L’obiettivo della tesi è analizzare la posizione espressa da Thomas Pogge nell’opera “Povertà mondiale e diritti umani” riguardo l’elaborazione di un criterio di base per la definizione di vita buona, identificato nel concetto di fioritura umana, che possa essere fondamento di una teoria della giustizia sociale equa e realizzabile. Nella prima parte verrà discusso il principio sopracitato e la sua origine, e confrontato con il Capability Approach di Martha Nussbaum e Amartya Sen; sarà inoltre valutata la possibilità di elaborare da esso un’esaustiva teoria della giustizia, che si basi sulla concezione istituzionale diritti umani fondamentali, la quale sarà messa a confronto con l’opera Una teoria della giustizia di John Rawls. Nella seconda parte, sarà discussa la concezione istituzionale dei diritti umani presentata dall’autore, con l’intento di adoperarla come base per la formulazione di un criterio di giustizia universale. In seguito, sarà preso in esame lo stato attuale dell’ordine mondiale, analizzando i principali paradigmi morali e le principali ideologie alla base di esso e le razionalizzazioni che impediscono agli individui, pur essendo al corrente delle enormi violazioni di giustizia e diritti presenti nel mondo, di concepirsi parte del sistema che non solo le permette, anzi, le incentiva. Saranno infine valutate le riforme cosmopolite proposte da Pogge, effettivo contenuto pratico della sua teoria della giustizia.

Come sradicare povertà e diseguaglianze globali: un criterio di giustizia secondo Thomas Pogge ​

RUSSO, FRANCESCO
2022/2023

Abstract

L’obiettivo della tesi è analizzare la posizione espressa da Thomas Pogge nell’opera “Povertà mondiale e diritti umani” riguardo l’elaborazione di un criterio di base per la definizione di vita buona, identificato nel concetto di fioritura umana, che possa essere fondamento di una teoria della giustizia sociale equa e realizzabile. Nella prima parte verrà discusso il principio sopracitato e la sua origine, e confrontato con il Capability Approach di Martha Nussbaum e Amartya Sen; sarà inoltre valutata la possibilità di elaborare da esso un’esaustiva teoria della giustizia, che si basi sulla concezione istituzionale diritti umani fondamentali, la quale sarà messa a confronto con l’opera Una teoria della giustizia di John Rawls. Nella seconda parte, sarà discussa la concezione istituzionale dei diritti umani presentata dall’autore, con l’intento di adoperarla come base per la formulazione di un criterio di giustizia universale. In seguito, sarà preso in esame lo stato attuale dell’ordine mondiale, analizzando i principali paradigmi morali e le principali ideologie alla base di esso e le razionalizzazioni che impediscono agli individui, pur essendo al corrente delle enormi violazioni di giustizia e diritti presenti nel mondo, di concepirsi parte del sistema che non solo le permette, anzi, le incentiva. Saranno infine valutate le riforme cosmopolite proposte da Pogge, effettivo contenuto pratico della sua teoria della giustizia.
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