L’obiettivo della tesi è di fornire un’analisi della Finanza Comportamentale. Partendo da un approccio cognitivo e dall’analisi dei fattori psicologici coinvolti nel processo decisionale, questa scienza si occupa di studiare la condotta degli operatori sui mercati finanziari e di fornire dei modelli comportamentali alternativi rispetto a quelli elaborati dalla teoria economica tradizionale. Il seguente lavoro non mira a fornire una definizione esaustiva della behavioral finance, in quanto si tratta di una disciplina troppo ampia e complessa, ma soprattutto oggetto di studio da parte di numerosi esperti del settore, che impiegano metodologie e approcci molto differenti tra loro. Al contrario, il mio studio verterà sull’osservazione delle distorsioni comportamentali a cui, secondo la Finanza Comportamentale, il management dell’impresa è soggetto in sede decisionale. Nello specifico, si analizzeranno gli errori comportamentali normalmente connessi alle operazioni di carattere straordinario, prestando maggiore attenzione alle operazioni di M&As (mergers and acquisitions). In sintesi, si metteranno in evidenza i procedimenti cognitivi che influenzano le decisioni dei manager e di come essi possano dare vita a fusioni ed acquisizioni inefficaci, seguendo criteri spesso in conflitto con i principi e i parametri individuati dalla Finanza tradizionale. L’elaborato sarà, perciò, strutturato in tre parti: una prima breve parte di descrizione degli elementi cardine della Finanza tradizionale, con riferimento all’Ipotesi di Efficienza dei Mercati. Una seconda parte di introduzione alla Finanza Comportamentale, in cui si evidenzieranno i limiti dell’approccio tradizionale, e si tratteranno le tre categorie di distorsioni comportamentali elaborate da Kahneman e Tversy: le euristiche, gli errori sistematici o Bias e gli effetti di framing. La terza e ultima parte, invece, sarà dedicata allo studio delle operazioni di natura straordinaria, osservando come i modelli comportamentistici, precedentemente descritti e analizzati, possano influenzare il processo decisionale del management, in sede di fusione o acquisizione, da cui scaturiscono spesso scelte non sufficientemente ponderate.

Finanza comportamentale: un'analisi dell'irrazionalità manageriale nelle operazioni di M&As

BRUNO, MARTINA
2023/2024

Abstract

L’obiettivo della tesi è di fornire un’analisi della Finanza Comportamentale. Partendo da un approccio cognitivo e dall’analisi dei fattori psicologici coinvolti nel processo decisionale, questa scienza si occupa di studiare la condotta degli operatori sui mercati finanziari e di fornire dei modelli comportamentali alternativi rispetto a quelli elaborati dalla teoria economica tradizionale. Il seguente lavoro non mira a fornire una definizione esaustiva della behavioral finance, in quanto si tratta di una disciplina troppo ampia e complessa, ma soprattutto oggetto di studio da parte di numerosi esperti del settore, che impiegano metodologie e approcci molto differenti tra loro. Al contrario, il mio studio verterà sull’osservazione delle distorsioni comportamentali a cui, secondo la Finanza Comportamentale, il management dell’impresa è soggetto in sede decisionale. Nello specifico, si analizzeranno gli errori comportamentali normalmente connessi alle operazioni di carattere straordinario, prestando maggiore attenzione alle operazioni di M&As (mergers and acquisitions). In sintesi, si metteranno in evidenza i procedimenti cognitivi che influenzano le decisioni dei manager e di come essi possano dare vita a fusioni ed acquisizioni inefficaci, seguendo criteri spesso in conflitto con i principi e i parametri individuati dalla Finanza tradizionale. L’elaborato sarà, perciò, strutturato in tre parti: una prima breve parte di descrizione degli elementi cardine della Finanza tradizionale, con riferimento all’Ipotesi di Efficienza dei Mercati. Una seconda parte di introduzione alla Finanza Comportamentale, in cui si evidenzieranno i limiti dell’approccio tradizionale, e si tratteranno le tre categorie di distorsioni comportamentali elaborate da Kahneman e Tversy: le euristiche, gli errori sistematici o Bias e gli effetti di framing. La terza e ultima parte, invece, sarà dedicata allo studio delle operazioni di natura straordinaria, osservando come i modelli comportamentistici, precedentemente descritti e analizzati, possano influenzare il processo decisionale del management, in sede di fusione o acquisizione, da cui scaturiscono spesso scelte non sufficientemente ponderate.
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