Il divario retributivo di genere, al giorno d’oggi, risulta ancora uno dei più grandi ostacoli da superare per raggiungere la piena parità tra le donne e gli uomini nel mondo del lavoro, ma non solo. Questo ostacolo, inoltre, lo si può collegare a diversi fattori, come ad esempio il ruolo di cura e di assistenza all’interno del nucleo familiare che nella maggior parte dei casi è volto dalle donne. Nel corso del tempo, nonostante la persistenza del problema, sono stati fatti passi avanti per ridurre al minimo il divario retributivo di genere ma prima che tutti i paesi dell’Unione Europea raggiungano la piena parità di genere ci vorrà ancora del tempo. L’obiettivo della presente tesi è quello di fornire un’analisi della situazione europea in materia di divario retributivo, focalizzandosi nello specifico sulla situazione italiana, comparandola con un’altra realtà europea, la Svezia. La tesi è articolata in tre capitoli: nel primo capitolo viene presentato un excursus storico sulla nascita e sullo sviluppo del welfare-state, con particolare attenzione ai modelli liberale, social-democratico e mediterraneo rispettivamente adottati dalla Gran Bretagna, dalla Svezia e dall’Italia. Nel secondo capitolo vengono affrontati il Gender Pay Gap, le cause e le misure adottate a livello europeo dagli Stati e viene introdotto il Gender Pay Gap Index, ovvero l’indice introdotto dal World Economic Forum per confrontare e valutare i progressi effettuati dai Paesi verso la parità di genere. Infine, nel terzo ed ultimo capitolo, viene brevemente descritto il divario retributivo in Europa, con un focus sul divario retributivo presente in Italia e in Svezia e le misure da essi adottate, concludendo con una comparazione tra i due Stati.
Il Gender Pay Gap in Italia e in Svezia
DENARO, MARTINA
2023/2024
Abstract
Il divario retributivo di genere, al giorno d’oggi, risulta ancora uno dei più grandi ostacoli da superare per raggiungere la piena parità tra le donne e gli uomini nel mondo del lavoro, ma non solo. Questo ostacolo, inoltre, lo si può collegare a diversi fattori, come ad esempio il ruolo di cura e di assistenza all’interno del nucleo familiare che nella maggior parte dei casi è volto dalle donne. Nel corso del tempo, nonostante la persistenza del problema, sono stati fatti passi avanti per ridurre al minimo il divario retributivo di genere ma prima che tutti i paesi dell’Unione Europea raggiungano la piena parità di genere ci vorrà ancora del tempo. L’obiettivo della presente tesi è quello di fornire un’analisi della situazione europea in materia di divario retributivo, focalizzandosi nello specifico sulla situazione italiana, comparandola con un’altra realtà europea, la Svezia. La tesi è articolata in tre capitoli: nel primo capitolo viene presentato un excursus storico sulla nascita e sullo sviluppo del welfare-state, con particolare attenzione ai modelli liberale, social-democratico e mediterraneo rispettivamente adottati dalla Gran Bretagna, dalla Svezia e dall’Italia. Nel secondo capitolo vengono affrontati il Gender Pay Gap, le cause e le misure adottate a livello europeo dagli Stati e viene introdotto il Gender Pay Gap Index, ovvero l’indice introdotto dal World Economic Forum per confrontare e valutare i progressi effettuati dai Paesi verso la parità di genere. Infine, nel terzo ed ultimo capitolo, viene brevemente descritto il divario retributivo in Europa, con un focus sul divario retributivo presente in Italia e in Svezia e le misure da essi adottate, concludendo con una comparazione tra i due Stati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/159391