Attraverso questa tesi mi propongo di approfondire e relazionare tre correnti di pensiero: l'idealismo, il postmoderno e il nuovo realismo. Innanzitutto analizzerò nel dettaglio il postmodernismo, passandone al vaglio i precursori, investigandone gli obiettivi e relazionandolo all'idealismo. Inoltre ne metterò in luce le falle e le contraddizioni a cui ha portato, soprattutto in quei casi in cui è stato portato ai suoi estremi. Ho voluto indagare anche i motivi per cui, nonostante le difficoltà teoriche, si sia affermato così ampiamente e abbia predominato per almeno un secolo. Successivamente passerò ad analizzare il nuovo realismo opponendolo alle altre due correnti, citando anche in questo caso alcuni dei primi teorici realisti, e mostrando come tale corrente di pensiero sia in grado di far fronte a molte delle fallacie a cui portava il postmoderno. Intendo mostrare che un realismo di base è imprescindibile e che o i postmoderni e gli idealisti sostengono tesi autocontraddittorie, oppure devono essere disposti anch'essi ad accettare l'intuizione realista, almeno per quanto riguarda gli oggetti naturali. Inoltre farò accenno al realismo sociale e a quello morale, di cui porto alcuni esempi sostenuti da autori celebri. Ciò che mi sta a cuore dimostrare è che, a prescindere dalla soluzione che si preferisce, il relativismo sostenuto dai postmoderni li conduce ad esiti deprecabili, in cui tutto è concesso. Situazione alla quale solo il realismo può porre un freno. Inoltre, tutta la tesi è attraversata da due discorsi differenti: uno ontologico e uno epistemologico. Il primo si preoccupa di specificare che cosa c'è secondo i postmoderni e che cosa c'è invece per i realisti. Per quanto riguarda invece il discorso epistemologico ho voluto descrivere i due diversi approcci delle due correnti di pensiero al concetto di verità (trascurando volutamente l'approccio idealista, simile a quello postmoderno). In conclusione ho voluto affrontare i problemi posti dalla fisica quantistica, che per molti minano le base dell'intuizione realista, ma che a ben vedere sono facilmente conciliabili con essa.

Il limite come possibilità: imparare dal reale

MURATORE, NICOLA
2014/2015

Abstract

Attraverso questa tesi mi propongo di approfondire e relazionare tre correnti di pensiero: l'idealismo, il postmoderno e il nuovo realismo. Innanzitutto analizzerò nel dettaglio il postmodernismo, passandone al vaglio i precursori, investigandone gli obiettivi e relazionandolo all'idealismo. Inoltre ne metterò in luce le falle e le contraddizioni a cui ha portato, soprattutto in quei casi in cui è stato portato ai suoi estremi. Ho voluto indagare anche i motivi per cui, nonostante le difficoltà teoriche, si sia affermato così ampiamente e abbia predominato per almeno un secolo. Successivamente passerò ad analizzare il nuovo realismo opponendolo alle altre due correnti, citando anche in questo caso alcuni dei primi teorici realisti, e mostrando come tale corrente di pensiero sia in grado di far fronte a molte delle fallacie a cui portava il postmoderno. Intendo mostrare che un realismo di base è imprescindibile e che o i postmoderni e gli idealisti sostengono tesi autocontraddittorie, oppure devono essere disposti anch'essi ad accettare l'intuizione realista, almeno per quanto riguarda gli oggetti naturali. Inoltre farò accenno al realismo sociale e a quello morale, di cui porto alcuni esempi sostenuti da autori celebri. Ciò che mi sta a cuore dimostrare è che, a prescindere dalla soluzione che si preferisce, il relativismo sostenuto dai postmoderni li conduce ad esiti deprecabili, in cui tutto è concesso. Situazione alla quale solo il realismo può porre un freno. Inoltre, tutta la tesi è attraversata da due discorsi differenti: uno ontologico e uno epistemologico. Il primo si preoccupa di specificare che cosa c'è secondo i postmoderni e che cosa c'è invece per i realisti. Per quanto riguarda invece il discorso epistemologico ho voluto descrivere i due diversi approcci delle due correnti di pensiero al concetto di verità (trascurando volutamente l'approccio idealista, simile a quello postmoderno). In conclusione ho voluto affrontare i problemi posti dalla fisica quantistica, che per molti minano le base dell'intuizione realista, ma che a ben vedere sono facilmente conciliabili con essa.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/158405