Gattinara is a hilly area in the Province of Vercelli. The viticulture of the whole Province is concentrated in Gattinara where the homonymous wine (Gattinara DOCG), which has been tasted by the aristocracy since 1500 comes up. Nowadays the Gattinara wine has a annual production of 3.600 ¿ 3.900 hL. The viticulture in Gattinara is increasingly more qualified, but the vineyards are non homogeneous among themselves, from the point of view of the variety, of the age of the plants, of the trellis system and plant density. This variability of the vineyard pushed me to focus on the problem of the sampling of the grapes in order to obtain analytic data as nearest as possible to the reality, that is to say to those obtained in wine cellar after crushing of the whole batch. Many authors made tests concerning the sampling typology for reaching values congruous to reality, in order to find out the most appropriate method to sample the grape and to understand when the technological and the phenolic maturity of the grapes was reached. The two vineyards, Galizya and San Francesco, under examination are 1 km (as the crow flies) far from each other. All two vineyards are planted with Nebbiolo/41B, Galizya belongs to the Mirù Company of Ghemme and it is facing North/West and the rows lie across. The San Francesco vineyard belongs to the Farm Antoniolo of Gattinara and it is facing South/West and the rows lie across. Seven methods of sampling have been proposed: STANDARD, IN FRONT, BEHIND, HIGH, MEDIUM, LOW, RANDOM. The sampling began the 11th September and continued weekly till the grape harvest. The choice of the plants within the rows has been very important, they have been chosen in a way that they could reflect the average conditions of the vineyard, opportunely tagged as to sample always the same plants. Furthermore the sample berry has always been made between 8.00 am and 12.00 am in order to limit as much as possible the factor climatic variability. For each single sample 150 berries have been picked. The samples have undergone technological analysis (sugar, total acidity and pH) and the phenolic analysis (anthocyans and flanovonoids). The San Francesco vineyard resulted to be more homogeneous than the Galizya vineyard, all the samplings made from the 11th September till the grape harvest did not resulted significantly different from each other. The RANDOM sampling method resulted the one with the nearest results to those obtained by analysis of the must after crushing in the cellar at the harvest time. The IN FRONT and BEHIND samples did not produce relevant differences: the IN FRONT thesis, that is to say barriers sampled from the cluster side facing the row, resulted to be slightly more mature than the BEHIND sample, that is to say berries sampled from the internal cluster side. Moreover from the work done, it has been understood that the terminale share of the bunch of grapes ripens more slowly than the medium or proximal zone of the bunch of grape. The variability of the vineyards under observation has been understood, so the random sampling in heterogeneous Nebbiolo vineyards had a positive comparison with the real data coming from the cellar.
Gattinara è una zona collinare in Provincia di Vercelli, è in questo comune che la viticoltura vercellese è concentrata e dove nasce l'omonimo vino (Gattinara DOCG), che già dal 1500 si trovava sulle tavole degli aristocratici di allora. Attualmente il Gattinara ha una produzione annua di 3.600 ¿ 3.900 hL. La viticoltura a Gattinara si sta specializzando, ma la maggior parte dei vigneti sono disomogenei tra loro, da un punto di vista varietale, di età delle piante, della densità d'impianto e dei portamenti. Questa variabilità a livello di vigneto, mi ha spinto ad approfondire la problematica del campionamento delle uve per ottenere dati analitici il più possibile vicini alla realtà e cioè a quelli ottenuti in cantina dopo la pigiatura dell'intera partita. Molti autori hanno fatto sperimentazioni riguardo alla tipologia di campionamento per raggiungere valori congrui alla realtà, per cercare di capire quale sia il metodo più idoneo a campionare l'uva, per capire quando si è raggiunta la maturità tecnologica e la maturità fenolica delle uve (Castino, 1991, Cravero et al., 1992, Boulton et al., 1996,). I due vigneti presi in esame distano tra loro un chilometro in linea d'aria, il Galizya e il San Francesco. Il primo, di proprietà dell'azienda Mirù di Ghemme, è vitato a Nebbiolo su 41B ed ha un'esposizione a Nord/Ovest, con i filari disposti in traverso. Il vigneto San Francesco, è di proprietà dell'Azienda Agricola Antoniolo di Gattinara, è vitato a Nebbiolo su 41B ed ha un'esposizione a Sud/Ovest, con i filari disposti in traverso. Sono state proposte 7 modalità di campionamento, STANDARD, DAVANTI, DIETRO, ALTI, MEDI, BASSI, CASUALI. I campionamenti sono iniziati l'11 settembre e continuati con cadenza settimanale fino alla vendemmia. Importante è stata la scelta delle piante all'interno dei filari, le quali sono state scelte in modo che rispecchiassero la condizione media delle piante del vigneto, opportunamente etichettate in modo da effettuare il campionamento sempre sulle stesse piante. Inoltre il prelievo degli acini è stato sempre eseguito tra le ore 08.00 e le 12.00 per limitare al massimo i fattori di variabilità climatica. Per ogni singolo campione si sono raccolti 150 acini. I campioni sono stati sottoposti alle analisi tecnologiche (zuccheri, acidità totale e pH) e alle analisi fenoliche (antociani e flavonoidi). Il vigneto San Francesco è risultato più omogeneo del vigneto Galizya, tutti i campionamenti effettuati dall'11 settembre alla vendemmia non sono risultate diverse fra loro in modo significativo. La modalità di campionamento CASUALI è risultato il metodo che ha dato i risultati più vicini ai dati della cantina al momento della raccolta. I campionamenti effettuati DAVANTI e DIETRO non hanno mostrato differenze significative fra loro; quello effettuato DAVANTI, cioè dal lato esposto verso il filare, ha mostrato una maturazione leggermente superiore rispetto al campionamento effettuato sul retro (DIETRO) del grappolo (cioè verso l'interno della chioma). Inoltre dal lavoro svolto, si è capito che la parte terminale del grappolo matura più lentamente rispetto la zona mediana e prossimale del grappolo stesso. Si è riuscito a cogliere la variabilità dei vigneti oggetto di studio, dunque il campionamento casuale in vigneti eterogenei di Nebbiolo, ha avuto un riscontro positivo sui dati reali di cantina.
composizione chimica delle bacche d'uva in funzione della loro posizione sul grappolo: implicazioni sulla modalità di campionamento.
CABRIO, MATTEO
2009/2010
Abstract
Gattinara è una zona collinare in Provincia di Vercelli, è in questo comune che la viticoltura vercellese è concentrata e dove nasce l'omonimo vino (Gattinara DOCG), che già dal 1500 si trovava sulle tavole degli aristocratici di allora. Attualmente il Gattinara ha una produzione annua di 3.600 ¿ 3.900 hL. La viticoltura a Gattinara si sta specializzando, ma la maggior parte dei vigneti sono disomogenei tra loro, da un punto di vista varietale, di età delle piante, della densità d'impianto e dei portamenti. Questa variabilità a livello di vigneto, mi ha spinto ad approfondire la problematica del campionamento delle uve per ottenere dati analitici il più possibile vicini alla realtà e cioè a quelli ottenuti in cantina dopo la pigiatura dell'intera partita. Molti autori hanno fatto sperimentazioni riguardo alla tipologia di campionamento per raggiungere valori congrui alla realtà, per cercare di capire quale sia il metodo più idoneo a campionare l'uva, per capire quando si è raggiunta la maturità tecnologica e la maturità fenolica delle uve (Castino, 1991, Cravero et al., 1992, Boulton et al., 1996,). I due vigneti presi in esame distano tra loro un chilometro in linea d'aria, il Galizya e il San Francesco. Il primo, di proprietà dell'azienda Mirù di Ghemme, è vitato a Nebbiolo su 41B ed ha un'esposizione a Nord/Ovest, con i filari disposti in traverso. Il vigneto San Francesco, è di proprietà dell'Azienda Agricola Antoniolo di Gattinara, è vitato a Nebbiolo su 41B ed ha un'esposizione a Sud/Ovest, con i filari disposti in traverso. Sono state proposte 7 modalità di campionamento, STANDARD, DAVANTI, DIETRO, ALTI, MEDI, BASSI, CASUALI. I campionamenti sono iniziati l'11 settembre e continuati con cadenza settimanale fino alla vendemmia. Importante è stata la scelta delle piante all'interno dei filari, le quali sono state scelte in modo che rispecchiassero la condizione media delle piante del vigneto, opportunamente etichettate in modo da effettuare il campionamento sempre sulle stesse piante. Inoltre il prelievo degli acini è stato sempre eseguito tra le ore 08.00 e le 12.00 per limitare al massimo i fattori di variabilità climatica. Per ogni singolo campione si sono raccolti 150 acini. I campioni sono stati sottoposti alle analisi tecnologiche (zuccheri, acidità totale e pH) e alle analisi fenoliche (antociani e flavonoidi). Il vigneto San Francesco è risultato più omogeneo del vigneto Galizya, tutti i campionamenti effettuati dall'11 settembre alla vendemmia non sono risultate diverse fra loro in modo significativo. La modalità di campionamento CASUALI è risultato il metodo che ha dato i risultati più vicini ai dati della cantina al momento della raccolta. I campionamenti effettuati DAVANTI e DIETRO non hanno mostrato differenze significative fra loro; quello effettuato DAVANTI, cioè dal lato esposto verso il filare, ha mostrato una maturazione leggermente superiore rispetto al campionamento effettuato sul retro (DIETRO) del grappolo (cioè verso l'interno della chioma). Inoltre dal lavoro svolto, si è capito che la parte terminale del grappolo matura più lentamente rispetto la zona mediana e prossimale del grappolo stesso. Si è riuscito a cogliere la variabilità dei vigneti oggetto di studio, dunque il campionamento casuale in vigneti eterogenei di Nebbiolo, ha avuto un riscontro positivo sui dati reali di cantina.File | Dimensione | Formato | |
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