Il problema affrontato nella presente ricerca consiste nell'analisi delle difficoltà in matematica a livello di scuola primaria. Viene descritto un progetto di potenziamento cognitivo basato su una didattica laboratoriale alternativa, utile a migliorare la situazione di partenza. Il tema è rilevante e nasce dalla consapevolezza che la matematica a questi livelli basilari ricopre un ruolo fondamentale. Tutti sono concordi nel dire che tale disciplina è caratterizzata da una forte sequenzialità: i concetti possono essere acquisiti solo attraverso un percorso graduale, che procede per stadi precisi. La vasta letteratura collegata alle difficoltà in matematica può essere raggruppata secondo vari filoni. Da un lato ci sono coloro che si sono concentrati sugli aspetti relativi ai contenuti della disciplina. Altri hanno invece studiato l'argomento dal punto di vista psicologico e sociologico, analizzando i vari fattori di rischio che possono intervenire nell'insegnamento della disciplina, determinando l'insorgere di difficoltà. Nella prima parte del nostro lavoro cercheremo di analizzare tali aspetti provando ad integrare i diversi filoni. In particolare nel primo capitolo affronteremo il tema delle difficoltà e dei disturbi specifici dell'apprendimento. Nel secondo capitolo cercheremo di costruire il panorama delle difficoltà di apprendimento da un punto di vista psicologico, individuando le variabili che intervengono più frequentemente. Nel terzo si tratteranno i contenuti matematici relativi ai numeri e al calcolo, con una breve analisi delle problematiche che si possono incontrare nelle operazioni aritmetiche (addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione). Una parte sarà anche dedicata alle frazioni. Nel quarto capitolo l'analisi sarà volta, invece, alla pratica del problem solving, centrale in tutte le discipline, ma particolarmente significativo in ambito matematico, dove stimola apprendimenti non meccanici, ma ragionati. Infine, nel quinto capitolo l'attenzione sarà rivolta all'ambito geometrico. Successivamente, nel sesto capitolo, l'attenzione sarà rivolta ad un fattore di rischio in ambito matematico, il cui studio è stato approfondito di recente: l'appartenenza ad una cultura diversa da quella in cui si è inseriti. L'ultimo capitolo della parte teorica, il settimo, sarà infine dedicato al supporto didattico che possono fornire gli strumenti tecnologici quando ci si trova a dover affrontare delle difficoltà di apprendimento. Nei tre capitoli successivi, l'argomento ruoterà attorno all'analisi di una proposta didattica innovativa, il Progetto ¿Fenix¿. Esso si basa sull'utilizzo di software didattici che hanno lo scopo di favorire il potenziamento cognitivo di bambini che vivono in situazioni di disagio socio-culturale e motivazionale. A questo proposito, nell'ottavo capitolo cercheremo di analizzare le dinamiche del progetto in generale, riportando alcuni dati relativi alla prima sperimentazione in Piemonte. In quello successivo ci concentreremo sulla sperimentazione attraverso l'utilizzo di software, in particolare quelli relativi all'ambito matematico. Nell'ultimo, l'attenzione sarà rivolta all'analisi dei risultati della sperimentazione in una classe quinta di una scuola del capoluogo piemontese, in cui sono numerosi gli alunni stranieri. Da tutto quanto esposto e dai dati rilevati sarà possibile dimostrare che il metodo è efficace.

Difficoltà in matematica nella scuola primaria: il progetto Fenix, risultati di una ricerca

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2009/2010

Abstract

Il problema affrontato nella presente ricerca consiste nell'analisi delle difficoltà in matematica a livello di scuola primaria. Viene descritto un progetto di potenziamento cognitivo basato su una didattica laboratoriale alternativa, utile a migliorare la situazione di partenza. Il tema è rilevante e nasce dalla consapevolezza che la matematica a questi livelli basilari ricopre un ruolo fondamentale. Tutti sono concordi nel dire che tale disciplina è caratterizzata da una forte sequenzialità: i concetti possono essere acquisiti solo attraverso un percorso graduale, che procede per stadi precisi. La vasta letteratura collegata alle difficoltà in matematica può essere raggruppata secondo vari filoni. Da un lato ci sono coloro che si sono concentrati sugli aspetti relativi ai contenuti della disciplina. Altri hanno invece studiato l'argomento dal punto di vista psicologico e sociologico, analizzando i vari fattori di rischio che possono intervenire nell'insegnamento della disciplina, determinando l'insorgere di difficoltà. Nella prima parte del nostro lavoro cercheremo di analizzare tali aspetti provando ad integrare i diversi filoni. In particolare nel primo capitolo affronteremo il tema delle difficoltà e dei disturbi specifici dell'apprendimento. Nel secondo capitolo cercheremo di costruire il panorama delle difficoltà di apprendimento da un punto di vista psicologico, individuando le variabili che intervengono più frequentemente. Nel terzo si tratteranno i contenuti matematici relativi ai numeri e al calcolo, con una breve analisi delle problematiche che si possono incontrare nelle operazioni aritmetiche (addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione). Una parte sarà anche dedicata alle frazioni. Nel quarto capitolo l'analisi sarà volta, invece, alla pratica del problem solving, centrale in tutte le discipline, ma particolarmente significativo in ambito matematico, dove stimola apprendimenti non meccanici, ma ragionati. Infine, nel quinto capitolo l'attenzione sarà rivolta all'ambito geometrico. Successivamente, nel sesto capitolo, l'attenzione sarà rivolta ad un fattore di rischio in ambito matematico, il cui studio è stato approfondito di recente: l'appartenenza ad una cultura diversa da quella in cui si è inseriti. L'ultimo capitolo della parte teorica, il settimo, sarà infine dedicato al supporto didattico che possono fornire gli strumenti tecnologici quando ci si trova a dover affrontare delle difficoltà di apprendimento. Nei tre capitoli successivi, l'argomento ruoterà attorno all'analisi di una proposta didattica innovativa, il Progetto ¿Fenix¿. Esso si basa sull'utilizzo di software didattici che hanno lo scopo di favorire il potenziamento cognitivo di bambini che vivono in situazioni di disagio socio-culturale e motivazionale. A questo proposito, nell'ottavo capitolo cercheremo di analizzare le dinamiche del progetto in generale, riportando alcuni dati relativi alla prima sperimentazione in Piemonte. In quello successivo ci concentreremo sulla sperimentazione attraverso l'utilizzo di software, in particolare quelli relativi all'ambito matematico. Nell'ultimo, l'attenzione sarà rivolta all'analisi dei risultati della sperimentazione in una classe quinta di una scuola del capoluogo piemontese, in cui sono numerosi gli alunni stranieri. Da tutto quanto esposto e dai dati rilevati sarà possibile dimostrare che il metodo è efficace.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/15824