The dissertation presents a comparative analysis between Italian and German on the assignment of gender to terms. The first part discusses the origin of gender, its nature and its common and distinctive features in both languages. Subsequently, the analysis focuses on specific elements of linguistics, such as the formation of the plural, foreignism and the issue concerning the attribution of gender to professional titles. The latter aspect is linked to the last part, concerning gender inclusivity and the use of expressions to refer to non-binary people. Specifically, the analysis on the degree of gender inclusivity in the two languages was carried out through the study of certain terms and texts of a legal-constitutional nature, such as the Swiss Constitution. This thesis demonstrated the complexity of gender assignment in Italian and German. Italian showed a greater use of traditional linguistic usages but, at the same time, an evolution and adaptation to the current social and cultural context, with the use of gender-neutral pronouns and expressions, as did German, with a difference in the greater gender inclusivity.
La dissertazione presenta un’analisi comparativa tra l’italiano e il tedesco sull’assegnazione del genere ai termini. Nella prima parte è illustrata l’origine del genere, la natura e le sue caratteristiche comuni e distintive in entrambe le lingue. Successivamente, l’analisi si focalizza su elementi specifici della linguistica, come la formazione del plurale, i forestierismi e la questione riguardante l’attribuzione del genere ai nomi di professione. Quest’ultimo aspetto è legato all’ultima parte, relativa all’inclusività di genere e all’uso di espressioni per il riferimento alle persone non-binary. Nello specifico, l’analisi sul grado di inclusività di genere nelle due lingue è stata effettuata tramite lo studio di determinati termini e testi di natura giuridico-costituzionale, come la Costituzione svizzera. La presente tesi ha dimostrato la complessità nell’assegnazione del genere in italiano e tedesco. L’italiano ha manifestato un maggior impiego degli usi linguistici tradizionali ma, allo stesso tempo, una evoluzione e adattamento all’attuale contesto sociale e culturale, con l’uso di pronomi ed espressioni gender neutral, come anche il tedesco, con una differenza nella maggiore inclusività di genere.
L’attribuzione del genere: un confronto tra italiano e tedesco
CRISTIANI, VALENTINA
2022/2023
Abstract
La dissertazione presenta un’analisi comparativa tra l’italiano e il tedesco sull’assegnazione del genere ai termini. Nella prima parte è illustrata l’origine del genere, la natura e le sue caratteristiche comuni e distintive in entrambe le lingue. Successivamente, l’analisi si focalizza su elementi specifici della linguistica, come la formazione del plurale, i forestierismi e la questione riguardante l’attribuzione del genere ai nomi di professione. Quest’ultimo aspetto è legato all’ultima parte, relativa all’inclusività di genere e all’uso di espressioni per il riferimento alle persone non-binary. Nello specifico, l’analisi sul grado di inclusività di genere nelle due lingue è stata effettuata tramite lo studio di determinati termini e testi di natura giuridico-costituzionale, come la Costituzione svizzera. La presente tesi ha dimostrato la complessità nell’assegnazione del genere in italiano e tedesco. L’italiano ha manifestato un maggior impiego degli usi linguistici tradizionali ma, allo stesso tempo, una evoluzione e adattamento all’attuale contesto sociale e culturale, con l’uso di pronomi ed espressioni gender neutral, come anche il tedesco, con una differenza nella maggiore inclusività di genere.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/158036