Introduction/Purpose: Cycling at different workload levels induces changes in muscle recruitment pattern and thus a pedalling technique variation. This variation can be described both in terms of muscle activity level and activation timing through an electromyographic (EMG) analysis. The purpose of this study was to evaluate muscle activation timing and activity level variation at different workload levels, in order to determine the smallest power increment eliciting a detectable EMG activity and investigate for every muscle analysed the response to a change in power output. Methods: The experimental session consisted in the investigation of 8 lower limb muscle activity for 10 trained triathletes through surface EMG during 5 constant-load cycling trials. These trials were performed at 60, 65, 70, 75 and 100% of the maximal aerobic power (MAP) previously recorded through an exhaustive incremental cycling exercise. Results: An increased activity level for vastus lateralis and vastus medialis muscles was found between 60 and 75% MAP (P<0.05), with vastus medialis increasing even in the 65-75% MAP interval (P<0.05). Rectus femoris, biceps femoris, semitendinosus and gluteus maximus muscles showed significant variation in activity level and activation timing both between 60 and 75% MAP (P<0.01) and in 10% MAP differences (P<0.05). Conclusions: It was not possible to assess significant EMG activity variations for 5% MAP increases. However, a 10% MAP difference was detectable and allowed a precise study of muscle coordination. Among 60 and 75% MAP muscles can be grouped into three categories: gastrocnemius lateralis and tibialis anterior do not show any significant muscle activity variation, vastus lateralis and vastus medialis change their muscle activity level and rectus femoris, biceps femoris, semitendinosus and gluteus maximus vary both in muslce activity level and activation timing. Key Words: EMG, WORKLOAD, CONSTANT-LOAD TEST, ACTIVATION, PEDALLING TECHNIQUE

Introduzione/Scopo: Pedalare a diversi carichi di lavoro produce una variazione nello schema di reclutamento dei muscoli e quindi una modifica nella tecnica di pedalata. Questa variazione può essere espressa in termini di livello di attività muscolare e di timing di attivazione muscolare attraverso un'analisi elettromiografica (EMG). Lo scopo di questo studio è la valutazione della variazione del timing di attivazione e del livello di attività muscolare a diversi carichi di lavoro, per determinare il più piccolo aumento di potenza che produca un effetto significativo nell'attività EMG e investigare per ogni muscolo analizzato la risposta ad una variazione della potenza prodotta. Metodi: Durante la parte sperimentale è stata valutata l'attività di 8 muscoli degli arti inferiori in 10 triatleti allenati, attraverso EMG di superficie in 5 esercizi sulla bicicletta ad un carico costante. Questi esercizi sono stati svolti al 60, 65, 70, 75 e 100% della massima potenza aerobica (MAP), misurata precedentemente attraverso un test incrementale massimale. Risultati: E' stato trovato un aumento nel livello di attività muscolare per il vasto mediale ed il vasto laterale tra il 60 ed il 75% della MAP, il vasto laterale ha mostrato una maggiore attività anche nell'intervallo 65-75% della MAP (P<0.05). Il retto femorale, il bicipite femorale, il semitendineo ed il gluteo massimo hanno mostrato una variazione significativa nel livello di attività e nel timing di attivazione sia tra il 60 ed il 75% della MAP (P<0.01) sia in differenze del 10% della MAP (P<0.05). Conclusioni: Non sono state rilevate variazioni significative nell'attività EMG per aumenti del 5% della MAP. Al contrario, differenze del 10% della MAP sono state osservate e hanno permesso uno studio dettagliato della coordinazione muscolare. Tra il 60 ed il 75% della MAP i muscoli possono essere raggruppati in tre categorie: il gastrocnemio laterale ed il tibiale anteriore non mostrano nessuna variazione significativa nell'attività muscolare, il vasto laterale ed il vasto mediale cambiano il loro livello di attività ed il retto femorale, il bicipite femorale, il semitendinoso ed il gluteo massimo variano sia nel livello di attività sia nel timing di attivazione. Parole Chiave: EMG, CARICO DI LAVORO, ESERCIZIO A CARICO COSTANTE, ATTIVAZIONE, TECNICA DI PEDALATA

Schema EMG di attivazione muscolare dei muscoli degli arti inferiori tra il 60 ed il 75% della massima potenza aerobica nella pedalata

PEYRON, PIETRO
2013/2014

Abstract

Introduzione/Scopo: Pedalare a diversi carichi di lavoro produce una variazione nello schema di reclutamento dei muscoli e quindi una modifica nella tecnica di pedalata. Questa variazione può essere espressa in termini di livello di attività muscolare e di timing di attivazione muscolare attraverso un'analisi elettromiografica (EMG). Lo scopo di questo studio è la valutazione della variazione del timing di attivazione e del livello di attività muscolare a diversi carichi di lavoro, per determinare il più piccolo aumento di potenza che produca un effetto significativo nell'attività EMG e investigare per ogni muscolo analizzato la risposta ad una variazione della potenza prodotta. Metodi: Durante la parte sperimentale è stata valutata l'attività di 8 muscoli degli arti inferiori in 10 triatleti allenati, attraverso EMG di superficie in 5 esercizi sulla bicicletta ad un carico costante. Questi esercizi sono stati svolti al 60, 65, 70, 75 e 100% della massima potenza aerobica (MAP), misurata precedentemente attraverso un test incrementale massimale. Risultati: E' stato trovato un aumento nel livello di attività muscolare per il vasto mediale ed il vasto laterale tra il 60 ed il 75% della MAP, il vasto laterale ha mostrato una maggiore attività anche nell'intervallo 65-75% della MAP (P<0.05). Il retto femorale, il bicipite femorale, il semitendineo ed il gluteo massimo hanno mostrato una variazione significativa nel livello di attività e nel timing di attivazione sia tra il 60 ed il 75% della MAP (P<0.01) sia in differenze del 10% della MAP (P<0.05). Conclusioni: Non sono state rilevate variazioni significative nell'attività EMG per aumenti del 5% della MAP. Al contrario, differenze del 10% della MAP sono state osservate e hanno permesso uno studio dettagliato della coordinazione muscolare. Tra il 60 ed il 75% della MAP i muscoli possono essere raggruppati in tre categorie: il gastrocnemio laterale ed il tibiale anteriore non mostrano nessuna variazione significativa nell'attività muscolare, il vasto laterale ed il vasto mediale cambiano il loro livello di attività ed il retto femorale, il bicipite femorale, il semitendinoso ed il gluteo massimo variano sia nel livello di attività sia nel timing di attivazione. Parole Chiave: EMG, CARICO DI LAVORO, ESERCIZIO A CARICO COSTANTE, ATTIVAZIONE, TECNICA DI PEDALATA
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Introduction/Purpose: Cycling at different workload levels induces changes in muscle recruitment pattern and thus a pedalling technique variation. This variation can be described both in terms of muscle activity level and activation timing through an electromyographic (EMG) analysis. The purpose of this study was to evaluate muscle activation timing and activity level variation at different workload levels, in order to determine the smallest power increment eliciting a detectable EMG activity and investigate for every muscle analysed the response to a change in power output. Methods: The experimental session consisted in the investigation of 8 lower limb muscle activity for 10 trained triathletes through surface EMG during 5 constant-load cycling trials. These trials were performed at 60, 65, 70, 75 and 100% of the maximal aerobic power (MAP) previously recorded through an exhaustive incremental cycling exercise. Results: An increased activity level for vastus lateralis and vastus medialis muscles was found between 60 and 75% MAP (P<0.05), with vastus medialis increasing even in the 65-75% MAP interval (P<0.05). Rectus femoris, biceps femoris, semitendinosus and gluteus maximus muscles showed significant variation in activity level and activation timing both between 60 and 75% MAP (P<0.01) and in 10% MAP differences (P<0.05). Conclusions: It was not possible to assess significant EMG activity variations for 5% MAP increases. However, a 10% MAP difference was detectable and allowed a precise study of muscle coordination. Among 60 and 75% MAP muscles can be grouped into three categories: gastrocnemius lateralis and tibialis anterior do not show any significant muscle activity variation, vastus lateralis and vastus medialis change their muscle activity level and rectus femoris, biceps femoris, semitendinosus and gluteus maximus vary both in muslce activity level and activation timing. Key Words: EMG, WORKLOAD, CONSTANT-LOAD TEST, ACTIVATION, PEDALLING TECHNIQUE
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