La vetrina come oggetto poetico della città moderna.

La tesi cerca di mettere in evidenza come la città moderna sia stata rappresentata nella poesia italiana attraverso alcuni oggetti, in particolare: la vetrina. Applicando il metodo micrologico ai testi poetici della modernità, si cerca di individuare alcuni oggetti che ricorrono in essi con una frequenza significativa e che esprimono e simboleggiano la vita moderna. Gli “oggetti della città” (come il tram, il lampione, la vetrina) sono fortemente connessi a diversi aspetti della modernità e della vita metropolitana. Il primo capitolo indaga questi aspetti: la rappresentazione del paesaggio urbano; come il mutare del paesaggio cambi la poesia; la percezione sensoriale nella città moderna. Il secondo capitolo raccoglie delle letture di testi poetici (di Sbarbaro, Montale, Pavese e Sereni) nei quali compare la vetrina e, con essa, gli aspetti e gli elementi teorici trattati nel primo capitolo.