Disorganization of attachment (DA) is characterized by the collapse of behavioural, emotional and attentive strategies, during the protocol of the Strange Situation. The child shows behaviours that are contradictory, incoherent and excited when his attachment system guides responses towards his caregiver. Therefore, disorganized attachment involves a relational process in which the child experiences uncontrollable emotions that do not allow proper integration of conscience coordinating functions, because of fright without solution. Disorganized attachment has an underlying relational context that could be considered an early relational trauma, and maternal behaviour can seriously dysregulate homeostasis and biopsychosocial development of the child; moreover, internal working model (IWM) of this relationship produces multiple, chaotic and inconsistent representations of self and other, summarized in the concept of drama triangle. In particular, DA itself can be considered a dissociative process, which involves dissociation in the dyad that will take part: there is a serious failure in intersubjectivity, resulting to the collapse of controlling strategies, that prevent the emergence of dissociated MOI. Disorganization of attachment has been studied from two perspectives: the first is to consider it a risk factor for most of the pathologies related to trauma and to dissociative processes; the second involves the analysis of DA as first of cumulative trauma that can lead to symptoms of complex post-traumatic stress disorder or developmental trauma disorder, diagnostic labels that are waiting to be recognized by the official nosology. Not all people exposed to early traumatic relationship due to disorganization of attachment develop dissociative disorders and pathologies related to post-traumatic events; however, a large proportion of individuals with a psychiatric disorder comes from stories of traumatic development. Therefore, the analysis of protective factors, that protect individual from dissociative processes due to disorganized attachment, is crucial: alternative figures of attachment, development of executive maternal function, highly functional controlling strategies, maturation of earned security and resilience factors. Through experimental research and clinical trials of several authors that I've considered in this dissertation, including Liotti, Schore, van der Kolk, Main, Lyons-Ruth, the dynamics of disorganized attachment and vulnerability to psychopathological risk, that interpersonal traumatic experiences of the first care relationships may predispose, were explored.

La disorganizzazione dell'attaccamento (DA) è caratterizzata dal crollo delle strategie comportamentali, emotive e attentive durante il protocollo della Strange Situation. Il bambino mostra condotte contraddittorie, incoerenti e concitate nel momento in cui il suo sistema dell'attaccamento guida le risposte nei confronti del suo caregiver. Perciò, l'attaccamento disorganizzato implica un processo relazionale in cui il bambino sperimenta emozioni incontrollate che non permettono una corretta integrazione delle funzioni coordinatrici della coscienza, a causa della spirale patogena che la paura senza sbocco esperita evoca. L'attaccamento disorganizzato ha alla base un contesto relazionale che può essere considerato un trauma relazionale precoce, in cui i comportamenti materni possono disregolare gravemente l'omeostasi e lo sviluppo biopsicosociale del bambino: non solo, il modello operativo interno (MOI) di tale relazione prevede rappresentazioni di sé e dell'altro multiple, caotiche e incompatibili, sintetizzabili nel concetto di triangolo drammatico. In particolare, la DA in sé può essere considerata un processo dissociativo, che implica dissociazione nella diade che vi prende parte: vi è un grave fallimento nell'intersoggettività conseguente al collasso delle strategie controllanti, il cui compito è quello di evitare l'emersione del MOI dissociato. La disorganizzazione dell'attaccamento è stata studiata secondo due prospettive: la prima è considerarla un fattore di rischio per la maggior parte delle patologie correlate ai traumi e fenomeni dissociativi; la seconda prevede l'analisi della DA come il primo dei traumi cumulativi che possono portare a sintomatologie dei disturbi da stress post-traumatici complessi o disturbo traumatico dello sviluppo, etichette diagnostiche che sono in attesa di essere riconosciute dalla nosografia ufficiale. Non tutte le persone esposte a traumi relazionali precoci dovuti a una disorganizzazione dell'attaccamento svilupperanno patologie dissociative e problematiche legate a eventi post-traumatici; è un dato certo, però, che un'ampia proporzione di individui che presentano un disturbo psichiatrico provenga da storie di sviluppo traumatico. Per tale motivo riveste un'importanza fondamentale l'analisi dei fattori di protezione che possono salvaguardare l'individuo dai fenomeni dissociativi che un attaccamento traumatico può provocare: figure di attaccamento alternative, potenziamento delle funzioni esecutive materne, strategie controllanti altamente funzionali, maturazione della sicurezza guadagnata e fattori di resilienza. Attraverso le ricerche sperimentali e gli studi clinici di numerosi autori, presi in considerazione in questo lavoro, tra cui Liotti, Schore, van der Kolk, Main, Lyons-Ruth, sono state approfondite le dinamiche dell'attaccamento disorganizzato e la vulnerabilità al rischio psicopatologico che le esperienze interpersonali traumatiche delle prime relazioni di cura possono predisporre.

Il collasso dell'attaccamento: l'origine dei processi dissociativi della coscienza tra disorganizzazione, patologia del trauma complesso e fattori protettivi

FANTAUZZO, FEDERICA
2014/2015

Abstract

La disorganizzazione dell'attaccamento (DA) è caratterizzata dal crollo delle strategie comportamentali, emotive e attentive durante il protocollo della Strange Situation. Il bambino mostra condotte contraddittorie, incoerenti e concitate nel momento in cui il suo sistema dell'attaccamento guida le risposte nei confronti del suo caregiver. Perciò, l'attaccamento disorganizzato implica un processo relazionale in cui il bambino sperimenta emozioni incontrollate che non permettono una corretta integrazione delle funzioni coordinatrici della coscienza, a causa della spirale patogena che la paura senza sbocco esperita evoca. L'attaccamento disorganizzato ha alla base un contesto relazionale che può essere considerato un trauma relazionale precoce, in cui i comportamenti materni possono disregolare gravemente l'omeostasi e lo sviluppo biopsicosociale del bambino: non solo, il modello operativo interno (MOI) di tale relazione prevede rappresentazioni di sé e dell'altro multiple, caotiche e incompatibili, sintetizzabili nel concetto di triangolo drammatico. In particolare, la DA in sé può essere considerata un processo dissociativo, che implica dissociazione nella diade che vi prende parte: vi è un grave fallimento nell'intersoggettività conseguente al collasso delle strategie controllanti, il cui compito è quello di evitare l'emersione del MOI dissociato. La disorganizzazione dell'attaccamento è stata studiata secondo due prospettive: la prima è considerarla un fattore di rischio per la maggior parte delle patologie correlate ai traumi e fenomeni dissociativi; la seconda prevede l'analisi della DA come il primo dei traumi cumulativi che possono portare a sintomatologie dei disturbi da stress post-traumatici complessi o disturbo traumatico dello sviluppo, etichette diagnostiche che sono in attesa di essere riconosciute dalla nosografia ufficiale. Non tutte le persone esposte a traumi relazionali precoci dovuti a una disorganizzazione dell'attaccamento svilupperanno patologie dissociative e problematiche legate a eventi post-traumatici; è un dato certo, però, che un'ampia proporzione di individui che presentano un disturbo psichiatrico provenga da storie di sviluppo traumatico. Per tale motivo riveste un'importanza fondamentale l'analisi dei fattori di protezione che possono salvaguardare l'individuo dai fenomeni dissociativi che un attaccamento traumatico può provocare: figure di attaccamento alternative, potenziamento delle funzioni esecutive materne, strategie controllanti altamente funzionali, maturazione della sicurezza guadagnata e fattori di resilienza. Attraverso le ricerche sperimentali e gli studi clinici di numerosi autori, presi in considerazione in questo lavoro, tra cui Liotti, Schore, van der Kolk, Main, Lyons-Ruth, sono state approfondite le dinamiche dell'attaccamento disorganizzato e la vulnerabilità al rischio psicopatologico che le esperienze interpersonali traumatiche delle prime relazioni di cura possono predisporre.
ITA
Disorganization of attachment (DA) is characterized by the collapse of behavioural, emotional and attentive strategies, during the protocol of the Strange Situation. The child shows behaviours that are contradictory, incoherent and excited when his attachment system guides responses towards his caregiver. Therefore, disorganized attachment involves a relational process in which the child experiences uncontrollable emotions that do not allow proper integration of conscience coordinating functions, because of fright without solution. Disorganized attachment has an underlying relational context that could be considered an early relational trauma, and maternal behaviour can seriously dysregulate homeostasis and biopsychosocial development of the child; moreover, internal working model (IWM) of this relationship produces multiple, chaotic and inconsistent representations of self and other, summarized in the concept of drama triangle. In particular, DA itself can be considered a dissociative process, which involves dissociation in the dyad that will take part: there is a serious failure in intersubjectivity, resulting to the collapse of controlling strategies, that prevent the emergence of dissociated MOI. Disorganization of attachment has been studied from two perspectives: the first is to consider it a risk factor for most of the pathologies related to trauma and to dissociative processes; the second involves the analysis of DA as first of cumulative trauma that can lead to symptoms of complex post-traumatic stress disorder or developmental trauma disorder, diagnostic labels that are waiting to be recognized by the official nosology. Not all people exposed to early traumatic relationship due to disorganization of attachment develop dissociative disorders and pathologies related to post-traumatic events; however, a large proportion of individuals with a psychiatric disorder comes from stories of traumatic development. Therefore, the analysis of protective factors, that protect individual from dissociative processes due to disorganized attachment, is crucial: alternative figures of attachment, development of executive maternal function, highly functional controlling strategies, maturation of earned security and resilience factors. Through experimental research and clinical trials of several authors that I've considered in this dissertation, including Liotti, Schore, van der Kolk, Main, Lyons-Ruth, the dynamics of disorganized attachment and vulnerability to psychopathological risk, that interpersonal traumatic experiences of the first care relationships may predispose, were explored.
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