Il nuoto è universalmente riconosciuto come uno sport ad alta specializzazione tecnica, in cui il condizionamento dell’ambiente acquatico e dell’allenamento rivestono un ruolo fondamentale per il miglioramento delle prestazioni degli atleti. Il progresso delle analisi delle performance dei nuotatori ha permesso l’integrazione delle metodologie conosciute con nuove tecniche di allenamento. Questa evoluzione ha contribuito non solo al perfezionamento delle tecniche di nuotata, ma anche al miglioramento delle fasi acicliche della disciplina. Le partenze e le virate, infatti, sono caratterizzate da gesti estremamente specifici e aciclici rispetto alle fasi nuotate che richiedono competenze coordinative avanzate, come velocità e potenza, che possono essere potenziate attraverso diversi approcci di preparazione fisica. Per poter ottimizzare questi gesti tecnici la letteratura scientifica propone diverse tipologie di allenamento, tra cui: l’allenamento pliometrico e l’allenamento della forza massimale. Il primo si concentra sull'utilizzo di esercizi progettati per sfruttare il ciclo di allungamento-accorciamento muscolare, mirando a migliorare la capacità esplosiva e la reattività. Il secondo, invece, prevede l'uso di carichi elevati e poche ripetizioni, focalizzandosi sullo sviluppo di una muscolatura performante. Lo studio in oggetto esaminerà gli effetti dell'integrazione di periodi di condizionamento in palestra sulla prestazione di questi fondamentali del nuoto. L'obiettivo principale è comprendere come l'adozione di strategie integrate di allenamento possa contribuire a massimizzare le prestazioni competitive dei nuotatori. La ricerca dimostra che l'allenamento in palestra migliora i fondamentali del nuoto, ma deve integrarsi con il condizionamento acquatico. L'allenamento combinato è essenziale per massimizzare i risultati dell’intervento e ridurre il rischio di infortuni. Gli allenatori dovrebbero creare piani personalizzati che prendano in considerazione la forza iniziale, incrementando progressivamente intensità e volume degli esercizi. Per i giovani nuotatori è consigliata una preparazione pre-stagionale focalizzata sullo sviluppo della forza, per permettere la costruzione di una solida base muscolare e preparare il corpo alle sedute più intense della stagione agonistica.

L'influenza dell'allenamento pliometrico e di forza massima nell'efficacia dei fondamentali nel nuoto ​

CARUSO, CRISTINA
2023/2024

Abstract

Il nuoto è universalmente riconosciuto come uno sport ad alta specializzazione tecnica, in cui il condizionamento dell’ambiente acquatico e dell’allenamento rivestono un ruolo fondamentale per il miglioramento delle prestazioni degli atleti. Il progresso delle analisi delle performance dei nuotatori ha permesso l’integrazione delle metodologie conosciute con nuove tecniche di allenamento. Questa evoluzione ha contribuito non solo al perfezionamento delle tecniche di nuotata, ma anche al miglioramento delle fasi acicliche della disciplina. Le partenze e le virate, infatti, sono caratterizzate da gesti estremamente specifici e aciclici rispetto alle fasi nuotate che richiedono competenze coordinative avanzate, come velocità e potenza, che possono essere potenziate attraverso diversi approcci di preparazione fisica. Per poter ottimizzare questi gesti tecnici la letteratura scientifica propone diverse tipologie di allenamento, tra cui: l’allenamento pliometrico e l’allenamento della forza massimale. Il primo si concentra sull'utilizzo di esercizi progettati per sfruttare il ciclo di allungamento-accorciamento muscolare, mirando a migliorare la capacità esplosiva e la reattività. Il secondo, invece, prevede l'uso di carichi elevati e poche ripetizioni, focalizzandosi sullo sviluppo di una muscolatura performante. Lo studio in oggetto esaminerà gli effetti dell'integrazione di periodi di condizionamento in palestra sulla prestazione di questi fondamentali del nuoto. L'obiettivo principale è comprendere come l'adozione di strategie integrate di allenamento possa contribuire a massimizzare le prestazioni competitive dei nuotatori. La ricerca dimostra che l'allenamento in palestra migliora i fondamentali del nuoto, ma deve integrarsi con il condizionamento acquatico. L'allenamento combinato è essenziale per massimizzare i risultati dell’intervento e ridurre il rischio di infortuni. Gli allenatori dovrebbero creare piani personalizzati che prendano in considerazione la forza iniziale, incrementando progressivamente intensità e volume degli esercizi. Per i giovani nuotatori è consigliata una preparazione pre-stagionale focalizzata sullo sviluppo della forza, per permettere la costruzione di una solida base muscolare e preparare il corpo alle sedute più intense della stagione agonistica.
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