Negli ultimi due decenni le ricerche nel campo delle biotecnologie mediche sono approdate a risultati straordinari, facendo emergere nuove aspettative per l’aumento del benessere degli individui. Tale benessere può essere declinato in diversi modi, tutti legati alla possibilità di ognuno di preservare la propria salute e, di conseguenza, di realizzare i propri desideri. I risultati delle ricerche mediche, dunque, costituiscono l’immediata risposta non solo alla prima ovvia questione, quella che riguarda la salute individuale, ma anche alla seconda, quella che riguarda i desideri delle persone. Uno dei settori di ricerca che gioca un ruolo fondamentale nel determinare le possibilità di realizzazione dei progetti di vita degli individui è quello della medicina riproduttiva. A tal proposito, sono particolarmente promettenti le ricerche sulle cellule staminali adulte ed embrionali ai fini di generare, a partire da quest’ultime, gameti artificiali. Le possibili applicazioni cliniche delle ricerche sui gameti artificiali regalano nuove speranze alle coppie infertili, fertili e aprono una finestra su nuove conoscenze biologiche riguardanti le cellule germinali. Tuttavia, le nuove frontiere di ricerca della medicina riproduttiva lasciano emergere diverse questioni etiche che sembrano voler tarpare le ali alla libertà della ricerca scientifica e, di conseguenza, disinnescare la speranza di chi ha bisogno del supporto di quest’ultima per dar corpo ai propri desideri. La filosofia morale è uno degli strumenti fondamentali per offrire una buona difesa all’autonomia della ricerca, emancipandola da ostacoli che poco hanno a che fare con un approccio scientifico alla realtà: senso comune, ingerenze religiose, posizioni politiche, tradizioni culturali e altro ancora. Partendo da un approccio bioetico significativamente secolarizzato, è possibile formulare argomenti a sostegno dell’autonomia e della spontaneità della ricerca scientifica, affinché possa essere uno strumento eccellente per fornire agli individui, all’interno di un progetto di vita, un’identità fatta di libere scelte. L’obiettivo di questo lavoro è quello di offrire una trattazione chiara e sintetica della derivazione di gameti da cellule staminali, suddividendola in due momenti: nel primo capitolo vengono messi in luce gli aspetti clinici della questione; nel secondo, invece, vengono affrontati i problemi morali legati alle diverse fasi cliniche del processo.
Derivazione di gameti da cellule staminali. Dal caso clinico alle soluzioni etiche.
GARRONE, ROBERTO
2023/2024
Abstract
Negli ultimi due decenni le ricerche nel campo delle biotecnologie mediche sono approdate a risultati straordinari, facendo emergere nuove aspettative per l’aumento del benessere degli individui. Tale benessere può essere declinato in diversi modi, tutti legati alla possibilità di ognuno di preservare la propria salute e, di conseguenza, di realizzare i propri desideri. I risultati delle ricerche mediche, dunque, costituiscono l’immediata risposta non solo alla prima ovvia questione, quella che riguarda la salute individuale, ma anche alla seconda, quella che riguarda i desideri delle persone. Uno dei settori di ricerca che gioca un ruolo fondamentale nel determinare le possibilità di realizzazione dei progetti di vita degli individui è quello della medicina riproduttiva. A tal proposito, sono particolarmente promettenti le ricerche sulle cellule staminali adulte ed embrionali ai fini di generare, a partire da quest’ultime, gameti artificiali. Le possibili applicazioni cliniche delle ricerche sui gameti artificiali regalano nuove speranze alle coppie infertili, fertili e aprono una finestra su nuove conoscenze biologiche riguardanti le cellule germinali. Tuttavia, le nuove frontiere di ricerca della medicina riproduttiva lasciano emergere diverse questioni etiche che sembrano voler tarpare le ali alla libertà della ricerca scientifica e, di conseguenza, disinnescare la speranza di chi ha bisogno del supporto di quest’ultima per dar corpo ai propri desideri. La filosofia morale è uno degli strumenti fondamentali per offrire una buona difesa all’autonomia della ricerca, emancipandola da ostacoli che poco hanno a che fare con un approccio scientifico alla realtà: senso comune, ingerenze religiose, posizioni politiche, tradizioni culturali e altro ancora. Partendo da un approccio bioetico significativamente secolarizzato, è possibile formulare argomenti a sostegno dell’autonomia e della spontaneità della ricerca scientifica, affinché possa essere uno strumento eccellente per fornire agli individui, all’interno di un progetto di vita, un’identità fatta di libere scelte. L’obiettivo di questo lavoro è quello di offrire una trattazione chiara e sintetica della derivazione di gameti da cellule staminali, suddividendola in due momenti: nel primo capitolo vengono messi in luce gli aspetti clinici della questione; nel secondo, invece, vengono affrontati i problemi morali legati alle diverse fasi cliniche del processo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/159174