ABSTRACT DELLA TESI: IL PROGETTO ¿HOPITAL VIRTUEL¿UN NUOVO STIMOLO ALL'APPRENDIMENTO Nell'ultimo decennio l'evoluzione tecnologica ha prodotto nuovi strumenti di informazione e di comunicazione. L'utilizzo dell'informatica, in molte delle sue forme, sta avendo un ruolo di rilievo anche nella formazione infermieristica in questi ultimi anni. Per formare infermieri in grado di risolvere i problemi, prendere decisioni e pensare criticamente è importante privilegiare metodi e tecniche formative della didattica attiva, stimolare gli studenti a fare espliciti collegamenti. A tal proposito è nato un progetto, finanziato dalla Comunità Europea, denominato ¿Hopital Virutel¿; tale iniziativa è nata perché si crede che la tecnologia possa potenziare gli attuali strumenti usati nelle Università per lo sviluppo delle competenze relative al ¿ragionamento clinico¿ e alla ¿comunicazione professionale¿ di studenti e professionisti mirando a rafforzare tali capacità come parte della formazione. Al progetto hanno aderito varie Facoltà Infermieristiche Europee, in Italia sono coinvolte le sedi della Facoltà di Infermieristica S. Luigi Gonzaga e Cuneo. L'elaborato si pone come obiettivo quello di fornire una visione globale su tutto ciò che riguarda il progetto e sul'impatto che l'utilizzo di queste nuove risorse ha nei confronti sia degli studenti, attori principali del processo di apprendimento, sia nei confronti dei tutor il cui compito di notevole importanza è di affiancare e supportare gli studenti ad intraprendere questo nuovo percorso. Le sedi universitarie del S. Luigi e di Cuneo si occupano dello sviluppo di due casi clinici, un caso neurologico ed un caso oropedico. Questo elaborato approfondirà il caso neurologico della Signora Celestina Bertot (generalità di fantasia) riguardante ¿L'assistenza alla persona con malattia di Parkinson¿. Lo studio ha coinvolto un campione di tutor delle Facoltà di Infermieristica delle rispettive sedi di Rosmini, Cottolengo e Cuneo, a cui è stato somministrato un questionario di soddisfazione riguardante la piattaforma ¿Hopital Virtuel¿. I dati rilevati hanno dimostrato un riscontro molto positivo; l'iniziativa del progetto è stata ritenuta uno strumento formativo valido che stimola curiosità, creatività e apprendimento attivi non solo nei confronti degli studenti, ma anche verso i professionisti in quanto permette di potenziare le competenze già acquisite. Tuttavia una problematica riscontrata è data dalla limitata competenza che tutt'oggi alcuni operatori hanno nell'utilizzo del PC o nella navigazione in Internet. Per far fronte a tal problema sarà necessario prevedere adeguati corsi di formazione a cui tutti dovrebbero partecipare e disporre di PC nelle sedi lavorative e di apprendimento clinico, in modo da raggiungere col tempo un buon utilizzo del PC da parte degli operatori. Ritengo che tutor e operatori che si occupano di formazione infermieristica dovrebbero raccogliere la nuova sfida dell'utilizzo della tecnologia nella didattica, per contribuire in maniera efficace alla formazione di professionisti infermieri in grado di apportare cambiamenti significativi nella futura pratica professionale, nella ricerca e nella formazione avanzata. Alongi Maria C.
IL PROGETTO "HOPITAL VIRTUEL": UN NUOVO STIMOLO ALL'APPRENDIMENTO
ALONGI, MARIA CONCETTA GIUSEPPINA
2009/2010
Abstract
ABSTRACT DELLA TESI: IL PROGETTO ¿HOPITAL VIRTUEL¿UN NUOVO STIMOLO ALL'APPRENDIMENTO Nell'ultimo decennio l'evoluzione tecnologica ha prodotto nuovi strumenti di informazione e di comunicazione. L'utilizzo dell'informatica, in molte delle sue forme, sta avendo un ruolo di rilievo anche nella formazione infermieristica in questi ultimi anni. Per formare infermieri in grado di risolvere i problemi, prendere decisioni e pensare criticamente è importante privilegiare metodi e tecniche formative della didattica attiva, stimolare gli studenti a fare espliciti collegamenti. A tal proposito è nato un progetto, finanziato dalla Comunità Europea, denominato ¿Hopital Virutel¿; tale iniziativa è nata perché si crede che la tecnologia possa potenziare gli attuali strumenti usati nelle Università per lo sviluppo delle competenze relative al ¿ragionamento clinico¿ e alla ¿comunicazione professionale¿ di studenti e professionisti mirando a rafforzare tali capacità come parte della formazione. Al progetto hanno aderito varie Facoltà Infermieristiche Europee, in Italia sono coinvolte le sedi della Facoltà di Infermieristica S. Luigi Gonzaga e Cuneo. L'elaborato si pone come obiettivo quello di fornire una visione globale su tutto ciò che riguarda il progetto e sul'impatto che l'utilizzo di queste nuove risorse ha nei confronti sia degli studenti, attori principali del processo di apprendimento, sia nei confronti dei tutor il cui compito di notevole importanza è di affiancare e supportare gli studenti ad intraprendere questo nuovo percorso. Le sedi universitarie del S. Luigi e di Cuneo si occupano dello sviluppo di due casi clinici, un caso neurologico ed un caso oropedico. Questo elaborato approfondirà il caso neurologico della Signora Celestina Bertot (generalità di fantasia) riguardante ¿L'assistenza alla persona con malattia di Parkinson¿. Lo studio ha coinvolto un campione di tutor delle Facoltà di Infermieristica delle rispettive sedi di Rosmini, Cottolengo e Cuneo, a cui è stato somministrato un questionario di soddisfazione riguardante la piattaforma ¿Hopital Virtuel¿. I dati rilevati hanno dimostrato un riscontro molto positivo; l'iniziativa del progetto è stata ritenuta uno strumento formativo valido che stimola curiosità, creatività e apprendimento attivi non solo nei confronti degli studenti, ma anche verso i professionisti in quanto permette di potenziare le competenze già acquisite. Tuttavia una problematica riscontrata è data dalla limitata competenza che tutt'oggi alcuni operatori hanno nell'utilizzo del PC o nella navigazione in Internet. Per far fronte a tal problema sarà necessario prevedere adeguati corsi di formazione a cui tutti dovrebbero partecipare e disporre di PC nelle sedi lavorative e di apprendimento clinico, in modo da raggiungere col tempo un buon utilizzo del PC da parte degli operatori. Ritengo che tutor e operatori che si occupano di formazione infermieristica dovrebbero raccogliere la nuova sfida dell'utilizzo della tecnologia nella didattica, per contribuire in maniera efficace alla formazione di professionisti infermieri in grado di apportare cambiamenti significativi nella futura pratica professionale, nella ricerca e nella formazione avanzata. Alongi Maria C.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
284141_tesialongimariac..pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
859.47 kB
Formato
Adobe PDF
|
859.47 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/16002