La patogenesi e il trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), nello specifico dell'Anoressia Nervosa (AN) risultano complessi. Nella maggior parte dei casi il rapporto conflittuale con l'alimentazione è sintomo di qualcosa di grave e profondo, di cui la persona malata non ne è consapevole. I DCA risultano espressione di una sofferenza antica e rimossa, perchè inaccettabile, che cerca di emergere tramite il corpo per poter essere ascoltata dalla coscienza. Nei DCA è frequente riscontrare un disturbo riguardo la percezione dell'immagine corporea, che non risulta strettamente legata ai connotati oggettivi fisici, bensì coinvolge la componente emozionale, biologica e comportamentale dell'individuo. In particolare nell'ambito di questo elaborato di tesi ho voluto trattare la patogenesi, l'espressione clinica e la terapia dell'AN e la dispercezione dell'immagine corporea ad essa correlata, seguendo una logica di multifattorialità. L'ottica multidimensionale risulta funzionale soprattutto nelle fasi del trattamento. Infatti in un percorso di cura integrato, la collaborazione tra più figure professionali, quali quelle dello psicologo-psicoterapeuta, dell'endocrinologo, del nutrizionista, del dietista e certamente non da ultimo ma semmai da coordinatore delle figure sopracitate, quella dello psichiatra, fa sì che il paziente si senta preso in carico nella sua globalità. La persona è unica e questo aspetto deve essere ben presente in ogni fase della terapia, sia nella mente dal paziente che in quella dal terapeuta. L'attenzione al sintomo deve poter essere ampliata anche alle dinamiche e alla storia della persona sofferente, in modo tale da comprendere l'origine della malattia ed intraprendere uno specifico percorso di cura. Si tratta non solo di curare un sintomo, ma di riportare l'equilibrio nella vita del paziente.

LA PERCEZIONE DELL'IMMAGINE CORPOREA NEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

MACALUSO, CLAUDIA
2014/2015

Abstract

La patogenesi e il trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), nello specifico dell'Anoressia Nervosa (AN) risultano complessi. Nella maggior parte dei casi il rapporto conflittuale con l'alimentazione è sintomo di qualcosa di grave e profondo, di cui la persona malata non ne è consapevole. I DCA risultano espressione di una sofferenza antica e rimossa, perchè inaccettabile, che cerca di emergere tramite il corpo per poter essere ascoltata dalla coscienza. Nei DCA è frequente riscontrare un disturbo riguardo la percezione dell'immagine corporea, che non risulta strettamente legata ai connotati oggettivi fisici, bensì coinvolge la componente emozionale, biologica e comportamentale dell'individuo. In particolare nell'ambito di questo elaborato di tesi ho voluto trattare la patogenesi, l'espressione clinica e la terapia dell'AN e la dispercezione dell'immagine corporea ad essa correlata, seguendo una logica di multifattorialità. L'ottica multidimensionale risulta funzionale soprattutto nelle fasi del trattamento. Infatti in un percorso di cura integrato, la collaborazione tra più figure professionali, quali quelle dello psicologo-psicoterapeuta, dell'endocrinologo, del nutrizionista, del dietista e certamente non da ultimo ma semmai da coordinatore delle figure sopracitate, quella dello psichiatra, fa sì che il paziente si senta preso in carico nella sua globalità. La persona è unica e questo aspetto deve essere ben presente in ogni fase della terapia, sia nella mente dal paziente che in quella dal terapeuta. L'attenzione al sintomo deve poter essere ampliata anche alle dinamiche e alla storia della persona sofferente, in modo tale da comprendere l'origine della malattia ed intraprendere uno specifico percorso di cura. Si tratta non solo di curare un sintomo, ma di riportare l'equilibrio nella vita del paziente.
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