Il Día de los muertos: tra storia, tradizione ed evoluzione culturale

Il día de los muertos è una festività che nel corso degli anni ha avuto una sempre maggiore attenzione a livello turistico, grazie anche alle proprie caratteristiche artistiche e culinarie tra le quali possiamo citare: gli altari dei morti, i tappeti dei morti, le ofrendas, il pan de muertos, teschi e bare di zucchero. Le peculiarità di una festività dall’aspetto così unico nascono dall’incontro di tradizioni antecedenti alla nascita del día de los muertos, in quanto la storia che ha dato forma a questa festività riguarda il periodo coloniale dove elementi di due culture molto lontane hanno trovato modo di combinarsi. Si può quindi affermare che il día de los muertos sia una festività nata sull’onda del cambiamento. Ad oggi il popolo messicano cerca di mantenere a tutti i costi il proprio carattere di autenticità, avvalendosi di un’identità culturale legata ad un passato indigeno piuttosto che coloniale, cercando contemporaneamente di limitare il più possibile qualsiasi influenza da tradizioni di altre festività come Halloween. Il día de los muertos è considerato come il momento in cui le anime dei propri cari possono far ritorno nel mondo dei vivi, di conseguenza il ritorno del defunto è celebrato in maniera allegra nonostante il dolore della sua perdita. In conclusione il día de los muertos è una festività che riflette il proprio rapporto con la morte in tutte le sue sfaccettature, in quanto, soprattutto nel contesto messicano, la morte non è mai interpretata come la fine del proprio viaggio, bensì come un momento transitorio verso una vita ultraterrena.