Background: According to DSM 5 and the ICD 11 update, gender incongruence is defined as distress experienced by people who do not identify with the gender assigned at birth. This condition may require the initiation of gender affirming hormone therapy (GAHT) for the purpose of accentuating the characteristics of the experienced/expressed gender and/or inhibiting those of the gender assigned at birth. GAHT is not free from risks and side effects, and it is known from the literature that it may impact cardiovascular risk (Coleman et al.,2022), although the data are not always unambiguous. Subjects and methods: An analysis of a multicenter cohort was conducted on a sample of 795 transgender people afferent to gender teams in Turin and Modena, specifically n.471 male-born transgender (t-AMAB, "assigned male at birth") and n.324 female-born transgender (t-AFAB, "assigned female at birth") over an observation period between October 2006 and March 2023. For each patient, biographical data, anthropometric data (BMI, weight, height), vital parameters (blood pressure, heart rate), volitional habits (smoking habit and alcohol intake), presence of cardiovascular risk factors and comorbidities (hypertension, dyslipidemia, diabetes mellitus, ACS, cerebrovascular events, deep vein thrombosis or pulmonary thromboembolism) were collected. The prevalence of these parameters and the cumulative incidence regarding major cardiovascular events from the first access to the two Centers was calculated. Results: During the observation period, the cumulative incidences (CIs) of major cardiovascular events were analyzed in our sample. In the t-AMAB population, 21 new diagnoses of hypertension, 3 of diabetes, 58 of dyslipidemia, 0 of ACS and stroke, and 3 of DVT emerged during follow-up. In contrast, in the t-AFAB group there were 15 new diagnoses of hypertension, 4 of diabetes, 34 of dyslipidemia, 1 of SCA, 1 of stroke, 0 of DVT. The CI of new cases of hypertension is superimposable between the two groups (t-AMAB: HR=9.8%, 95% CI = 7.1%-13.51% versus t-AFAB: HR=5.6%, 95%CI = 3.3%-9.5%) as well as of new cases of dyslipidemia(t-AMAB: HR=15.9%, 95% CI = 12.37%-20.38% and for t- AFAB: HR=12.62%, 95% CI=8.92%-17.69%) and new cases of diabetes mellitus (t-AMAB: HR=3.09%, 95% CI=1.72%-5.50% versus t-AFAB: HR=1.33%, 95% CI = 0.43% -4.1%). The CI of SCA increased in t-AFAB subjects (HR=0.56%, 95% CI=0.08% - 3.94%) versus t-AMAB subjects (HR=2.24%, 95% CI=1.13% -4.43%). Finally, there were 4 deaths among t-AMABs (0.85%) and 1 death (0.31%) in the t-AFAB group. In both groups, the standardized mortality ratio (SMR) was higher than that of cisgender women of the same age [t-AMAB SMR: 1.32 (CI 95% 0.42-3.19); AFAB SMR: (CI 95% 0.04-3.91)]. Discussion: The analysis conducted found that an increase in major cardiovascular events was observed during GAHT. Despite the fact that the t-AFAB and t-AMAB population enrolled in the study is relatively young and not totally representative of the entire transgender population, our study underscores the importance of close follow-up of transgender people in order to control and modify as much as possible the CV risk factors that arose during the gender affirmation pathway. Finally, we hope to offer a cue for the inclusion of gender differences within guidelines with respect to cardiovascular risk stratification.
Background: Secondo il DSM 5 e l’aggiornamento dell’ICD 11, l’incongruenza di genere è definita come distress provato dalle persone che non si riconoscono nel genere assegnato alla nascita. Questa condizione può richiedere l’avvio di una terapia ormonale di affermazione di genere (GAHT) allo scopo di accentuare le caratteristiche del genere esperito/espresso e/o inibire quelle del genere assegnato alla nascita. La GAHT non è scevra da rischi ed effetti collaterali ed è noto dalla letteratura che potrebbe impattare sul rischio cardiovascolare (Coleman et al.,2022), seppur i dati non sono sempre univoci. Soggetti e metodi: È stata condotta un’analisi di una coorte multicentrica su campione di 795 persone transgender afferenti ai gender team di Torino e Modena, in particolare n.471 transgender nati maschi (t-AMAB, “assigned male at birth”) e n.324 transgender nate femmine (t-AFAB, “assigned female at birth”) in un periodo di osservazione tra Ottobre 2006 e Marzo 2023. Per ciascun paziente sono stati raccolti dati anagrafici, antropometrici (BMI, peso, altezza), parametri vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca), abitudini voluttuarie (abitudine tabagica e assunzione di alcolici), presenza di fattori di rischio e comorbidità cardiovascolari (ipertensione, dislipidemia, diabete mellito, SCA, eventi cerebrovascolari, trombosi venosa profonda o tromboembolia polmonare). È stata calcolata la prevalenza di questi parametri e l’incidenza cumulativa riguardante i principali eventi cardiovascolari a partire dal primo accesso ai due Centri. Risultati: Durante il periodo di osservazione, sono state analizzate nel nostro campione le incidenze cumulative (IC) dei principali eventi cardiovascolari. Per quanto riguarda la popolazione t-AMAB sono emersi in corso di follow-up 21 nuove diagnosi di ipertensione, 3 di diabete, 58 di dislipidemia, 0 di SCA e di ictus, 3 di TVP. Nel gruppo t-AFAB invece si contano 15 nuove diagnosi di ipertensione, 4 di diabete, 34 di dislipidemia, 1 di SCA, 1 di ictus, 0 di TVP. L’IC dei nuovi casi di ipertensione è sovrapponibile tra i due gruppi (t-AMAB: HR=9,8%, 95% CI = 7,1%-13,51% versus t-AFAB: HR=5,6%, 95%CI = 3,3%-9,5%) così come dei nuovi casi di dislipidemia(t-AMAB: HR=15,9%, 95% CI = 12,37%-20,38% e per t- AFAB: HR=12,62%, 95% CI=8,92%-17,69%) e dei nuovi casi di diabete mellito (t-AMAB: HR=3,09%, 95% CI=1,72%-5,50% versus t-AFAB: HR=1,33%, 95% CI = 0,43% -4,1%). L’IC della SCA è aumentata nei soggetti t-AFAB (HR =0,56%, 95% CI =0,08% - 3,94%) rispetto ai t-AMAB (HR=2,24%, 95% CI = 1,13% -4,43%). Infine, si sono verificati 4 decessi tra i t-AMAB (0,85%) e 1 decesso (0,31%) nel gruppo dei t-AFAB. In entrambi i gruppi, il rapporto di mortalità standardizzato (SMR) è risultato superiore rispetto a quello delle donne cisgender della stessa età [t-AMAB SMR: 1,32 (IC 95% 0,42-3,19); AFAB SMR: (IC 95% 0,04-3,91)]. Discussione: L’analisi condotta ha rilevato che durante la GAHT si è osservato un aumento dei principali eventi cardiovascolari. Malgrado la popolazione t-AFAB e t-AMAB arruolata nello studio sia relativamente giovane e non totalmente rappresentativa dell’intera popolazione transgender, il nostro studio sottolinea l’importanza di uno stretto follow up delle persone transgender al fine di controllare e modificare il più possibile i fattori di rischio CV insorti durante il percorso di affermazione di genere. Infine, ci si auspica di offrire uno spunto per l’inclusione delle differenze di genere all’interno di linee guida rispetto alla stratificazione del rischio cardiovascolare.
Valutazione del rischio cardiovascolare nelle persone transgender in corso di terapia di affermazione di genere: revisione della letteratura e analisi di una coorte multicentrica di pazienti transgender adulti
PROFETA, ALESSANDRA
2022/2023
Abstract
Background: Secondo il DSM 5 e l’aggiornamento dell’ICD 11, l’incongruenza di genere è definita come distress provato dalle persone che non si riconoscono nel genere assegnato alla nascita. Questa condizione può richiedere l’avvio di una terapia ormonale di affermazione di genere (GAHT) allo scopo di accentuare le caratteristiche del genere esperito/espresso e/o inibire quelle del genere assegnato alla nascita. La GAHT non è scevra da rischi ed effetti collaterali ed è noto dalla letteratura che potrebbe impattare sul rischio cardiovascolare (Coleman et al.,2022), seppur i dati non sono sempre univoci. Soggetti e metodi: È stata condotta un’analisi di una coorte multicentrica su campione di 795 persone transgender afferenti ai gender team di Torino e Modena, in particolare n.471 transgender nati maschi (t-AMAB, “assigned male at birth”) e n.324 transgender nate femmine (t-AFAB, “assigned female at birth”) in un periodo di osservazione tra Ottobre 2006 e Marzo 2023. Per ciascun paziente sono stati raccolti dati anagrafici, antropometrici (BMI, peso, altezza), parametri vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca), abitudini voluttuarie (abitudine tabagica e assunzione di alcolici), presenza di fattori di rischio e comorbidità cardiovascolari (ipertensione, dislipidemia, diabete mellito, SCA, eventi cerebrovascolari, trombosi venosa profonda o tromboembolia polmonare). È stata calcolata la prevalenza di questi parametri e l’incidenza cumulativa riguardante i principali eventi cardiovascolari a partire dal primo accesso ai due Centri. Risultati: Durante il periodo di osservazione, sono state analizzate nel nostro campione le incidenze cumulative (IC) dei principali eventi cardiovascolari. Per quanto riguarda la popolazione t-AMAB sono emersi in corso di follow-up 21 nuove diagnosi di ipertensione, 3 di diabete, 58 di dislipidemia, 0 di SCA e di ictus, 3 di TVP. Nel gruppo t-AFAB invece si contano 15 nuove diagnosi di ipertensione, 4 di diabete, 34 di dislipidemia, 1 di SCA, 1 di ictus, 0 di TVP. L’IC dei nuovi casi di ipertensione è sovrapponibile tra i due gruppi (t-AMAB: HR=9,8%, 95% CI = 7,1%-13,51% versus t-AFAB: HR=5,6%, 95%CI = 3,3%-9,5%) così come dei nuovi casi di dislipidemia(t-AMAB: HR=15,9%, 95% CI = 12,37%-20,38% e per t- AFAB: HR=12,62%, 95% CI=8,92%-17,69%) e dei nuovi casi di diabete mellito (t-AMAB: HR=3,09%, 95% CI=1,72%-5,50% versus t-AFAB: HR=1,33%, 95% CI = 0,43% -4,1%). L’IC della SCA è aumentata nei soggetti t-AFAB (HR =0,56%, 95% CI =0,08% - 3,94%) rispetto ai t-AMAB (HR=2,24%, 95% CI = 1,13% -4,43%). Infine, si sono verificati 4 decessi tra i t-AMAB (0,85%) e 1 decesso (0,31%) nel gruppo dei t-AFAB. In entrambi i gruppi, il rapporto di mortalità standardizzato (SMR) è risultato superiore rispetto a quello delle donne cisgender della stessa età [t-AMAB SMR: 1,32 (IC 95% 0,42-3,19); AFAB SMR: (IC 95% 0,04-3,91)]. Discussione: L’analisi condotta ha rilevato che durante la GAHT si è osservato un aumento dei principali eventi cardiovascolari. Malgrado la popolazione t-AFAB e t-AMAB arruolata nello studio sia relativamente giovane e non totalmente rappresentativa dell’intera popolazione transgender, il nostro studio sottolinea l’importanza di uno stretto follow up delle persone transgender al fine di controllare e modificare il più possibile i fattori di rischio CV insorti durante il percorso di affermazione di genere. Infine, ci si auspica di offrire uno spunto per l’inclusione delle differenze di genere all’interno di linee guida rispetto alla stratificazione del rischio cardiovascolare.File | Dimensione | Formato | |
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