In passato, le teorie aziendali e i modelli gestionali prevalenti erano centrati sull’assunto che la finalità fondamentale dell’impresa fosse la massimizzazione del valore economico, per soddisfare al meglio l’aspettativa dell’azionista, considerata prevalente sugli interessi di altri possibili soggetti. Questo approccio è oggi ormai del tutto superato. L'impresa, infatti, deve essere “sostenibile”; operare per la soddisfazione equilibrata di tutti i suoi stakeholder, ovvero gli attori interni ed esterni coinvolti più o meno direttamente dal suo funzionamento, contribuendo così al raggiungimento di un importante obiettivo: lo sviluppo sostenibile del nostro pianeta. La sostenibilità ruota attorno a tre componenti fondamentali: sostenibilità economica, intesa come capacità di generare reddito e lavoro per il sostentamento della popolazione, sostenibilità sociale, intesa come capacità di garantire condizioni dì benessere umano (sicurezza, salute, istruzione, democrazia, partecipazione, giustizia) equamente distribuite per classi e genere, sostenibilità ambientale, intesa come capacità di mantenere qualità e riproducibilità delle risorse naturali. Oltre al bilancio d’esercizio, obbligatorio per legge, le imprese hanno iniziato a rendicontare su base volontaria il bilancio di sostenibilità, nel quale enti e imprese hanno la possibilità di illustrare in modo chiaro e organizzato le proprie attività di corporate social responsibility. Il bilancio di sostenibilità è una rendicontazione annuale di carattere non finanziario di tutti quegli elementi di governance che hanno un impatto positivo dal punto di vista economico, ambientale e sociale. Nespresso e Lavazza sono due aziende leader nel mercato del caffè, entrambe impegnate nella redazione di bilanci di sostenibilità. Queste aziende adottano pratiche mirate a generare un impatto positivo sull'ambiente e sulla società, tutelando i propri lavoratori e promuovendo la loro crescita professionale attraverso corsi di formazione.
La Sostenibilità Aziendale: La rendicontazione di sostenibilità di Lavazza e Nespresso
INVERNICI, ILARIA
2023/2024
Abstract
In passato, le teorie aziendali e i modelli gestionali prevalenti erano centrati sull’assunto che la finalità fondamentale dell’impresa fosse la massimizzazione del valore economico, per soddisfare al meglio l’aspettativa dell’azionista, considerata prevalente sugli interessi di altri possibili soggetti. Questo approccio è oggi ormai del tutto superato. L'impresa, infatti, deve essere “sostenibile”; operare per la soddisfazione equilibrata di tutti i suoi stakeholder, ovvero gli attori interni ed esterni coinvolti più o meno direttamente dal suo funzionamento, contribuendo così al raggiungimento di un importante obiettivo: lo sviluppo sostenibile del nostro pianeta. La sostenibilità ruota attorno a tre componenti fondamentali: sostenibilità economica, intesa come capacità di generare reddito e lavoro per il sostentamento della popolazione, sostenibilità sociale, intesa come capacità di garantire condizioni dì benessere umano (sicurezza, salute, istruzione, democrazia, partecipazione, giustizia) equamente distribuite per classi e genere, sostenibilità ambientale, intesa come capacità di mantenere qualità e riproducibilità delle risorse naturali. Oltre al bilancio d’esercizio, obbligatorio per legge, le imprese hanno iniziato a rendicontare su base volontaria il bilancio di sostenibilità, nel quale enti e imprese hanno la possibilità di illustrare in modo chiaro e organizzato le proprie attività di corporate social responsibility. Il bilancio di sostenibilità è una rendicontazione annuale di carattere non finanziario di tutti quegli elementi di governance che hanno un impatto positivo dal punto di vista economico, ambientale e sociale. Nespresso e Lavazza sono due aziende leader nel mercato del caffè, entrambe impegnate nella redazione di bilanci di sostenibilità. Queste aziende adottano pratiche mirate a generare un impatto positivo sull'ambiente e sulla società, tutelando i propri lavoratori e promuovendo la loro crescita professionale attraverso corsi di formazione. File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/159954