Charles Kindleberger: Analisi sulla Teoria della Stabilità Egemone durante la Grande Depressione

The Great Depression of 1929 represents a crucial event in the economic and financial history of the 20th century. This global crisis period has clearly aroused strong interest in economists and historians, who have tried to understand the complex dynamics that led to this economic and social catastrophe. Among the many voices that contributed to this debate, the one of the well-known economic historian Charles Kindleberger stood out for his theory on the lack of international leadership as the main cause of the crisis. He provided a unique interpretation of the examined period, focusing on factors that fueled the spread of the crisis and extended its duration. However, Kindleberger’s view is not the only opinion between historical interpretations on the Great Depression: other economists and historians, indeed, have developed alternative theories, completing or questioning his ideas. This thesis, therefore, aims to analyze and compare Charles Kindleberger’s ideas on the 1929 crisis with other historical interpretations, exploring the conceptual bases of his theories, comparing them with some of the most relevant existing alternatives and evaluating their impact on the modern understanding of this historical event. Through a critical analysis focused in particular on the role of the United States during that period, the purpose is to determine to what extent the ideas of the well-known American author still resist today and whether they can still be considered an exhaustive explanation of the Great Depression.

La Grande Depressione del 1929 rappresenta un capitolo cruciale nella storia economica e finanziaria del XX secolo. Questo periodo di crisi globale ha chiaramente suscitato un forte interesse tra economisti e storici, i quali hanno cercato di comprendere le complesse dinamiche che hanno portato a questa catastrofe economica e sociale. Tra le molte voci che hanno contribuito a questo dibattito, quella del noto storico economico Charles Kindleberger si è distinta per la sua teoria sulla mancanza di leadership internazionale come causa principale della crisi. Egli ha fornito un’interpretazione unica del periodo preso in esame, focalizzandosi su fattori che hanno alimentato la diffusione della crisi e ne hanno prolungato la durata. Tuttavia, la visione di Kindleberger non è l’unica prospettiva nel panorama delle interpretazioni storiche sulla Grande Depressione: altri economisti e storici, infatti, hanno sviluppato teorie alternative, completando o mettendo in discussione le sue idee. Questa tesi si propone, dunque, di analizzare e confrontare le idee di Charles Kindleberger sulla crisi del 1929 con altre interpretazioni storiche, esplorando le basi concettuali delle sue teorie, mettendole a confronto con alcune delle più rilevanti alternative esistenti e valutando il loro impatto sulla comprensione moderna dell’evento storico. Attraverso un’analisi critica e focalizzata in particolare sul ruolo degli Stati Uniti durante quel periodo, l’obiettivo è quello di determinare fino a che punto le idee del noto autore americano resistono tutt’oggi e se possono ancora essere considerate una spiegazione esaustiva della Grande Depressione.