La cannella presenta al suo interno tutta una serie di composti e principi attivi, alcuni responsabili del gusto e dell'odore, altri non caratteristici della spezia. L'obiettivo dello studio svolto era di trovare e quantificare quattro analiti all'interno di diversi campioni di cannella di Ceylon: eucaliptolo, non caratteristico, estragolo e metileugenolo, potenzialmente genotossici e cancerogeni ad alte concentrazioni e la cumarina, presente a basse concentrazioni nelle cannelle di Ceylon (attorno ai 30/40 ppm) e decisamente più alte nelle cannelle Cassia (fino a 7000 ppm). Per far ciò è stato sviluppato un doppio metodo in GC-MS con l'uso del canfene come standard interno: il primo utilizza lo spazio di testa (HS) per la determinazione di eucaliptolo, estragolo e metileugenolo, mentre il secondo prevede un'iniezione diretta in seguito ad estrazione liquido-liquido per la determinazione e quantificazione di metileugenolo e cumarina. Una volta costruite le rette di taratura il metodo è stato validato secondo i protocolli del Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino: per far ciò sono stati verificati il campo di misura, la selettività analitica, il range dinamico lineare, i limiti di quantificazione e rivelazione, l'accuratezza, la robustezza e l'incertezza di misura. In seguito sono stati analizzati tre campioni di cannella di Ceylon provenienti da tre lotti diversi: tra i tre si è vista una leggera variazione tra le concentrazioni presenti dei quattro analiti, dovute principalmente ai diversi lotti di provenienza. Tutti e tre i campioni presentavano comunque concentrazioni a norma, in particolare l'analisi della cumarina ha stabilito inequivocabilmente la sua qualità con risultati in linea con quelli attesi (30/40 ppm).

Messa a punto e validazione di un metodo analitico per la ricerca di sostanze aromatiche ed inquinanti nelle spezie.

D'AGOSTINO, THOMAS CARMELO
2014/2015

Abstract

La cannella presenta al suo interno tutta una serie di composti e principi attivi, alcuni responsabili del gusto e dell'odore, altri non caratteristici della spezia. L'obiettivo dello studio svolto era di trovare e quantificare quattro analiti all'interno di diversi campioni di cannella di Ceylon: eucaliptolo, non caratteristico, estragolo e metileugenolo, potenzialmente genotossici e cancerogeni ad alte concentrazioni e la cumarina, presente a basse concentrazioni nelle cannelle di Ceylon (attorno ai 30/40 ppm) e decisamente più alte nelle cannelle Cassia (fino a 7000 ppm). Per far ciò è stato sviluppato un doppio metodo in GC-MS con l'uso del canfene come standard interno: il primo utilizza lo spazio di testa (HS) per la determinazione di eucaliptolo, estragolo e metileugenolo, mentre il secondo prevede un'iniezione diretta in seguito ad estrazione liquido-liquido per la determinazione e quantificazione di metileugenolo e cumarina. Una volta costruite le rette di taratura il metodo è stato validato secondo i protocolli del Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino: per far ciò sono stati verificati il campo di misura, la selettività analitica, il range dinamico lineare, i limiti di quantificazione e rivelazione, l'accuratezza, la robustezza e l'incertezza di misura. In seguito sono stati analizzati tre campioni di cannella di Ceylon provenienti da tre lotti diversi: tra i tre si è vista una leggera variazione tra le concentrazioni presenti dei quattro analiti, dovute principalmente ai diversi lotti di provenienza. Tutti e tre i campioni presentavano comunque concentrazioni a norma, in particolare l'analisi della cumarina ha stabilito inequivocabilmente la sua qualità con risultati in linea con quelli attesi (30/40 ppm).
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