Il presente lavoro si pone l'obiettivo di analizzare le tappe storiche e la progressiva affermazione del principio del contraddittorio. Il primo capitolo analizza la prospettiva di matrice comunitaria in materia di contraddittorio, con riguardo all'importante contributo degli articoli 41, 47 e 48 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. In seguito, saranno esaminate due rilevanti sentenze della Corte di giustizia dell'Unione europea, ovvero: la sentenza Sopropé del 18 dicembre 2008, in causa C- 349/07 e la sentenza Kamino-Datema del 3 luglio 2014, in causa C- 129/13 e C- 130/13, attraverso le quali sono stati evidenziati alcuni diritti e obblighi in tema di contraddittorio. Nel secondo capitolo, si approfondirà la disciplina riguardante i principi costituzionali, la legge n. 214/1990 e lo Statuto dei diritti del contribuente. Successivamente, verranno esaminate alcune storiche pronunce della Suprema Corte di Cassazione che hanno contribuito alla definizione dello stesso principio: le sentenze “gemelle” 19667/14 e 19668/14 e la successiva e opposta sentenza n. 24823 del 9 settembre 2015. L'ultima parte del secondo capitolo si concentrerà sul più recente obbligo di invito al contraddittorio previsto dal D.lgs. n. 34/2019 e sulla sentenza della Corte costituzionale del 21 marzo 2023, n. 47. Attraverso quest'ultima, la Corte ha domandato un intervento organico al legislatore in materia di contraddittorio. Su impulso di questa statuizione, vi è stata la successiva riforma fiscale approvata con la legge 9 agosto 2023, n. 211. Nell'ultimo capitolo, verranno riportate brevemente le novità introdotte dal nuovo Statuto dei diritti del contribuente, in vigore dal 18 gennaio del 2024, che riguardano il nuovo ambito di applicazione dello statuto, la nuova disciplina del contraddittorio prevista all'art. 6-bis e il principio di proporzionalità. In conclusione, si richiamerà al recente decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 24 aprile 2024, per l'individuazione degli atti amministrativi che non sono preceduti dal contraddittorio.

Da Sopropé al nuovo Statuto dei diritti del contribuente: le principali modifiche in materia di contraddittorio

LAMBERTI, JESSICA
2023/2024

Abstract

Il presente lavoro si pone l'obiettivo di analizzare le tappe storiche e la progressiva affermazione del principio del contraddittorio. Il primo capitolo analizza la prospettiva di matrice comunitaria in materia di contraddittorio, con riguardo all'importante contributo degli articoli 41, 47 e 48 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. In seguito, saranno esaminate due rilevanti sentenze della Corte di giustizia dell'Unione europea, ovvero: la sentenza Sopropé del 18 dicembre 2008, in causa C- 349/07 e la sentenza Kamino-Datema del 3 luglio 2014, in causa C- 129/13 e C- 130/13, attraverso le quali sono stati evidenziati alcuni diritti e obblighi in tema di contraddittorio. Nel secondo capitolo, si approfondirà la disciplina riguardante i principi costituzionali, la legge n. 214/1990 e lo Statuto dei diritti del contribuente. Successivamente, verranno esaminate alcune storiche pronunce della Suprema Corte di Cassazione che hanno contribuito alla definizione dello stesso principio: le sentenze “gemelle” 19667/14 e 19668/14 e la successiva e opposta sentenza n. 24823 del 9 settembre 2015. L'ultima parte del secondo capitolo si concentrerà sul più recente obbligo di invito al contraddittorio previsto dal D.lgs. n. 34/2019 e sulla sentenza della Corte costituzionale del 21 marzo 2023, n. 47. Attraverso quest'ultima, la Corte ha domandato un intervento organico al legislatore in materia di contraddittorio. Su impulso di questa statuizione, vi è stata la successiva riforma fiscale approvata con la legge 9 agosto 2023, n. 211. Nell'ultimo capitolo, verranno riportate brevemente le novità introdotte dal nuovo Statuto dei diritti del contribuente, in vigore dal 18 gennaio del 2024, che riguardano il nuovo ambito di applicazione dello statuto, la nuova disciplina del contraddittorio prevista all'art. 6-bis e il principio di proporzionalità. In conclusione, si richiamerà al recente decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 24 aprile 2024, per l'individuazione degli atti amministrativi che non sono preceduti dal contraddittorio.
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