Binge Eating Disorder (BED) is an eating disorder that is still little known and often underestimated, probably due to its less visible nature compared to other eating disorders. Its diagnosis, which is often late, makes it difficult to act on the problem early, leaving sufferers to deal with it alone. However, research and clinical experience indicate that psychological support plays a crucial role in the treatment of BED, allowing patients to address the root causes of the disorder and develop effective strategies to manage it. In recent years, the use of sports therapy as an adjunct to traditional psychological therapy in the treatment of BED has begun to be explored. Exercise and sport, when practised in a healthy and mindful manner, can help improve emotional well-being, reduce stress and offer a healthy alternative to binge behaviour. However, sport presents a profound duality: while it can be a valuable ally in the management of BED, it can also become a risk factor, especially if sport is used obsessively or as a form of compensation for binge eating. Therefore, it is essential that exercise-based therapeutic approaches are carefully monitored by experienced professionals in order to avoid sport becoming another source of pressure or a trigger for eating disorders. The challenge, therefore, is to find the right balance, using physical activity as part of an integrated therapeutic programme that takes into account the individual needs of each patient and aims to promote a healthy relationship with the body and food.
Il Binge Eating Disorder (BED) è un disturbo alimentare ancora poco conosciuto e spesso sottovalutato, probabilmente a causa della sua natura meno visibile rispetto ad altri disturbi alimentari. La sua diagnosi, spesso tardiva, rende difficile agire tempestivamente sul problema, lasciando le persone che ne soffrono a gestirlo in solitaria. Tuttavia, la ricerca e l'esperienza clinica indicano che il supporto psicologico svolge un ruolo cruciale nel trattamento del BED, permettendo ai pazienti di affrontare le cause profonde del disturbo e di sviluppare strategie efficaci per gestirlo. Negli ultimi anni, si è iniziato a esplorare l'utilizzo della terapia sportiva come complemento alla terapia psicologica tradizionale nel trattamento del BED. L'esercizio fisico e lo sport, se praticati in modo sano e consapevole, possono contribuire a migliorare il benessere emotivo, ridurre lo stress e offrire un'alternativa salutare ai comportamenti di abbuffata. Tuttavia, lo sport presenta un profondo dualismo: se da un lato può rappresentare un valido alleato nella gestione del BED, dall'altro può diventare un fattore di rischio, soprattutto se la pratica sportiva viene utilizzata in modo ossessivo o come forma di compensazione per le abbuffate. Pertanto, è essenziale che gli approcci terapeutici basati sull'esercizio fisico siano attentamente monitorati da professionisti esperti, in modo da evitare che lo sport diventi un'altra fonte di pressione o un trigger per i disturbi alimentari. La sfida, quindi, consiste nel trovare il giusto equilibrio, utilizzando l'attività fisica come parte di un programma terapeutico integrato che tenga conto delle esigenze individuali di ogni paziente e che miri a promuovere una relazione sana con il corpo e con il cibo.
Binge Eating Disorder e pratica sportiva: tra cura e malattia.
CRECCO, SOFIA
2023/2024
Abstract
Il Binge Eating Disorder (BED) è un disturbo alimentare ancora poco conosciuto e spesso sottovalutato, probabilmente a causa della sua natura meno visibile rispetto ad altri disturbi alimentari. La sua diagnosi, spesso tardiva, rende difficile agire tempestivamente sul problema, lasciando le persone che ne soffrono a gestirlo in solitaria. Tuttavia, la ricerca e l'esperienza clinica indicano che il supporto psicologico svolge un ruolo cruciale nel trattamento del BED, permettendo ai pazienti di affrontare le cause profonde del disturbo e di sviluppare strategie efficaci per gestirlo. Negli ultimi anni, si è iniziato a esplorare l'utilizzo della terapia sportiva come complemento alla terapia psicologica tradizionale nel trattamento del BED. L'esercizio fisico e lo sport, se praticati in modo sano e consapevole, possono contribuire a migliorare il benessere emotivo, ridurre lo stress e offrire un'alternativa salutare ai comportamenti di abbuffata. Tuttavia, lo sport presenta un profondo dualismo: se da un lato può rappresentare un valido alleato nella gestione del BED, dall'altro può diventare un fattore di rischio, soprattutto se la pratica sportiva viene utilizzata in modo ossessivo o come forma di compensazione per le abbuffate. Pertanto, è essenziale che gli approcci terapeutici basati sull'esercizio fisico siano attentamente monitorati da professionisti esperti, in modo da evitare che lo sport diventi un'altra fonte di pressione o un trigger per i disturbi alimentari. La sfida, quindi, consiste nel trovare il giusto equilibrio, utilizzando l'attività fisica come parte di un programma terapeutico integrato che tenga conto delle esigenze individuali di ogni paziente e che miri a promuovere una relazione sana con il corpo e con il cibo. File | Dimensione | Formato | |
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