I movimenti migratori rappresentano un argomento al centro del dibattito politico non solo italiano ma comunitario. I recenti avvenimenti, alcuni anche drammatici, hanno spinto infatti l'Unione Europea a porre in primo piano la necessità di una politica comune sull'immigrazione. Questo lavoro analizza il contesto europeo da inizio Novecento a oggi, e offre una panoramica dei principali flussi migratori che hanno interessato il continente e mette a confronto le politiche adottate da alcuni paesi per la regolamentazione degli ingressi e l'accoglienza. L'Europa, intesa dal punto di vista geografico, dalla fine degli anni Settanta si è trasformata da area di emigrazione ad area di immigrazione, mèta dei flussi provenienti inizialmente dagli Stati dell'ex blocco sovietico e, in anni più recenti, dalle rive meridionali del Mediterraneo e dai paesi del Medio Oriente. Le politiche dei singoli Stati, fino agli ultimi decenni del XX° secolo, permettevano una gestione agevole dei flussi in entrata, soprattutto perché erano ben visti, sotto il profilo economico, dal sistema paese. L'enorme ondata che sta caratterizzando quest'ultimo decennio, invece, necessita di un intervento strutturale della Comunità, poiché gli sforzi dei paesi membri non consentono l'adeguato sostegno economico e sociale ai migranti.
Movimenti di popolazione intra ed extraeuropei: politiche di immigrazione dal secondo dopoguerra ad oggi
CASULA, PAOLO
2014/2015
Abstract
I movimenti migratori rappresentano un argomento al centro del dibattito politico non solo italiano ma comunitario. I recenti avvenimenti, alcuni anche drammatici, hanno spinto infatti l'Unione Europea a porre in primo piano la necessità di una politica comune sull'immigrazione. Questo lavoro analizza il contesto europeo da inizio Novecento a oggi, e offre una panoramica dei principali flussi migratori che hanno interessato il continente e mette a confronto le politiche adottate da alcuni paesi per la regolamentazione degli ingressi e l'accoglienza. L'Europa, intesa dal punto di vista geografico, dalla fine degli anni Settanta si è trasformata da area di emigrazione ad area di immigrazione, mèta dei flussi provenienti inizialmente dagli Stati dell'ex blocco sovietico e, in anni più recenti, dalle rive meridionali del Mediterraneo e dai paesi del Medio Oriente. Le politiche dei singoli Stati, fino agli ultimi decenni del XX° secolo, permettevano una gestione agevole dei flussi in entrata, soprattutto perché erano ben visti, sotto il profilo economico, dal sistema paese. L'enorme ondata che sta caratterizzando quest'ultimo decennio, invece, necessita di un intervento strutturale della Comunità, poiché gli sforzi dei paesi membri non consentono l'adeguato sostegno economico e sociale ai migranti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
721392_tesi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
2.27 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.27 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/159548