The thesis focuses on the analysis of Frankenstein; or, the Modern Prometheus highlighting the writer Mary Shelley's desire to represent the complexity of human existence. Starting from a biographical investigation we understand the fundamental influence that his life experiences had in the writing of the novel. Through the meeting of literary and scientific personalities of nineteenth-century Europe and the escape from the English society that oppresses her, Mary Shelley has the opportunity to experience the joys and sufferings of an unconventional existence. Continuing with the study of the characters of the text, the link between John Milton's Paradise Lost and Shelley's work is analyzed, outlining an idea of the modern monster which, through the centuries, defines the complexity of human nature. We move on to the analysis of the existence of women in the writer's contemporary society in relation to the characters of the work, studying the stereotypes and behaviors of a world based on inequality and therefore on the suffering of many. The novel reflects on the existential path of humanity which moves between the possibilities of independence, which push man to struggle with destiny and the suffering of alienation as a failure of self-affirmation in the world. In conclusion, the novel expresses the inevitable suffering of life and the gender difference which is also present in this suffering: the alienation of women in nineteenth-century society is in fact exacerbated by their condition of oppression. We focus on the existential journey of a writer who experienced the complications of living and working as a woman in the 19th century and on a work that is universal for its ability to understand the entirety of human nature between desires and afflictions.
La tesi si concentra sull’analisi di Frankenstein; or, the Modern Prometheus evidenziando la volontà della scrittrice Mary Shelley di rappresentare la complessità dell’esistenza umana. Partendo da un indagine biografica si comprende l’influenza fondamentale che le sue esperienze di vita hanno avuto nella stesura del romanzo. Attraverso l’incontro di personalità letterarie e scientifiche dell’Europa ottocentesca e la fuga dalla società inglese che la opprime, Mary Shelley ha modo di provare le gioie e le sofferenze di un esistenza anticonvenzionale. Proseguendo con lo studio dei personaggi del testo si analizza il legame tra il Paradise Lost di John Milton e l’opera shelleyana, delineando un idea di mostro moderno che, attraverso i secoli, definisce la complessità della natura umana. Si passa all’analisi dell’esistenza della donna nella società contemporanea alla scrittrice in relazione ai personaggi dell’opera, studiando gli stereotipi e i comportamenti di un mondo basato sulla disuguaglianza e quindi sulla sofferenza di molti. Nel romanzo si riflette sul percorso esistenziale dell’umanità che si muove tra le possibilità dell’indipendenza, che spingono l’uomo a lottare con il destino e la sofferenza dell’alienazione come fallimento dell’autoaffermazione nel mondo. In conclusione il romanzo esprime l’inevitabile sofferenza della vita e la differenza di genere che è presenze anche in questa sofferenza: l’alienazione della donna nella società ottocentesca è infatti acuita dalla sua condizione di oppressione. Ci si sofferma sul percorso esistenziale di una scrittrice che ha vissuto le complicazioni del vivere e del lavorare come donna nel XIX secolo e su un’opera che è universale per la sua capacità di comprendere l’interezza della natura umana tra desideri e afflizioni.
Frankenstein;or, The Modern Prometheus: alienazione e indipendenza
ALBANESE, FRANCESCA
2022/2023
Abstract
La tesi si concentra sull’analisi di Frankenstein; or, the Modern Prometheus evidenziando la volontà della scrittrice Mary Shelley di rappresentare la complessità dell’esistenza umana. Partendo da un indagine biografica si comprende l’influenza fondamentale che le sue esperienze di vita hanno avuto nella stesura del romanzo. Attraverso l’incontro di personalità letterarie e scientifiche dell’Europa ottocentesca e la fuga dalla società inglese che la opprime, Mary Shelley ha modo di provare le gioie e le sofferenze di un esistenza anticonvenzionale. Proseguendo con lo studio dei personaggi del testo si analizza il legame tra il Paradise Lost di John Milton e l’opera shelleyana, delineando un idea di mostro moderno che, attraverso i secoli, definisce la complessità della natura umana. Si passa all’analisi dell’esistenza della donna nella società contemporanea alla scrittrice in relazione ai personaggi dell’opera, studiando gli stereotipi e i comportamenti di un mondo basato sulla disuguaglianza e quindi sulla sofferenza di molti. Nel romanzo si riflette sul percorso esistenziale dell’umanità che si muove tra le possibilità dell’indipendenza, che spingono l’uomo a lottare con il destino e la sofferenza dell’alienazione come fallimento dell’autoaffermazione nel mondo. In conclusione il romanzo esprime l’inevitabile sofferenza della vita e la differenza di genere che è presenze anche in questa sofferenza: l’alienazione della donna nella società ottocentesca è infatti acuita dalla sua condizione di oppressione. Ci si sofferma sul percorso esistenziale di una scrittrice che ha vissuto le complicazioni del vivere e del lavorare come donna nel XIX secolo e su un’opera che è universale per la sua capacità di comprendere l’interezza della natura umana tra desideri e afflizioni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/159578