Il Diritto dell'UE ci garantisce il diritto di viaggiare, lavorare e commercializzare in tutto il territorio dell'UE e Internet in questo contesto di apertura costituisce uno dei mezzi essenziali che permette questo scambio di servizi e transazioni, è per questo motivo che non deve trovare ostacoli geografici e deve poter essere un mezzo sicuro e protetto per tutti i cittadini e le PMI europee. Dobbiamo trarre vantaggio dai migliori contenuti, offerte e servizi ovunque siamo nell'Unione europea, senza essere geo-bloccati. Le imprese devono essere in grado di commercializzare e condividere le loro idee brillanti in tutta l'UE e i cittadini devono poter essere liberi di navigare e acquistare in Internet in totale sicurezza. La Commissione europea ha individuato nel completamento del Mercato Unico Digitale (Digital Single Market) una delle sue 10 priorità politiche di questa legislatura. La strategia del Mercato Unico Digitale (la cui presentazione definita è stata presentata lo scorso maggio 2015), mira ad aprire nuove opportunità digitali per le persone e le imprese europee e a rafforzare la posizione dell'Europa come leader mondiale nell'economia digitale. Un mercato unico digitale (DSM) è quello in cui viene assicurata la libera circolazione delle persone, dei servizi e dei capitali e dove i cittadini e le imprese possono accedere senza problemi ed esercitare attività online in condizioni di concorrenza leale, e in cui i consumatori abbiano garantita una sicurezza dei dati personali, della privacy, dei minori e anziani e dei pagamenti effettuati. Il mondo digitale apre nuove opportunità per tutti, specialmente in questo periodo di crisi economica-finanziaria. Tuttavia, apre anche molti problemi nel mondo reale, come l'esclusione sociale di molte categorie di individui e frodi ed abusi online. L'Unione europea sta affrontando queste sfide, con il fine di garantire ai cittadini ed imprese europee, di trarre il massimo vantaggio del mondo digitale. Elemento essenziale e basilare per lo sviluppo dell'utilizzo dei servizi telematici sicuro e non vincolato, è la creazione ed il mantenimento della fiducia "nel mezzo", ossia di Internet, nelle procedure e nella sicurezza degli atti di consumo. All'interno del cyberspazio, risulta necessario il richiamo ai diritti nazionali in conflitto (diritto internazionale privato) o l'uso del diritto transnazionale, elaborato dagli operatori economici in base al principio dell'autonomia contrattuale. Scopo della mia tesi è quello di mostrare gli strumenti giuridici e il quadro normativo creati dalla Comunità Europea, con il fine di porre le fondamenta sulle quali i consumatori, e in particolare i navigatori in Internet, possano iniziare ad instaurare un rapporto di fiducia nei confronti di Internet e nelle transazioni online. Nello specifico gli interventi giuridici presi in esame, messi in atto dal legislatore comunitario, in vista della creazione di un quadro coerente per rafforzare la fiducia nel mercato unico digitale del commercio elettronico e dei servizi online sono: 1) La nuova Direttiva 2011/83/CE sui Diritti dei consumatori, che consolida e riforma le precedenti quattro direttive in materia di tutela dei consumatori, procedendo attraverso un'armonizzazione massima e che interviene principalmente sugli obblighi informativi a carico dei venditori online e sul diritto di recesso 2) La Proposta di Regolamento [CESL COM (2011) 636 DEF] sul Diritto Comune Europeo della Vendita, che dovrebbe diven
La creazione della fiducia del navigatore in Internet nel mercato unico digitale europeo
CARNAZZA, FRANCESCA
2014/2015
Abstract
Il Diritto dell'UE ci garantisce il diritto di viaggiare, lavorare e commercializzare in tutto il territorio dell'UE e Internet in questo contesto di apertura costituisce uno dei mezzi essenziali che permette questo scambio di servizi e transazioni, è per questo motivo che non deve trovare ostacoli geografici e deve poter essere un mezzo sicuro e protetto per tutti i cittadini e le PMI europee. Dobbiamo trarre vantaggio dai migliori contenuti, offerte e servizi ovunque siamo nell'Unione europea, senza essere geo-bloccati. Le imprese devono essere in grado di commercializzare e condividere le loro idee brillanti in tutta l'UE e i cittadini devono poter essere liberi di navigare e acquistare in Internet in totale sicurezza. La Commissione europea ha individuato nel completamento del Mercato Unico Digitale (Digital Single Market) una delle sue 10 priorità politiche di questa legislatura. La strategia del Mercato Unico Digitale (la cui presentazione definita è stata presentata lo scorso maggio 2015), mira ad aprire nuove opportunità digitali per le persone e le imprese europee e a rafforzare la posizione dell'Europa come leader mondiale nell'economia digitale. Un mercato unico digitale (DSM) è quello in cui viene assicurata la libera circolazione delle persone, dei servizi e dei capitali e dove i cittadini e le imprese possono accedere senza problemi ed esercitare attività online in condizioni di concorrenza leale, e in cui i consumatori abbiano garantita una sicurezza dei dati personali, della privacy, dei minori e anziani e dei pagamenti effettuati. Il mondo digitale apre nuove opportunità per tutti, specialmente in questo periodo di crisi economica-finanziaria. Tuttavia, apre anche molti problemi nel mondo reale, come l'esclusione sociale di molte categorie di individui e frodi ed abusi online. L'Unione europea sta affrontando queste sfide, con il fine di garantire ai cittadini ed imprese europee, di trarre il massimo vantaggio del mondo digitale. Elemento essenziale e basilare per lo sviluppo dell'utilizzo dei servizi telematici sicuro e non vincolato, è la creazione ed il mantenimento della fiducia "nel mezzo", ossia di Internet, nelle procedure e nella sicurezza degli atti di consumo. All'interno del cyberspazio, risulta necessario il richiamo ai diritti nazionali in conflitto (diritto internazionale privato) o l'uso del diritto transnazionale, elaborato dagli operatori economici in base al principio dell'autonomia contrattuale. Scopo della mia tesi è quello di mostrare gli strumenti giuridici e il quadro normativo creati dalla Comunità Europea, con il fine di porre le fondamenta sulle quali i consumatori, e in particolare i navigatori in Internet, possano iniziare ad instaurare un rapporto di fiducia nei confronti di Internet e nelle transazioni online. Nello specifico gli interventi giuridici presi in esame, messi in atto dal legislatore comunitario, in vista della creazione di un quadro coerente per rafforzare la fiducia nel mercato unico digitale del commercio elettronico e dei servizi online sono: 1) La nuova Direttiva 2011/83/CE sui Diritti dei consumatori, che consolida e riforma le precedenti quattro direttive in materia di tutela dei consumatori, procedendo attraverso un'armonizzazione massima e che interviene principalmente sugli obblighi informativi a carico dei venditori online e sul diritto di recesso 2) La Proposta di Regolamento [CESL COM (2011) 636 DEF] sul Diritto Comune Europeo della Vendita, che dovrebbe divenFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
325174_uploadtesidef.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.76 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.76 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/160107