Introduzione La terapia anticoagulante con antagonisti della vit. K riduce le maggiori complicanze trombo-emboliche nei pazienti a rischio, in costante aumento. Il dosaggio della terapia, strettamente individuale, deve essere monitorato attraverso il controllo dei tempi di coagulazione con un prelievo venoso per la determinazione del PT-INR(International Normalized Ratio,). La misurazione del PT-INR su sangue capillare, attraverso coagulometri portatili offre una reale alternativa alla puntura venosa. Obiettivo Valutare, in pazienti ricoverati in un reparto di Medicina Interna, l'attendibilità della determinazione di INR eseguita con metodica microINR su sangue ottenuto con prelievo capillare. Metodi A un gruppo di pazienti ricoverati in un reparto universitario di Medicina Interna che necessitavano del monitoraggio del PT-INR per ogni prelievo venoso, comprendente la misurazione dell'INR, è stato effettuato anche il prelievo capillare. Vengono considerate accettabili differenze inferiori al 14% dei valori PT-INR. I pazienti hanno valutato il dolore e espresso il gradimento per entrambi le metodiche con una scala VAS, da 0 a 10. Risultati Sono stati arruolati 46 pazienti. La corrispondenza dei valori di INR con le due metodiche è risultata elevata anche per i valori INR > 3,5. Tutti i pazienti valutano la metodica capillare assai meno dolorosa e dimostrano un elevato gradimento verso la medesima. Conclusioni Questo studio incoraggia l'utilizzo del coagulometro portatile anche su pazienti ospedalizzati e complessi perché evita la puntura venosa, spesso difficile e garantisce risultati affidabili, con tempi di attesa di 1 minuto.

MONITORAGGIO DEL PT-INR NEI PAZIENTI IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE: PRELIEVO CAPILLARE VS PRELIEVO VENOSO

TESTA, EMMA MARIA
2013/2014

Abstract

Introduzione La terapia anticoagulante con antagonisti della vit. K riduce le maggiori complicanze trombo-emboliche nei pazienti a rischio, in costante aumento. Il dosaggio della terapia, strettamente individuale, deve essere monitorato attraverso il controllo dei tempi di coagulazione con un prelievo venoso per la determinazione del PT-INR(International Normalized Ratio,). La misurazione del PT-INR su sangue capillare, attraverso coagulometri portatili offre una reale alternativa alla puntura venosa. Obiettivo Valutare, in pazienti ricoverati in un reparto di Medicina Interna, l'attendibilità della determinazione di INR eseguita con metodica microINR su sangue ottenuto con prelievo capillare. Metodi A un gruppo di pazienti ricoverati in un reparto universitario di Medicina Interna che necessitavano del monitoraggio del PT-INR per ogni prelievo venoso, comprendente la misurazione dell'INR, è stato effettuato anche il prelievo capillare. Vengono considerate accettabili differenze inferiori al 14% dei valori PT-INR. I pazienti hanno valutato il dolore e espresso il gradimento per entrambi le metodiche con una scala VAS, da 0 a 10. Risultati Sono stati arruolati 46 pazienti. La corrispondenza dei valori di INR con le due metodiche è risultata elevata anche per i valori INR > 3,5. Tutti i pazienti valutano la metodica capillare assai meno dolorosa e dimostrano un elevato gradimento verso la medesima. Conclusioni Questo studio incoraggia l'utilizzo del coagulometro portatile anche su pazienti ospedalizzati e complessi perché evita la puntura venosa, spesso difficile e garantisce risultati affidabili, con tempi di attesa di 1 minuto.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/157855