In my composition I decided to address the issue of "Hate Speech" as it appears as a current problem in our society. In the chapter one I first wanted to define what is meant by « hate speech » or « hate language », mainly using the essay written by Claudia Bianchi « Hate Speech: il lato oscuro del linguaggio ». In this same chapter I also wanted to underline the importance of words in relationships with other people and after mentioning that the phenomenon of 'Hate Speech' is not new, I went on to describe how it evolves in the context of social media. In the second chapter the focus is on discursive injustice that I have deepened through the analysis of some situations in which it expresses itself: an example can be found in Jane Austen's book with the title 'Pride and Prejudice'. The chapter ends with a brief comparison between discursive and epistemic injustice. In the third chapter I dealt with another of the topics to which I decided to dedicate most of my thesis. The object of analysis were slurs contained in various articles, including those of the journalist Jaime Campmany. In the fourth and final chapter I wanted to provide some possible reflections useful to counteract the spread of hate language and I wished to highlight that each of us has a responsibility when social problems like this arise. Finally, the last pages are dedicated to conclusions, bibliography and sitography that were consulted to carry out a thorough research.
Nel mio elaborato ho deciso di affrontare la tematica dell’“Hate Speech” in quanto appare come un problema attuale presente nella nostra società. Nel primo capitolo ho voluto innanzitutto definire che cosa si intende con “discorso d’odio” o “linguaggio d’odio”, servendomi soprattutto del saggio scritto da Claudia Bianchi “Hate Speech: il lato oscuro del linguaggio”. In questo stesso capitolo ho voluto inoltre sottolineare quanto le parole siano importanti nei rapporti con le altre persone e dopo aver ricordato che il fenomeno dell’“Hate Speech” non è nuovo, sono passata a descrivere come si evolve nell’ambito dei social media. Nel secondo capitolo l’argomento centrale riguarda l’ingiustizia discorsiva che ho approfondito attraverso l’analisi di alcune situazioni in cui essa si esprime: un esempio è contenuto all’interno del libro di Jane Austen con il titolo “Orgoglio e Pregiudizio”. Il capitolo si conclude con un breve confronto tra l’ingiustizia discorsiva ed epistemica. Nel terzo capitolo ho affrontato un’altra delle tematiche a cui ho deciso di dedicare gran parte della mia tesi. L’oggetto di analisi sono stati gli epiteti denigratori contenuti all’interno di vari articoli, tra cui quelli del giornalista Jaime Campmany. Nel quarto ed ultimo capitolo ho voluto fornire delle possibili riflessioni utili a contrastare il dilagare del linguaggio d’odio e desideravo quindi evidenziare il fatto che ognuno di noi ha una responsabilità nel momento in cui si presentano problematiche sociali come questa. Infine, le ultime pagine sono dedicate alle conclusioni, alla bibliografia e alla sitografia che sono state consultate per poter effettuare una ricerca approfondita.
Hate Speech: riflessioni sull'ingiustizia discorsiva e su alcuni epiteti denigratori.
VIGNA, MARTA
2022/2023
Abstract
Nel mio elaborato ho deciso di affrontare la tematica dell’“Hate Speech” in quanto appare come un problema attuale presente nella nostra società. Nel primo capitolo ho voluto innanzitutto definire che cosa si intende con “discorso d’odio” o “linguaggio d’odio”, servendomi soprattutto del saggio scritto da Claudia Bianchi “Hate Speech: il lato oscuro del linguaggio”. In questo stesso capitolo ho voluto inoltre sottolineare quanto le parole siano importanti nei rapporti con le altre persone e dopo aver ricordato che il fenomeno dell’“Hate Speech” non è nuovo, sono passata a descrivere come si evolve nell’ambito dei social media. Nel secondo capitolo l’argomento centrale riguarda l’ingiustizia discorsiva che ho approfondito attraverso l’analisi di alcune situazioni in cui essa si esprime: un esempio è contenuto all’interno del libro di Jane Austen con il titolo “Orgoglio e Pregiudizio”. Il capitolo si conclude con un breve confronto tra l’ingiustizia discorsiva ed epistemica. Nel terzo capitolo ho affrontato un’altra delle tematiche a cui ho deciso di dedicare gran parte della mia tesi. L’oggetto di analisi sono stati gli epiteti denigratori contenuti all’interno di vari articoli, tra cui quelli del giornalista Jaime Campmany. Nel quarto ed ultimo capitolo ho voluto fornire delle possibili riflessioni utili a contrastare il dilagare del linguaggio d’odio e desideravo quindi evidenziare il fatto che ognuno di noi ha una responsabilità nel momento in cui si presentano problematiche sociali come questa. Infine, le ultime pagine sono dedicate alle conclusioni, alla bibliografia e alla sitografia che sono state consultate per poter effettuare una ricerca approfondita.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/158773