Assistenza infermieristica al paziente oncologico con tossicità finanziaria: un case report.

INTRODUZIONE Con Tossicità Finanziaria (FT) si intende l’effetto che le cure del cancro possono avere sulla situazione economica del paziente con impossibilità da parte di quest’ultimo di far fronte alle terapie con conseguente minore aderenza terapeutica e incremento della mortalità. L’obiettivo della tesi è quello di valutare l’incidenza e la prevalenza della FT nel contesto italiano, ricercare interventi di natura infermieristica per porvi rimedio e redigere una brochure informativa da poter fornire ai pazienti affetti da patologia oncologica. MATERIALI E METODI È stato analizzato un caso clinico associato ad una ricerca in letteratura nelle seguenti banche dati: PubMed, Cinahl, Cochrane Library, TripDatabase ed Embase RISULTATI La ricerca in letteratura ha prodotto, in seguito all’applicazione dei criteri di inclusione ed esclusione, un totale di 14 articoli analizzati in full-text e utilizzati nella discussione. Il caso clinico, nel rispetto della privacy della paziente, è stato analizzato ai fini della discussione della tesi. DISCUSSIONE La FT è un fenomeno presente nel contesto italiano nonostante il sistema sanitario universale: per la sua valutazione sono stati validati questionari specifici che permettono agli oncologi di elaborare piani di cura personalizzati. È tuttavia emerso come alcuni fattori quali tempo, lavoro, alimentazione e ulteriori spese (per gli esami diagnostici e farmaci) che ammontano ad una media annua di 1800,00€ non vengano prese in considerazione aumentando il rischio di non aderenza alle terapie e aumento della mortalità. CONCLUSIONI La FT è un fenomeno ancora poco studiato in Italia e i pazienti risultano poco tutelati economicamente. Nuovi metodi per permettere una migliore gestione delle finanze sono in studio ma ancora pochi risultano applicabili alle realtà di cura. Il contesto italiano, seppur basato su un sistema sanitario universale, non è in grado di tutelare totalmente i pazienti che a causa delle lunghe liste d’attesa e la difficoltà nel prenotare visite si rivolgono sempre più a strutture private con i costi ad esse annesse mettendo a rischio il loro impegno lavorativo per raggiungerle e presentarsi con costanza ai controlli.