Il presente lavoro inizia con un'introduzione sul concetto di qualità di cui viene successivamente definita la differenza tra qualità volontaria e cogente legata alle certificazioni. L'oggetto dello studio è proprio un'analisi sistemica degli strumenti certificativi, nello specifico quelli del settore agroalimentare. Nel dettaglio sono state analizzate prima le certificazioni di gestione orizzontali (ISO 9001: qualità, ISO 14001 ed EMAS: ambiente, SA 8000 e ISO 26000: responsabilità sociale ed etica, OHSAS 18000 e futura ISO 45000: salute e sicurezza dei lavoratori), poi quelle settoriali (ISO 22000: sicurezza alimentare, FSSC 22000: food safety system certification, BRC e IFS: industrie di trasformazione per la GDO internazionale, GLOBALGap: per i prodotti ortofrutticoli) ed infine quelle di prodotto (le certificazioni regolamentate dall'UE ¿ DOP, IGP, STG, settore vitivinicolo, bevande spiritose, agricoltura biologica ¿, ISO 22005: tracciabilità alimentare, le certificazioni religiose: Halal e Kosher, certificazione Spiga Barrata per i prodotti senza glutine, Fairtrade: certificazione equosolidale, certificazione NO-OGM), costruendo per ognuna tutto il percorso normativo e fornendo dati quantitativi aggiornati al 2015. Questa analisi è stata utile per poter successivamente esaminare le manifestazioni d'interesse del PSR (Piano di Sviluppo Rurale) 2014-2020 della Regione Piemonte, grazie alle quali sono emerse informazioni sui bisogni del mondo produttivo utili alla Regione per poter definire le linee guida per la filiera agroalimentare nel nuovo PSR. È stato infine effettuato uno studio sul legame tra certificazione e creazione di valore per l'impresa e il ruolo che le certificazioni alimentari possono avere sul tema dell'internazionalizzazione.
Analisi sistemica delle certificazioni volontarie nel settore alimentare e loro contributo alla creazione di valore. Indagine sulle manifestazioni d'interesse ai regimi di qualità nell'ambito del PSR 2014-2020 della Regione Piemonte.
PALAZZO, AMBRA
2014/2015
Abstract
Il presente lavoro inizia con un'introduzione sul concetto di qualità di cui viene successivamente definita la differenza tra qualità volontaria e cogente legata alle certificazioni. L'oggetto dello studio è proprio un'analisi sistemica degli strumenti certificativi, nello specifico quelli del settore agroalimentare. Nel dettaglio sono state analizzate prima le certificazioni di gestione orizzontali (ISO 9001: qualità, ISO 14001 ed EMAS: ambiente, SA 8000 e ISO 26000: responsabilità sociale ed etica, OHSAS 18000 e futura ISO 45000: salute e sicurezza dei lavoratori), poi quelle settoriali (ISO 22000: sicurezza alimentare, FSSC 22000: food safety system certification, BRC e IFS: industrie di trasformazione per la GDO internazionale, GLOBALGap: per i prodotti ortofrutticoli) ed infine quelle di prodotto (le certificazioni regolamentate dall'UE ¿ DOP, IGP, STG, settore vitivinicolo, bevande spiritose, agricoltura biologica ¿, ISO 22005: tracciabilità alimentare, le certificazioni religiose: Halal e Kosher, certificazione Spiga Barrata per i prodotti senza glutine, Fairtrade: certificazione equosolidale, certificazione NO-OGM), costruendo per ognuna tutto il percorso normativo e fornendo dati quantitativi aggiornati al 2015. Questa analisi è stata utile per poter successivamente esaminare le manifestazioni d'interesse del PSR (Piano di Sviluppo Rurale) 2014-2020 della Regione Piemonte, grazie alle quali sono emerse informazioni sui bisogni del mondo produttivo utili alla Regione per poter definire le linee guida per la filiera agroalimentare nel nuovo PSR. È stato infine effettuato uno studio sul legame tra certificazione e creazione di valore per l'impresa e il ruolo che le certificazioni alimentari possono avere sul tema dell'internazionalizzazione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
311316_tesi_completa.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
5.67 MB
Formato
Adobe PDF
|
5.67 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/159512