Questa tesi è incentrata su una tragedia sofoclea meno letta e studiata rispetto a quelli che sono considerati i grandi capolavori di Sofocle: il Filottete. Il lavoro è suddiviso in quattro parti: Il primo capitolo si apre con uno sguardo d'insieme al mito di Filottete, a partire dalle prime testimonianze letterarie che trattano di questo personaggio. Prosegue poi, in una seconda sezione, con l'analisi delle omonime tragedie, perdute, di Eschilo ed Euripide, facendo appello ai vari frammenti rimasti, ma soprattutto all'orazione LII di Dione Crisostomo. Nel secondo si trova l'esposizione della struttura drammatica del Filottete sofocleo, cercando sempre il confronto con le versioni degli altri due tragediografi. La terza parte è un focus sul personaggio di Neottolemo e sulla lettura storica della sua evoluzione psicologica, paragonata spesso a un'efebia. Infine, a chiusura della tesi si trova un'analisi del protagonista. Lo scopo di far emergere i tratti prettamente tragici, sia di Filottete in quanto eroe tragico che dell'intero dramma. Il lieto fine del Filottete ha talvolta suscitato dubbi sulla sua tragicità: in questa sede si intende argomentare e ribadire l'appartenenza del dramma al genere tragico.

La tragicità del Filottete sofocleo

PESCI, ELEONORA
2014/2015

Abstract

Questa tesi è incentrata su una tragedia sofoclea meno letta e studiata rispetto a quelli che sono considerati i grandi capolavori di Sofocle: il Filottete. Il lavoro è suddiviso in quattro parti: Il primo capitolo si apre con uno sguardo d'insieme al mito di Filottete, a partire dalle prime testimonianze letterarie che trattano di questo personaggio. Prosegue poi, in una seconda sezione, con l'analisi delle omonime tragedie, perdute, di Eschilo ed Euripide, facendo appello ai vari frammenti rimasti, ma soprattutto all'orazione LII di Dione Crisostomo. Nel secondo si trova l'esposizione della struttura drammatica del Filottete sofocleo, cercando sempre il confronto con le versioni degli altri due tragediografi. La terza parte è un focus sul personaggio di Neottolemo e sulla lettura storica della sua evoluzione psicologica, paragonata spesso a un'efebia. Infine, a chiusura della tesi si trova un'analisi del protagonista. Lo scopo di far emergere i tratti prettamente tragici, sia di Filottete in quanto eroe tragico che dell'intero dramma. Il lieto fine del Filottete ha talvolta suscitato dubbi sulla sua tragicità: in questa sede si intende argomentare e ribadire l'appartenenza del dramma al genere tragico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/160078