Il presente lavoro intende essere uno studio monografico sul dialetto di Opi, comune di circa quattrocento abitanti situato nell' Appennino abruzzese in provincia dell' Aquila. La ricerca si basa su diverse inchieste condotte sul campo nell' arco di un biennio, durante il quale si è proceduto ad un' indagine di tipo linguistico avvalendosi delle 529 domande che compongono il Questionario della Carta dei Dialetti italiani. Il Questionario è stato sottoposto a dodici informatori, egualmente distribuiti per sesso e per fascia di età di appartenenza, in modo da ottenere un campione sufficientemente rappresentativo della comunità dei parlanti opiani. Le risposte degli informatori sono state trascritte utilizzando il sistema di scrittura dell' IPA (International Phonetic Association). Dall' analisi della fonetica, si può comprendere come il dialetto opiano si trovi in un territorio di transizione poiché alcuni fenomeni, analoghi a quelli delle parlate umbro-marchigiane, convivono insieme a sviluppi che diventano comuni fra i dialetti della Campania, del Molise e della Puglia settentrionale. A livello sociolinguistico, si può presupporre che, a causa di diverse motivazioni socio-culturali, nei prossimi 30 anni ci sarà un progressivo abbandono dell' enunciazione mistilingue italiano/dialetto per giungere al solo utilizzo di un italiano di tipo regionale. In futuro questa ricerca potrebbe essere estesa anche alle parlate degli altri comuni appartenenti all' Alta Valle del Sangro per approfondire ogni singola realtà e per chiarire le diverse particolarità che vi si presentano. Per quanto concerne la struttura del lavoro, esso è caratterizzato da un capitolo introduttivo (Capitolo Primo) dedicato ad un inquadramento generale del comune di Opi. Nel capitolo seguente (Capitolo Secondo) sono riportate brevi note di metodo corredate dalle modalità di presentazione dei dati e dall' elenco degli informatori. Nel Terzo Capitolo il dialetto opiano viene collocato nell' ambito dei dialetti centro-meridionali, abruzzesi in particolare. Segue un' analisi linguistica dell' opiano ai vari livelli di analisi (fonetica, fonologia, morfologia, sintassi e lessico). In questi capitoli la materia è stata suddivisa in paragrafi numerati progressivamente. Infine, in appendice sono state riportate sia le risposte fornite dai dodici informatori al Questionario della Carta dei Dialetti italiani che la traduzione in opiano della Parabola del figliol prodigo.

DESCRIZIONE LINGUISTICA DEL DIALETTO DI OPI (AQ)

BOCCIA, DAVIDE
2014/2015

Abstract

Il presente lavoro intende essere uno studio monografico sul dialetto di Opi, comune di circa quattrocento abitanti situato nell' Appennino abruzzese in provincia dell' Aquila. La ricerca si basa su diverse inchieste condotte sul campo nell' arco di un biennio, durante il quale si è proceduto ad un' indagine di tipo linguistico avvalendosi delle 529 domande che compongono il Questionario della Carta dei Dialetti italiani. Il Questionario è stato sottoposto a dodici informatori, egualmente distribuiti per sesso e per fascia di età di appartenenza, in modo da ottenere un campione sufficientemente rappresentativo della comunità dei parlanti opiani. Le risposte degli informatori sono state trascritte utilizzando il sistema di scrittura dell' IPA (International Phonetic Association). Dall' analisi della fonetica, si può comprendere come il dialetto opiano si trovi in un territorio di transizione poiché alcuni fenomeni, analoghi a quelli delle parlate umbro-marchigiane, convivono insieme a sviluppi che diventano comuni fra i dialetti della Campania, del Molise e della Puglia settentrionale. A livello sociolinguistico, si può presupporre che, a causa di diverse motivazioni socio-culturali, nei prossimi 30 anni ci sarà un progressivo abbandono dell' enunciazione mistilingue italiano/dialetto per giungere al solo utilizzo di un italiano di tipo regionale. In futuro questa ricerca potrebbe essere estesa anche alle parlate degli altri comuni appartenenti all' Alta Valle del Sangro per approfondire ogni singola realtà e per chiarire le diverse particolarità che vi si presentano. Per quanto concerne la struttura del lavoro, esso è caratterizzato da un capitolo introduttivo (Capitolo Primo) dedicato ad un inquadramento generale del comune di Opi. Nel capitolo seguente (Capitolo Secondo) sono riportate brevi note di metodo corredate dalle modalità di presentazione dei dati e dall' elenco degli informatori. Nel Terzo Capitolo il dialetto opiano viene collocato nell' ambito dei dialetti centro-meridionali, abruzzesi in particolare. Segue un' analisi linguistica dell' opiano ai vari livelli di analisi (fonetica, fonologia, morfologia, sintassi e lessico). In questi capitoli la materia è stata suddivisa in paragrafi numerati progressivamente. Infine, in appendice sono state riportate sia le risposte fornite dai dodici informatori al Questionario della Carta dei Dialetti italiani che la traduzione in opiano della Parabola del figliol prodigo.
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