The dissertation focuses on autism spectrum disorders and the role of the social and health service, with particular reference to the Polo Autismo. Polo Autismo is included in the network of territorial services of the Cuneo Social Welfare Consortium as a specialized service supporting and sustaining people with autism during the age of transition from adolescence to adulthood, their families, and caregivers. It is an integrated, inter-institutional system aimed at fostering the personal growth, the independence and social inclusion of people with autism. Initially, an elucidation will be presented regarding the clinical definition of autism spectrum disorder in light of the DSM-V diagnostic criteria. Subsequently, the thesis will turn to two main aspects: firstly, the importance of ensuring the life-time continuity of social and health interventions for people with autism, and secondly, the organization of an individualized life project, carried out in close collaboration between the family and the social, health, school and labor services. Additionally, as the Polo Autismo expresses itself through a multiprofessional team that plays the role of a control room for specific projects, the S.A.R.A. (Sperimentazioni Azioni in Rete per l’Autismo) Project and the Book Box Project will be discussed. The former is now completed while the latter is currently active. Both are aimed to activate social and employment inclusion pathways for kids with level 1 autism spectrum disorder, which is a mild form of autism that requires minimal support. In order to survey the level of satisfaction, strengths and critical aspects of the Book Box Project, interviews were conducted and submitted to two samples: the professional educator in charge of managing the project and the adolescents who participate in it. The project values the adolescens as a resource within the community and allows them to measure themselves against an occupational experience, giving them the opportunity to enter the adulthood. To conclude, I reflect on the importance of moving towards a new culture of rights for people with autism spectrum disorder, who have the right to lead an "independent life" on an equal basis with others, as the UN Convention on the Rights of Persons with Disabilities emphasizes.
L’elaborato si concentra sui disturbi dello spettro autistico e sul ruolo del servizio socio-sanitario, con particolare riferimento al Polo Autismo. Quest’ultimo è inserito nella rete dei servizi territoriali del Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese come servizio specialistico di supporto e sostegno alle persone autistiche in età di transizione dall’adolescenza all’età adulta, alle loro famiglie e agli operatori che se ne occupano. Si tratta di un sistema integrato e inter-istituzionale, che si pone come obiettivo quello di favorire la crescita personale, le autonomie e l’inclusione sociale delle persone autistiche. Inizialmente verrà presentato un excursus storico in merito al concetto di Autismo, fino a giungere agli attuali criteri diagnostici del DSM-V. Successivamente l’attenzione si rivolgerà su due aspetti principali: in primis l’importanza di assicurare la continuità life-time degli interventi socio-sanitari per le persone autistiche e, in secondo luogo, la predisposizione di un progetto di vita individualizzato, portato avanti in stretta collaborazione tra famiglia, servizi sociali, sanitari, scolastici e mondo del lavoro. Infine, dato che il Polo Autismo comprende un’équipe multiprofessionale che ricopre il ruolo di cabina di regia di progettazioni specifiche, verranno presentati il Progetto S.A.R.A. (Sperimentazioni Azioni in Rete per l’Autismo) e il Progetto Book Box. Il primo è ormai concluso mentre il secondo è ancora attivo. Entrambi hanno l’intento di attivare percorsi di inclusione sociale e occupazionale dei ragazzi autistici di livello 1, una forma di autismo lieve che necessita di un supporto minimo. Per rilevare il livello di soddisfazione, i punti di forza e gli aspetti critici del Progetto Book Box sono state condotte alcune interviste a due campioni: l’educatore professionale che si occupa della gestione del progetto e i partecipanti. Il progetto valorizza i ragazzi come risorsa all’interno della comunità e permette loro di misurarsi con un’esperienza occupazionale, offrendo l’opportunità di affrontare la transizione all’età adulta. Si riflette, in conclusione, sull’importanza di muoversi nell’ottica di una nuova cultura dei diritti delle persone autistiche, che hanno il diritto a condurre una “vita indipendente” su base di uguaglianza con gli altri, come sottolinea la Convezione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Il ruolo del servizio socio-sanitario nell'ambito dell'autismo. L'esperienza del Polo Autismo nel Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese
GOSMAR, ARIANNA
2023/2024
Abstract
L’elaborato si concentra sui disturbi dello spettro autistico e sul ruolo del servizio socio-sanitario, con particolare riferimento al Polo Autismo. Quest’ultimo è inserito nella rete dei servizi territoriali del Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese come servizio specialistico di supporto e sostegno alle persone autistiche in età di transizione dall’adolescenza all’età adulta, alle loro famiglie e agli operatori che se ne occupano. Si tratta di un sistema integrato e inter-istituzionale, che si pone come obiettivo quello di favorire la crescita personale, le autonomie e l’inclusione sociale delle persone autistiche. Inizialmente verrà presentato un excursus storico in merito al concetto di Autismo, fino a giungere agli attuali criteri diagnostici del DSM-V. Successivamente l’attenzione si rivolgerà su due aspetti principali: in primis l’importanza di assicurare la continuità life-time degli interventi socio-sanitari per le persone autistiche e, in secondo luogo, la predisposizione di un progetto di vita individualizzato, portato avanti in stretta collaborazione tra famiglia, servizi sociali, sanitari, scolastici e mondo del lavoro. Infine, dato che il Polo Autismo comprende un’équipe multiprofessionale che ricopre il ruolo di cabina di regia di progettazioni specifiche, verranno presentati il Progetto S.A.R.A. (Sperimentazioni Azioni in Rete per l’Autismo) e il Progetto Book Box. Il primo è ormai concluso mentre il secondo è ancora attivo. Entrambi hanno l’intento di attivare percorsi di inclusione sociale e occupazionale dei ragazzi autistici di livello 1, una forma di autismo lieve che necessita di un supporto minimo. Per rilevare il livello di soddisfazione, i punti di forza e gli aspetti critici del Progetto Book Box sono state condotte alcune interviste a due campioni: l’educatore professionale che si occupa della gestione del progetto e i partecipanti. Il progetto valorizza i ragazzi come risorsa all’interno della comunità e permette loro di misurarsi con un’esperienza occupazionale, offrendo l’opportunità di affrontare la transizione all’età adulta. Si riflette, in conclusione, sull’importanza di muoversi nell’ottica di una nuova cultura dei diritti delle persone autistiche, che hanno il diritto a condurre una “vita indipendente” su base di uguaglianza con gli altri, come sottolinea la Convezione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.File | Dimensione | Formato | |
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