For the past ten years, the issue of professional feminines in the Italian language has periodically returned at the center of the media debate. Starting from the first reflections on linguistic sexism (Lakoff, 1975, in the United States, and Sabatini, 1986, in Italy), this work aims to demonstrate that what is now perceived as a politically and ideological issue has actually been an active topic of discussion in the linguistic field for over forty years. After a brief introduction and a first chapter analyzing the works mentioned earlier, the second chapter focuses on the section dedicated to agentives, namely professional nouns, in Sabatini's work. Finally, the analysis turns to the opinions collected on social newtork (third chapter) and the data gathered through an anonymous questionnaire administrated in September 2023 (fourth chapter). Beyond individual choices, it is important to emphasize the impact that professional feminines seem to have today in relation to the social context, especially considering the strong connection between language and society. Consequently, with the always-growing awareness around the social sphere and the increase in voices in gender studies, the debate on professional feminines cannot be separated from social criticism related to gender studies. For this reason, professional feminines emerge as a more timely topic than ever in contemporary sociolinguistic debate.
Da ormai dieci anni, periodicamente al centro del dibattito mediatico ritorna la questione dei femminili professionali. A partire dalle prime riflessioni sul sessismo linguistico (Lakoff, 1975, negli Stati Uniti e Sabatini, 1986, in Italia), il seguente lavoro si prefigge l’obiettivo di dimostrare che, quella che oggi sembra essere percepita come una questione politica e ideologica, è in realtà un argomento di discussione attivo in ambito linguistico da oltre quarant’anni. Dopo una breve introduzione e un primo capitolo in cui si analizzano le opere sopracitate, nel secondo capitolo l’analisi si occupa della sezione dedicata agli agentivi, ossia i nomi professionali, nell’opera di Sabatini. Infine, l’analisi si concentra sulle opinioni raccolte sui social network (terzo capitolo) e sui dati raccolti tramite questionario anonimo somministrato nel settembre 2023 (quarto capitolo). Al di là delle scelte individuali, è importante sottolineare la portata che oggi sembrano avere i femminili professionali in relazione al contesto sociale: se è vero che il dibattito linguistico è attivo da anni, è altrettanto vero che lingua e società sono da sempre collegate tra di loro, di conseguenza con l’accrescere della consapevolezza in ambito sociale e con l’aumento delle voci nell’ambito degli studi di genere, il dibattito non può prescindere dalla critica sociale in relazione agli studi di genere ed è per questa ragione che i femminili professionali si configurano come un tema più che mai attuale nel dibattito sociolinguistico contemporaneo.
FEMMINILI PROFESSIONALI: Dalle prime riflessioni sul sessismo linguistico al dibattito contemporaneo
CACCIATORI, CARLOTTA MARIA
2022/2023
Abstract
Da ormai dieci anni, periodicamente al centro del dibattito mediatico ritorna la questione dei femminili professionali. A partire dalle prime riflessioni sul sessismo linguistico (Lakoff, 1975, negli Stati Uniti e Sabatini, 1986, in Italia), il seguente lavoro si prefigge l’obiettivo di dimostrare che, quella che oggi sembra essere percepita come una questione politica e ideologica, è in realtà un argomento di discussione attivo in ambito linguistico da oltre quarant’anni. Dopo una breve introduzione e un primo capitolo in cui si analizzano le opere sopracitate, nel secondo capitolo l’analisi si occupa della sezione dedicata agli agentivi, ossia i nomi professionali, nell’opera di Sabatini. Infine, l’analisi si concentra sulle opinioni raccolte sui social network (terzo capitolo) e sui dati raccolti tramite questionario anonimo somministrato nel settembre 2023 (quarto capitolo). Al di là delle scelte individuali, è importante sottolineare la portata che oggi sembrano avere i femminili professionali in relazione al contesto sociale: se è vero che il dibattito linguistico è attivo da anni, è altrettanto vero che lingua e società sono da sempre collegate tra di loro, di conseguenza con l’accrescere della consapevolezza in ambito sociale e con l’aumento delle voci nell’ambito degli studi di genere, il dibattito non può prescindere dalla critica sociale in relazione agli studi di genere ed è per questa ragione che i femminili professionali si configurano come un tema più che mai attuale nel dibattito sociolinguistico contemporaneo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/160171