L’arbitro: un punto di vista diverso del gioco del calcio

The aim of these thesis is to describe the world of football refereeing in Italy from every point of view. Many times, the lovers and the supporters of these beautiful game forget that without a referee and the other match officials’ football could not exist and this, with my passion for this sport since I was a child and the fact that I was a referee for five years of my live, is the main reason why I opted for this subject. The research is structured into three chapters: in the first I described the structure of arbitrage in Italy starting from the description of the Associazione Italiana Arbitri to then go on to describe the role of the referee and all the figures that are part of the Italian arbitral world; the second chapter is a focus on the physical preparation and the athletic tests that referees and assistant referees have to pass to direct the matches; the third, and last, chapter is focused on the psychological part of the refereeing concerning the approach, preparation and decision-making processes that revolve around the game. The main conclusions I came at writing this elaborate are that football wouldn’t exist without the presence of a referee to ensure the regularity of the match, as I had anticipated at the beginning, and that being a good referee is not limited to directing a match but requires constant technical, physical and even psychological preparation to arbitrate to the best of your abilities. ​

L'obiettivo di questa tesi è descrivere il mondo dell'arbitraggio calcistico in Italia da ogni punto di vista. Molte volte, gli appassionati e i sostenitori di questo bellissimo gioco dimenticano che senza un arbitro e gli altri ufficiali di gara, il calcio non potrebbe esistere. Questo, unito alla mia passione per lo sport fin da bambino e al fatto che sono stato arbitro per cinque anni della mia vita, è la ragione principale per cui ho scelto questo argomento. La ricerca è strutturata in tre capitoli: nel primo descrivo la struttura dell'arbitraggio in Italia, partendo dalla descrizione dell'Associazione Italiana Arbitri per poi passare a delineare il ruolo dell'arbitro e tutte le figure che fanno parte del mondo arbitrale italiano; il secondo capitolo è un focus sulla preparazione fisica e sugli allenamenti atletici che gli arbitri e gli assistenti arbitrali devono superare per dirigere le partite; il terzo, e ultimo, capitolo è incentrato sulla parte psicologica dell'arbitraggio riguardante l'approccio, la preparazione e i processi decisionali che ruotano attorno al gioco. Le principali conclusioni a cui sono giunto scrivendo questo elaborato sono che il calcio non esisterebbe senza la presenza di un arbitro per garantire la regolarità della partita, come avevo anticipato all'inizio, e che essere un buon arbitro non si limita a dirigere una partita, ma richiede una costante preparazione tecnica, fisica e persino psicologica per arbitrare al meglio delle proprie capacità.