Le piccole e medie imprese rivestono un ruolo di assoluta importanza nel sistema economico europeo ormai da molti anni, soprattutto in termini di creazione d'impiego e di sviluppo locale, ma oggi è cambiata la scena in cui esse giocano da protagoniste: il loro raggio d'azione, infatti, si estende sempre più ad un contesto internazionale, superando le frontiere e gli ostacoli che sembravano insormontabili solo fino ad alcuni decenni fa. L'internazionalizzazione è la scelta che le PMI possono, anzi devono compiere se vogliono optare per la competitività e il successo in una realtà instabile e globalizzata come quella odierna, in cui per le imprese non è facile sopravvivere. Riflettere sulle possibilità che si trovano al di là dei confini nazionali significa, infatti, aprire le porte a nuovi clienti, nuovi fornitori, nuove tecnologie e nuove esperienze di collaborazione. Indubbiamente numerosi sono i problemi che si possono incontrare scegliendo la via dell'apertura ai mercati esteri, ma altrettanto importanti sono le misure di sostegno in questa direzione da parte dei governi e principalmente dell'Unione europea. La presente trattazione ruota attorno al fenomeno dell'internazionalizzazione delle imprese di piccole e medie dimensioni, tenendo conto dei vantaggi e dei costi che essa comporta, nonché considerando le strategie e gli strumenti (quali il G.E.I.E. e il G.E.C.T., per esempio) che ne permettono l'attuazione: effettivamente molteplici sono le forme di collaborazione internazionale tra aziende e consistenti sono le esigenze d'informazione e comunicazione, oltre che di coerenza normativa tra gli Stati. La tematica, in particolare, è affrontata in ottica transfrontaliera italo-francese, riscontrando nei due Paesi considerati una presenza notevole di piccole imprese e l'affermarsi della loro progressiva internazionalizzazione. Viene inoltre messa in evidenza la cooperazione economica che unisce Italia e Francia e, infine, è presentato il caso specifico dell'Euroregione Alpi-Mediterraneo. C'è realmente chi crede nella possibilità di abbattere le frontiere e le difficoltà che possono dividere due o più Nazioni, ma è indispensabile che gli sforzi siano condivisi e che non sia mai trascurato il contributo che anche gli attori più piccoli del sistema economico hanno dato e potranno ancora dare se accompagnati nel loro cammino.

L´internazionalizzazione delle piccole e medie imprese in un´ottica transfrontaliera italo-francese

GIRAUDI, SONIA
2009/2010

Abstract

Le piccole e medie imprese rivestono un ruolo di assoluta importanza nel sistema economico europeo ormai da molti anni, soprattutto in termini di creazione d'impiego e di sviluppo locale, ma oggi è cambiata la scena in cui esse giocano da protagoniste: il loro raggio d'azione, infatti, si estende sempre più ad un contesto internazionale, superando le frontiere e gli ostacoli che sembravano insormontabili solo fino ad alcuni decenni fa. L'internazionalizzazione è la scelta che le PMI possono, anzi devono compiere se vogliono optare per la competitività e il successo in una realtà instabile e globalizzata come quella odierna, in cui per le imprese non è facile sopravvivere. Riflettere sulle possibilità che si trovano al di là dei confini nazionali significa, infatti, aprire le porte a nuovi clienti, nuovi fornitori, nuove tecnologie e nuove esperienze di collaborazione. Indubbiamente numerosi sono i problemi che si possono incontrare scegliendo la via dell'apertura ai mercati esteri, ma altrettanto importanti sono le misure di sostegno in questa direzione da parte dei governi e principalmente dell'Unione europea. La presente trattazione ruota attorno al fenomeno dell'internazionalizzazione delle imprese di piccole e medie dimensioni, tenendo conto dei vantaggi e dei costi che essa comporta, nonché considerando le strategie e gli strumenti (quali il G.E.I.E. e il G.E.C.T., per esempio) che ne permettono l'attuazione: effettivamente molteplici sono le forme di collaborazione internazionale tra aziende e consistenti sono le esigenze d'informazione e comunicazione, oltre che di coerenza normativa tra gli Stati. La tematica, in particolare, è affrontata in ottica transfrontaliera italo-francese, riscontrando nei due Paesi considerati una presenza notevole di piccole imprese e l'affermarsi della loro progressiva internazionalizzazione. Viene inoltre messa in evidenza la cooperazione economica che unisce Italia e Francia e, infine, è presentato il caso specifico dell'Euroregione Alpi-Mediterraneo. C'è realmente chi crede nella possibilità di abbattere le frontiere e le difficoltà che possono dividere due o più Nazioni, ma è indispensabile che gli sforzi siano condivisi e che non sia mai trascurato il contributo che anche gli attori più piccoli del sistema economico hanno dato e potranno ancora dare se accompagnati nel loro cammino.
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