L'elaborato esamina i modelli di Corporate Governance in Italia, concentrandosi su un confronto teorico e applicativo, con l'esempio dell'azienda Agrimontana. Si introduce il concetto di governance aziendale come l'insieme di regole e processi che regolano la gestione e il controllo delle imprese, e si sottolinea l'importanza delle riforme legislative del 2004 (D.Lgs. 6/2003), che hanno introdotto tre modelli principali: tradizionale, monistico e dualistico. Il modello tradizionale è il più diffuso in Italia e prevede una netta separazione tra l'assemblea degli azionisti, il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale. Il consiglio gestisce l'azienda, mentre il collegio sindacale vigila sulla correttezza dell'amministrazione. Pur essendo ben integrato nella normativa italiana, presenta potenziali conflitti di interesse e costi aggiuntivi. Il modello monistico, di derivazione anglosassone, concentra gestione e controllo nel consiglio di amministrazione, che nomina al suo interno un comitato di controllo. Questo sistema è più snello e rapido, ma rischia di compromettere l'indipendenza tra gestione e controllo. Il modello dualistico, di matrice tedesca, separa nettamente il consiglio di gestione da quello di sorveglianza, che vigila sull'operato del primo. Questo modello garantisce maggiore trasparenza e controllo, ma può rallentare i processi decisionali e generare costi più elevati. Nel caso pratico di Agrimontana, azienda dolciaria piemontese, è stato adottato il modello tradizionale. La governance rimane familiare, con un consiglio di amministrazione che include principalmente membri della famiglia fondatrice, affiancato da manager delegati per specifiche funzioni. L'azienda ha inoltre integrato la sostenibilità nelle sue strategie, con particolare attenzione all'uso di energie rinnovabili e alla riduzione delle emissioni.
Modelli di Corporate Governance: confronto teorico e applicazione pratica nel caso Agrimontana
MULTARI, FRANCESCO
2023/2024
Abstract
L'elaborato esamina i modelli di Corporate Governance in Italia, concentrandosi su un confronto teorico e applicativo, con l'esempio dell'azienda Agrimontana. Si introduce il concetto di governance aziendale come l'insieme di regole e processi che regolano la gestione e il controllo delle imprese, e si sottolinea l'importanza delle riforme legislative del 2004 (D.Lgs. 6/2003), che hanno introdotto tre modelli principali: tradizionale, monistico e dualistico. Il modello tradizionale è il più diffuso in Italia e prevede una netta separazione tra l'assemblea degli azionisti, il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale. Il consiglio gestisce l'azienda, mentre il collegio sindacale vigila sulla correttezza dell'amministrazione. Pur essendo ben integrato nella normativa italiana, presenta potenziali conflitti di interesse e costi aggiuntivi. Il modello monistico, di derivazione anglosassone, concentra gestione e controllo nel consiglio di amministrazione, che nomina al suo interno un comitato di controllo. Questo sistema è più snello e rapido, ma rischia di compromettere l'indipendenza tra gestione e controllo. Il modello dualistico, di matrice tedesca, separa nettamente il consiglio di gestione da quello di sorveglianza, che vigila sull'operato del primo. Questo modello garantisce maggiore trasparenza e controllo, ma può rallentare i processi decisionali e generare costi più elevati. Nel caso pratico di Agrimontana, azienda dolciaria piemontese, è stato adottato il modello tradizionale. La governance rimane familiare, con un consiglio di amministrazione che include principalmente membri della famiglia fondatrice, affiancato da manager delegati per specifiche funzioni. L'azienda ha inoltre integrato la sostenibilità nelle sue strategie, con particolare attenzione all'uso di energie rinnovabili e alla riduzione delle emissioni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/159432