Introduction: Pediatric Intensive Care Units are high-risk environments for moral distress and burnout, with personal and professional implications for healthcare providers. Measuring these two phenomena in the Italian pediatric context is essential to recognize the distress in healthcare workers and potentially intervene. Materials and methods: This cross-sectional observational study aimed to assess moral distress and burnout in healthcare providers in the pediatric intensive care units of Regina Margherita Children's Hospital in Turin, using the Italian Pediatric Moral Distress Scale Revised and the Maslach Burnout Inventory. T-test, ANOVA, Kruskal-Wallis, and Wilcoxon tests were used to analyze the results using R software. Results: 40 healthcare providers, including nurses, physiotherapists, speech therapists, physicians, and healthcare assistants participated. Overall, moral distress levels were found to be low, mainly arising from futile care situations, with significant associations for seniority in the pediatric intensive care unit and living situation. Physicians were the most affected professionals. Medium levels of burnout emerged, and associations were found with staff age and years of experience in the pediatric intensive care unit. Discussion and conclusions: Consistent with the literature, healthcare workers with less work experience are more prone to manifest moral distress and burnout. As previous studies state, age affects the development of burnout. For the first time, an association between moral distress and housing situation has emerged. In light of the results and considering the low participation rate, it is necessary to expand research in the field of Italian pediatric intensive care units to enhance understanding of both phenomena and develop effective strategies to prevent and manage them.
Introduzione: Le terapie intensive pediatriche rappresentano ambienti a elevato rischio di moral distress e burnout, con implicazioni personali e professionali per gli operatori sanitari. La misurazione dei due fenomeni nel contesto pediatrico italiano è fondamentale per riconoscere il malessere negli operatori e, eventualmente, intervenire. Materiali e metodi: Questo studio osservazionale trasversale ha l’obiettivo di valutare moral distress e burnout nel personale sanitario delle terapie intensive pediatriche dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, utilizzando la Moral Distress Scale Revised Pediatrica Italiana e la Maslach Burnout Inventory. Per l’analisi dei risultati sono stati impiegati test statistici (t-test, ANOVA, Kruskal-Wallis, Wilcoxon) mediante il software R. Risultati: Hanno partecipato 40 operatori, infermieri, fisioterapisti, logopedisti, medici e operatori sociosanitari. I livelli di moral distress si sono rivelati complessivamente bassi, principalmente scaturiti da situazioni di cure futili, con associazioni significative per l’anzianità di servizio in terapia intensiva pediatrica e la situazione abitativa. I medici sono stati i professionisti maggiormente colpiti. Sono emersi livelli medi di burnout, e associazioni con l’età del personale e gli anni di esperienza in terapia intensiva pediatrica. Discussione e conclusioni: In accordo con la letteratura, i sanitari con poca esperienza lavorativa sono più inclini a manifestare moral distress e burnout. Come affermano studi precedenti, l’età incide sullo sviluppo del burnout. Per la prima volta è emersa un'associazione tra moral distress e situazione abitativa. Alla luce dei risultati osservati e tenendo conto dell’esiguo tasso di partecipazione, è necessario ampliare le ricerche nelle terapie intensive pediatriche italiane per migliorare la comprensione dei due fenomeni e sviluppare strategie efficaci per prevenirli e affrontarli.
“È la cosa giusta da fare?” Moral distress e burnout negli operatori sanitari delle rianimazioni dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Uno studio osservazionale
SARRI, MARGHERITA
2022/2023
Abstract
Introduzione: Le terapie intensive pediatriche rappresentano ambienti a elevato rischio di moral distress e burnout, con implicazioni personali e professionali per gli operatori sanitari. La misurazione dei due fenomeni nel contesto pediatrico italiano è fondamentale per riconoscere il malessere negli operatori e, eventualmente, intervenire. Materiali e metodi: Questo studio osservazionale trasversale ha l’obiettivo di valutare moral distress e burnout nel personale sanitario delle terapie intensive pediatriche dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, utilizzando la Moral Distress Scale Revised Pediatrica Italiana e la Maslach Burnout Inventory. Per l’analisi dei risultati sono stati impiegati test statistici (t-test, ANOVA, Kruskal-Wallis, Wilcoxon) mediante il software R. Risultati: Hanno partecipato 40 operatori, infermieri, fisioterapisti, logopedisti, medici e operatori sociosanitari. I livelli di moral distress si sono rivelati complessivamente bassi, principalmente scaturiti da situazioni di cure futili, con associazioni significative per l’anzianità di servizio in terapia intensiva pediatrica e la situazione abitativa. I medici sono stati i professionisti maggiormente colpiti. Sono emersi livelli medi di burnout, e associazioni con l’età del personale e gli anni di esperienza in terapia intensiva pediatrica. Discussione e conclusioni: In accordo con la letteratura, i sanitari con poca esperienza lavorativa sono più inclini a manifestare moral distress e burnout. Come affermano studi precedenti, l’età incide sullo sviluppo del burnout. Per la prima volta è emersa un'associazione tra moral distress e situazione abitativa. Alla luce dei risultati osservati e tenendo conto dell’esiguo tasso di partecipazione, è necessario ampliare le ricerche nelle terapie intensive pediatriche italiane per migliorare la comprensione dei due fenomeni e sviluppare strategie efficaci per prevenirli e affrontarli.File | Dimensione | Formato | |
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