L’obiettivo di questa tesi è di mettere in luce, narrare e illustrare come in un paese, l’Albania, che dista dalle coste pugliesi solo pochi chilometri via mare, dopo aver subito anni di dittatura, chiusura, isolamento e repressione, avvenne, alla fine degli anni Novanta, una svolta. Questa chiusura portò il popolo albanese ad affrontare situazioni pericolose, estreme, drammatiche come imbarcarsi per tentar la fortuna proprio nel nostro paese, sempre stato ammirato e desiderato nei loro sogni. L’Italia è sempre stata presente, in qualsiasi momento e occasione, nella vita di questo popolo. Nel primo capitolo viene raccontata la storia dell’Albania comunista, le origini e il suo sviluppo e come il popolo reagì alla dittatura verso la fine degli anni Novanta. Il secondo capitolo è dedicato ai retroscena degli sbarchi, non solo verrà narrato “lo sbarco della nave Vlora”, ma ci sarà un’analisi di quest’ultimo messo in confronto con il primo vero sbarco. Un’ondata che in pochi hanno veramente raccontato. Ciò non vuol dire che è meno rilevante rispetto al secondo, ma a questo i quotidiani hanno dato più spazio, dedicandogli più pagine, più attenzione. Analizzando i dati verrà dimostrato come le notizie, gli avvenimenti vengano scelti puramente per un unico scopo: lo scandalo. Dato che, con il primo sbarco non c’è mai stato un vero e proprio clamore, i quotidiani spostarono, successivamente, la loro attenzione. Verranno illustrati i vari articoli di quell’epoca così da poter dimostrare questa tesi. Il terzo capitolo, infine, dopo aver dato una maggior conoscenza dell’ambiente in cui viveva il popolo albanese, e dopo aver raccontato i vari sbarchi che interessarono i porti pugliesi, riporterà un’intervista in esclusiva, in cui sono state poste domande specifiche a testimoni che hanno affrontato il “viaggio della speranza”, mettendo a confronto il primo viaggio rispetto al secondo. Dunque, in conclusione, l’attenzione è rivolta alla gravità che può avere il nono corretto divulgamento delle notizie, dando risalto a quelle di poco valore piuttosto che notizie veritiere, che potrebbero aiutare il cittadino a formarsi un giudizio basato su dati più reali.
Dall'Albania all'Italia: un sogno distante 154,5 km.
CARA, KAMILE
2022/2023
Abstract
L’obiettivo di questa tesi è di mettere in luce, narrare e illustrare come in un paese, l’Albania, che dista dalle coste pugliesi solo pochi chilometri via mare, dopo aver subito anni di dittatura, chiusura, isolamento e repressione, avvenne, alla fine degli anni Novanta, una svolta. Questa chiusura portò il popolo albanese ad affrontare situazioni pericolose, estreme, drammatiche come imbarcarsi per tentar la fortuna proprio nel nostro paese, sempre stato ammirato e desiderato nei loro sogni. L’Italia è sempre stata presente, in qualsiasi momento e occasione, nella vita di questo popolo. Nel primo capitolo viene raccontata la storia dell’Albania comunista, le origini e il suo sviluppo e come il popolo reagì alla dittatura verso la fine degli anni Novanta. Il secondo capitolo è dedicato ai retroscena degli sbarchi, non solo verrà narrato “lo sbarco della nave Vlora”, ma ci sarà un’analisi di quest’ultimo messo in confronto con il primo vero sbarco. Un’ondata che in pochi hanno veramente raccontato. Ciò non vuol dire che è meno rilevante rispetto al secondo, ma a questo i quotidiani hanno dato più spazio, dedicandogli più pagine, più attenzione. Analizzando i dati verrà dimostrato come le notizie, gli avvenimenti vengano scelti puramente per un unico scopo: lo scandalo. Dato che, con il primo sbarco non c’è mai stato un vero e proprio clamore, i quotidiani spostarono, successivamente, la loro attenzione. Verranno illustrati i vari articoli di quell’epoca così da poter dimostrare questa tesi. Il terzo capitolo, infine, dopo aver dato una maggior conoscenza dell’ambiente in cui viveva il popolo albanese, e dopo aver raccontato i vari sbarchi che interessarono i porti pugliesi, riporterà un’intervista in esclusiva, in cui sono state poste domande specifiche a testimoni che hanno affrontato il “viaggio della speranza”, mettendo a confronto il primo viaggio rispetto al secondo. Dunque, in conclusione, l’attenzione è rivolta alla gravità che può avere il nono corretto divulgamento delle notizie, dando risalto a quelle di poco valore piuttosto che notizie veritiere, che potrebbero aiutare il cittadino a formarsi un giudizio basato su dati più reali.File | Dimensione | Formato | |
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