After the publication of Promessi sposi, italian authors changed their way of writing historical novels by abandoning great leaders of the past and getting interested in humble characters, usually made up, that represented common everyday life of the village in the wanted era. As usual, the idea of writing a historical novel originates from the necessity of telling both the History and the feeling that accompanies its advent: right after the italian Restoration, there were a lot of new novels which treated Napoleon’s conquers and the birth of Italy as a united country, among them the most famous surely is Il mulino del Po (1938-1940) by Riccardo Bacchelli. This novel, quite surely inspired by Manzoni, probably has inspired another pair of less known authors, Pierluigi and Ettore Erizzo, and their work Il regalo del Mandrogno (1947), here studied. It has a complex and metafictional structure, it narrates the story of Montecucco’s family, that lived near Alessandria, starting from Marengo’s battle (1800), proceeding till 1930s. The narration alternates different points of views: the authors’ and those of whom they write about, this last is inserted in metafictional novels that the reader will find going reading the novel. The events written in the novel are in part true, and are documented by letters and documents found in the house the action takes place in. In this work, the reader will find a frame of the historical period in which the book was written, including a genealogy of the historical genre on international level; a specific analysis of Il Regalo del Mandrogno, both in its structural and its stylistic aspects by the insertions of parts of the text; the analysis of the sequel of it, Il tesoro del Mandrogno (2022); and an analysis of a more recent text, probably inspired by Erizzo’s, Le strade di Polvere (1987) by Rosetta Loy; and a conclusion on how the genre has changed recently: what period and themes it refers to, and how the authors approach the genre.

Dopo la pubblicazione dei Promessi sposi, gli autori italiani hanno cambiato modo di scrivere romanzi storici, abbandonando i grandi condottieri del passato ed interessandosi a personaggi umili, spesso inventati, che rappresentano la realtà popolare del paese nell’epoca che si vuole narrare. Da sempre la stesura di un romanzo storico nasce dalla necessità di raccontare sia la Storia, sia il sentimento che ne accompagna l’avvento: alla luce della Restaurazione, furono molti i nuovi romanzi che trattarono le vicende napoleoniche e la nascita dello stato italiano, il più noto è sicuramente Il mulino del Po (1938-1940) di Riccardo Bacchelli. Probabilmente questo romanzo, di ispirazione manzoniana, ha ispirato a sua volta due autori decisamente meno noti, i fratelli Pierluigi ed Ettore Erizzo, autori del romanzo storico familiare analizzato in questa tesi, Il regalo del Mandrogno. Questo romanzo dalla struttura complessa e metaletteraria, racconta le vicende della famiglia Montecucco, abitante nei dintorni di Alessandria, a partire dalla battaglia di Marengo (1800) e procedendo fino agli anni ’30 del ’900. Il racconto procede con un continuo alternarsi tra la storia vissuta dai narratori ad inizio del nuovo secolo ed il racconto di quella vissuta dai loro famigliari inserita in veri e propri romanzi metaletterari, che costituiscono la componente storica del romanzo. Il testo è interessante perché le vicende narrate sono in parte vere e documentate da lettere e documenti rinvenuti nella casa che fa da sfondo del romanzo. In questa tesi di laurea si leggeranno dunque una cornice del periodo storico in cui è stata redatta l’opera, includendo una genealogia del genere del romanzo storico a livello internazionale; un’analisi dettagliata del testo protagonista Il regalo del Mandrogno sia nei suoi tratti strutturali, che in quelli stilistici con l’inserzione di alcune porzioni di testo; l’analisi del seguito di questo romanzo, Il tesoro del Mandrogno (2022); un approfondimento su un romanzo più recente, probabilmente ispirato a quello degli Erizzo, Le strade di polvere (1987) di Rosetta Loy; ed una conclusione su come si è trasformato ad oggi il genere del romanzo storico, a quali temi e periodi storici fa riferimento, e con quali strategie gli autori approcciano il genere.

Il romanzo storico in provincia: il caso del Regalo del Mandrogno (1947)

GIRAUDO, MARIA
2023/2024

Abstract

Dopo la pubblicazione dei Promessi sposi, gli autori italiani hanno cambiato modo di scrivere romanzi storici, abbandonando i grandi condottieri del passato ed interessandosi a personaggi umili, spesso inventati, che rappresentano la realtà popolare del paese nell’epoca che si vuole narrare. Da sempre la stesura di un romanzo storico nasce dalla necessità di raccontare sia la Storia, sia il sentimento che ne accompagna l’avvento: alla luce della Restaurazione, furono molti i nuovi romanzi che trattarono le vicende napoleoniche e la nascita dello stato italiano, il più noto è sicuramente Il mulino del Po (1938-1940) di Riccardo Bacchelli. Probabilmente questo romanzo, di ispirazione manzoniana, ha ispirato a sua volta due autori decisamente meno noti, i fratelli Pierluigi ed Ettore Erizzo, autori del romanzo storico familiare analizzato in questa tesi, Il regalo del Mandrogno. Questo romanzo dalla struttura complessa e metaletteraria, racconta le vicende della famiglia Montecucco, abitante nei dintorni di Alessandria, a partire dalla battaglia di Marengo (1800) e procedendo fino agli anni ’30 del ’900. Il racconto procede con un continuo alternarsi tra la storia vissuta dai narratori ad inizio del nuovo secolo ed il racconto di quella vissuta dai loro famigliari inserita in veri e propri romanzi metaletterari, che costituiscono la componente storica del romanzo. Il testo è interessante perché le vicende narrate sono in parte vere e documentate da lettere e documenti rinvenuti nella casa che fa da sfondo del romanzo. In questa tesi di laurea si leggeranno dunque una cornice del periodo storico in cui è stata redatta l’opera, includendo una genealogia del genere del romanzo storico a livello internazionale; un’analisi dettagliata del testo protagonista Il regalo del Mandrogno sia nei suoi tratti strutturali, che in quelli stilistici con l’inserzione di alcune porzioni di testo; l’analisi del seguito di questo romanzo, Il tesoro del Mandrogno (2022); un approfondimento su un romanzo più recente, probabilmente ispirato a quello degli Erizzo, Le strade di polvere (1987) di Rosetta Loy; ed una conclusione su come si è trasformato ad oggi il genere del romanzo storico, a quali temi e periodi storici fa riferimento, e con quali strategie gli autori approcciano il genere.
ITA
After the publication of Promessi sposi, italian authors changed their way of writing historical novels by abandoning great leaders of the past and getting interested in humble characters, usually made up, that represented common everyday life of the village in the wanted era. As usual, the idea of writing a historical novel originates from the necessity of telling both the History and the feeling that accompanies its advent: right after the italian Restoration, there were a lot of new novels which treated Napoleon’s conquers and the birth of Italy as a united country, among them the most famous surely is Il mulino del Po (1938-1940) by Riccardo Bacchelli. This novel, quite surely inspired by Manzoni, probably has inspired another pair of less known authors, Pierluigi and Ettore Erizzo, and their work Il regalo del Mandrogno (1947), here studied. It has a complex and metafictional structure, it narrates the story of Montecucco’s family, that lived near Alessandria, starting from Marengo’s battle (1800), proceeding till 1930s. The narration alternates different points of views: the authors’ and those of whom they write about, this last is inserted in metafictional novels that the reader will find going reading the novel. The events written in the novel are in part true, and are documented by letters and documents found in the house the action takes place in. In this work, the reader will find a frame of the historical period in which the book was written, including a genealogy of the historical genre on international level; a specific analysis of Il Regalo del Mandrogno, both in its structural and its stylistic aspects by the insertions of parts of the text; the analysis of the sequel of it, Il tesoro del Mandrogno (2022); and an analysis of a more recent text, probably inspired by Erizzo’s, Le strade di Polvere (1987) by Rosetta Loy; and a conclusion on how the genre has changed recently: what period and themes it refers to, and how the authors approach the genre.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/160038