Lo Iudicio de la fine del mondo

La tesi studia una sacra rappresentazione di area monregalese, lo Iudicio de la fine del mondo, di cui esiste una sola copia, conservata presso la Biblioteca Vaticana con la segnatura R. I. IV. Dopo una breve ricognizione dei caratteri propri delle sacre rappresentazioni in Italia e in particolare in Piemonte, l’analisi si sposta sui caratteri propri del testo analizzato, che è l’unico noto fondato sull’Apocalisse: la rilegatura riporta lo stemma di Papa Gregorio XVI, per cui risale all’Ottocento. Il linguaggio usato è un volgare influenzato dal vernacolo piemontese, molto semplice e con l’utilizzo di termini ricorrenti. Il dramma si compone di un unico atto, costituito da 1328 righe di testo, corte, con rime baciate o alternate sparse senza uno schema metrico predefinito. Degne di nota sono le immagini che accompagnano il testo dello Iudicio de la fine del mondo, molto simili alle rappresentazioni del giudizio universale presenti in varie chiese del monregalese e del basso Piemonte: un affresco di particolare importanza per le rilevanti similitudini è quello presente nella chiesa di San Fiorenzo di Bastia Mondovì.