A partire dagli anni ’50 del Novecento, la produzione di plastica è aumentata esponenzialmente. L’abbandono nell’ambiente di materiale plastico ne provoca la frammentazione in microplastiche (MP) e nanoplastiche (NP). Le MP sono molecole di grandezza inferiore ai 5 mm e possono essere classificate in primarie, ne sono un esempio i granuli contenuti nei detergenti viso, o secondarie, come i detriti di materiali di plastica. Le principali tipologie riscontrate nell’ambiente sono PE, PP, PS, PVC e PET. Le MP sono un fattore di rischio per la salute umana poiché, attraverso dei meccanismi di ingestione, inalazione o contatto dermico possono penetrare l’uomo o gli animali, e veicolare metalli pesanti o agenti patogeni. Gli studi effettuati negli ultimi anni mostrano come le microplastiche provochino danni ai vasi sanguigni, al cuore e al sangue, determinando fibrosi miocardica, frequenza cardiaca anomala e formazione delle pacche aterosclerotiche. Nello studio effettuato da Liu et al., 2024 si verifica la correlazione tra la presenza di microplastiche e la formazione delle placche aterosclerotiche; dallo studio di Zhang et al., 2023 si dimostra come le MP si possano accumulare negli organi inducendo un danno al tessuto cardiaco. L'elaborato mette in evidenzia come le microplastiche siano estremamente pericolose per la salute umana e per il sistema cardiovascolare.

Microplastiche: fattore di rischio per il sistema cardiovascolare

NASTRO, ELENA
2023/2024

Abstract

A partire dagli anni ’50 del Novecento, la produzione di plastica è aumentata esponenzialmente. L’abbandono nell’ambiente di materiale plastico ne provoca la frammentazione in microplastiche (MP) e nanoplastiche (NP). Le MP sono molecole di grandezza inferiore ai 5 mm e possono essere classificate in primarie, ne sono un esempio i granuli contenuti nei detergenti viso, o secondarie, come i detriti di materiali di plastica. Le principali tipologie riscontrate nell’ambiente sono PE, PP, PS, PVC e PET. Le MP sono un fattore di rischio per la salute umana poiché, attraverso dei meccanismi di ingestione, inalazione o contatto dermico possono penetrare l’uomo o gli animali, e veicolare metalli pesanti o agenti patogeni. Gli studi effettuati negli ultimi anni mostrano come le microplastiche provochino danni ai vasi sanguigni, al cuore e al sangue, determinando fibrosi miocardica, frequenza cardiaca anomala e formazione delle pacche aterosclerotiche. Nello studio effettuato da Liu et al., 2024 si verifica la correlazione tra la presenza di microplastiche e la formazione delle placche aterosclerotiche; dallo studio di Zhang et al., 2023 si dimostra come le MP si possano accumulare negli organi inducendo un danno al tessuto cardiaco. L'elaborato mette in evidenzia come le microplastiche siano estremamente pericolose per la salute umana e per il sistema cardiovascolare.
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