All'interno dell'articolata, multiforme e ancora in parte inesplorata letteratura scientifica medievale, l'edizione e lo studio dei testi del Manoscritto Thott 190 2° della Det Kongelige Bibliotek di Copenhagen si propone di offrire un contributo all'avanzamento delle conoscenze contenutistiche e linguistiche del codice stesso, colmando una lacuna notevole riguardo allo studio del manoscritto. Grazie allo studio paleografico e alla trascrizione del testo, nonché al successivo studio delle fonti e studio linguistico, si è voluto non soltanto tentare di definire il contenuto e la natura letteraria dell'opera, superando le definizioni finora tratteggiate, ma anche riscostruire la storia della composizione e della fortuna del codice, per quanto possibile. Inoltre, si è inteso comprendere le ragioni riguardo al plurilinguismo che lo caratterizza ¿ il testo, infatti, è compilato in tre lingue diverse, francese, latino e provenzale ¿ con particolare attenzione alle mescidanze linguistiche. Il presente studio, frutto di una ricerca lunga e piena di ostacoli, colma di incertezze di fondo che caratterizzano la ricerca storica e filologica, rappresenta un nuovo contributo all'approfondimento sulla letteratura scientifica medievale in volgare, nonché una prova tangibile dell'incontro tra sapere medico orientale e occidentale. Esso, infatti, ha portato a risultati notevoli per quanto riguarda l'individuazione della fonte primaria della gran parte del testo, le Kyranides, fornendo sicuramente un prezioso strumento di lavoro per ricerche future.
Il manoscritto Thott 190 2° della Det Kongelige Bibliotek di København. Edizione e studio dei testi.
VOMERA, ANGELICA
2014/2015
Abstract
All'interno dell'articolata, multiforme e ancora in parte inesplorata letteratura scientifica medievale, l'edizione e lo studio dei testi del Manoscritto Thott 190 2° della Det Kongelige Bibliotek di Copenhagen si propone di offrire un contributo all'avanzamento delle conoscenze contenutistiche e linguistiche del codice stesso, colmando una lacuna notevole riguardo allo studio del manoscritto. Grazie allo studio paleografico e alla trascrizione del testo, nonché al successivo studio delle fonti e studio linguistico, si è voluto non soltanto tentare di definire il contenuto e la natura letteraria dell'opera, superando le definizioni finora tratteggiate, ma anche riscostruire la storia della composizione e della fortuna del codice, per quanto possibile. Inoltre, si è inteso comprendere le ragioni riguardo al plurilinguismo che lo caratterizza ¿ il testo, infatti, è compilato in tre lingue diverse, francese, latino e provenzale ¿ con particolare attenzione alle mescidanze linguistiche. Il presente studio, frutto di una ricerca lunga e piena di ostacoli, colma di incertezze di fondo che caratterizzano la ricerca storica e filologica, rappresenta un nuovo contributo all'approfondimento sulla letteratura scientifica medievale in volgare, nonché una prova tangibile dell'incontro tra sapere medico orientale e occidentale. Esso, infatti, ha portato a risultati notevoli per quanto riguarda l'individuazione della fonte primaria della gran parte del testo, le Kyranides, fornendo sicuramente un prezioso strumento di lavoro per ricerche future.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/160068