Alba De Céspedes e il suo Quaderno Proibito

Quaderno Proibito è uno dei romanzi più famosi di Alba de Céspedes, autrice di spicco nel panorama della letteratura italiana del Novecento. Pubblicato nel 1952, fornisce un ritratto dettagliato e intenso della condizione della donna nell'Italia del secondo dopoguerra, trattando temi quali individualità, indipendenza e sottomissione alla luce dell’esperienza del personaggio di Valeria, la protagonista del romanzo. L’opera vale come una critica acuta alle norme di genere vigenti all’epoca, dedicando particolare attenzione all’analisi delle relazioni familiari. Attraverso la forma diaristica scelta per il romanzo, al lettore è data la possibilità di conoscere i pensieri più intimi di Valeria, rendendo noti i desideri repressi e le frustrazioni mai colte prima, nonché le motivazioni che spingono alla lotta per l’emancipazione personale. L'obiettivo di questa tesi è esaminare il secondo romanzo di Alba De Céspedes, soffermandosi sul modo in cui l’autrice esprime la voce della femminilità repressa dal patriarcato, e mostrando come il contesto culturale in evoluzione non bastasse a scardinare gli ideali ormai interiorizzati da generazioni.