Il colosso finlandese Nokia ha una leadership forte sui cellulari ¿tradizionali¿ che sono telefoni e poco altro. È diventato leader nel corso degli anni novanta perché i suoi telefoni erano i migliori sfruttando bene le economie di scala, la sua supply chain ed il suo brand. Poi sono apparsi gli smartphone o ¿computer- telefono¿ ed il mercato delle comunicazioni mobili ha cominciato a cambiare radicalmente orientandosi più sui servizi che sul mero hardware. L'obiettivo della tesi è comprendere se le strategie che Nokia sta adottando riusciranno ad evitarne il declino che si è già cominciato a manifestare. Dopo aver presentato l'azienda Nokia ed i settori in cui opera, si è proceduto con l'analisi competitiva che è stata strutturata secondo le seguenti fasi: analisi esterna, analisi interna ed analisi di posizionamento Con l'analisi esterna ci si è focalizzati sul micro-ambiente utilizzando il modello delle 5 forze di Porter per descrivere il sistema competitivo in cui l'azienda opera. Da questa analisi emerge che la perdita di profittabilità di Nokia è dovuta principalmente all'intensità della competizione e alla qualità dell'offerta della concorrenza specialmente nei modelli di fascia alta. Quindi è stato descritto il quadro attuale e riportate le previsioni sull'andamento di mercati che i principali analisti vedono concordemente in crescita sia a quantità che a valore. Con l'analisi interna sono stati identificati i punti di forza di Nokia che derivano dalla sua focalizzazione sulle attività knowledge-based , dalla supply chain che viene posta nel 2009 al sesto posto nella classifica mondiale stilata da AMR Research, dal brand che risulta da anni ai primi posti tra le corporate nel mondo e dalle politiche di alleanze per nuovi sviluppi e di accordi commerciali e distributivi. L'analisi del posizionamento di Nokia nei singoli mercati geografici e nei vari segmenti ha poi permesso, utilizzando la matrice SWOT, di evidenziare in modo chiaro e sintetico le variabili che possono agevolare oppure ostacolare il raggiungimento degli obiettivi di Nokia . Sono state quindi presentate ed analizzate le strategie della società finnica, che sono apparse molto chiare ed in grado di farle ritrovare la giusta direzione ma di non facile realizzazione e con non poche criticità. Il colosso finlandese ora è tra due fuochi: deve misurarsi contro player come Apple e RIM molto forti sul piano dell' innovazione e deve fronteggiare la minaccia dei produttori cinesi estremamente aggressivi sui prezzi. Il 2010 sarà un anno cruciale per Nokia e purtroppo il bilancio del primo quarto presenta più ombre che luci.

Nokia in declino? Analisi strategica della società.

LETTIERI, VALERIA PAOLA FRANCESCA
2009/2010

Abstract

Il colosso finlandese Nokia ha una leadership forte sui cellulari ¿tradizionali¿ che sono telefoni e poco altro. È diventato leader nel corso degli anni novanta perché i suoi telefoni erano i migliori sfruttando bene le economie di scala, la sua supply chain ed il suo brand. Poi sono apparsi gli smartphone o ¿computer- telefono¿ ed il mercato delle comunicazioni mobili ha cominciato a cambiare radicalmente orientandosi più sui servizi che sul mero hardware. L'obiettivo della tesi è comprendere se le strategie che Nokia sta adottando riusciranno ad evitarne il declino che si è già cominciato a manifestare. Dopo aver presentato l'azienda Nokia ed i settori in cui opera, si è proceduto con l'analisi competitiva che è stata strutturata secondo le seguenti fasi: analisi esterna, analisi interna ed analisi di posizionamento Con l'analisi esterna ci si è focalizzati sul micro-ambiente utilizzando il modello delle 5 forze di Porter per descrivere il sistema competitivo in cui l'azienda opera. Da questa analisi emerge che la perdita di profittabilità di Nokia è dovuta principalmente all'intensità della competizione e alla qualità dell'offerta della concorrenza specialmente nei modelli di fascia alta. Quindi è stato descritto il quadro attuale e riportate le previsioni sull'andamento di mercati che i principali analisti vedono concordemente in crescita sia a quantità che a valore. Con l'analisi interna sono stati identificati i punti di forza di Nokia che derivano dalla sua focalizzazione sulle attività knowledge-based , dalla supply chain che viene posta nel 2009 al sesto posto nella classifica mondiale stilata da AMR Research, dal brand che risulta da anni ai primi posti tra le corporate nel mondo e dalle politiche di alleanze per nuovi sviluppi e di accordi commerciali e distributivi. L'analisi del posizionamento di Nokia nei singoli mercati geografici e nei vari segmenti ha poi permesso, utilizzando la matrice SWOT, di evidenziare in modo chiaro e sintetico le variabili che possono agevolare oppure ostacolare il raggiungimento degli obiettivi di Nokia . Sono state quindi presentate ed analizzate le strategie della società finnica, che sono apparse molto chiare ed in grado di farle ritrovare la giusta direzione ma di non facile realizzazione e con non poche criticità. Il colosso finlandese ora è tra due fuochi: deve misurarsi contro player come Apple e RIM molto forti sul piano dell' innovazione e deve fronteggiare la minaccia dei produttori cinesi estremamente aggressivi sui prezzi. Il 2010 sarà un anno cruciale per Nokia e purtroppo il bilancio del primo quarto presenta più ombre che luci.
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