MICROPROPAGATION AND VIRUS ERADICATION TECHNIQUES APPLIED TO THE GRAPEVINE (VITIS Spp) Over the last decades, in vitro culture has become an increasingly valid instrument in supporting viticulture. For the vine, the main applications of this technique are the eradication of viral diseases, preserving germplasm, quick multiplication (applied above all to the clonal selection) and finally it is widely used in various fields of research such as in the study of vine pathologies and genetic improvement. Part of the experimental activity regarding this work is based on the micropropagation testing of Vitis Berlandieri, a grape species that is notoriously difficult to take root, using Kober 5bb as a test species (V. berlandieri x V. riparia). The test results have concluded that the micropropagation of Vitis Berlandieri shows no particular problems; this aspect, purely scientific for now, may have serious repercussions on the use of this species as a rootstock, without having to resort to hybridising it with other American species. The eradication of viruses is a very important aspect for viticulture: the vine is indeed an agricultural culture hit most by viral infections, which can negatively affect both production quantity and quality. Viroses are transmitted both by vectors (above all coccids, pseudococcids and nematodes), and through grafting. Currently, there are no plant protection products that can be used to eradicate these pathologies in the field, therefore resulting in the need to create new vineyards starting with healthy nursery material. Unfortunately, clonal vine selection can be hindered, above all when working on grape vine cultivars with poor diffusion, precisely due to the difficulty of finding virus-free material in the field. After checking for the presence of viral particles, through diagnostic techniques based on biological tests using indicator plants, serodiagnosis though the DAS-ELISA method and molecular diagnoses, virus eradication from the biotype belonging to the selected cultivar is carried out. Two main techniques are used for eradication: thermotherapy and meristem culture; recently, even somatic embryogenesis has shown great potential in this regard. Another activity carried out in the laboratory is the sanitation of the `Bian ver', an autochthonous alpine cultivar: viral diseases were eradicated in one stock obtained using the meristem culture. Again, in the field of virus eradication, two ¿Nebbiolo¿ biotypes affected by GLRaV-3 and GVA were regenerated by somatic embryogenesis, starting the in vitro culture from anthers and ovaries taken from immature inflorescences. All the regenerated seedlings resulted free of the viruses found in the mother plants. In the case of the both `Bian ver' and ¿Nebbiolo¿, the actual eradication was checked using the DAS_ELISA technique.
APPLICAZIONE DI TECNICHE DI MICROPROPAGAZIONE E RISANAMENTO ALLA VITE (VITIS Spp) Da alcuni decenni a questa parte le colture in vitro sono uno strumento sempre più valido a supporto della viticoltura. Per la vite, le applicazioni principali di queste tecniche sono il risanamento da malattie virali, la conservazione del germoplasma, la moltiplicazione rapida (soprattutto applicata alla selezione clonale) e infine sono ampiamente utilizzate in diversi ambiti di ricerca come gli studi sulle patologie viticole e il miglioramento genetico. Parte dell'attività sperimentale relativa al presente lavoro è stata basata su prove di micropropagazione della Vitis Berlandieri, specie notoriamente di difficile radicazione, utilizzando come controllo il Kober 5bb (V. berlandieri x V. riparia). Dai risultati della prova si evince che la micropropagazione della Vitis Berlandieri non presenta particolari problemi; questo aspetto, per ora puramente scientifico, potrebbe avere importanti ricadute sull'utilizzo di questa specie come portinnesto, senza dover ricorrere alla sua ibridazione con altre specie americane. Il risanamento da virus rappresenta un aspetto molto importante per la viticoltura: infatti la vite è la coltura agraria più colpita da infezioni di origine virale, le quali possono influenzare negativamente quantità e qualità della produzione. La trasmissione delle virosi avviene sia ad opera di vettori (soprattutto coccidi, pseudococcidi e nematodi) che attraverso la pratica dell'innesto. Attualmente non esistono fitofarmaci utilizzabili per l'eradicazione di queste patologie in campo, per cui risulta necessario realizzare nuovi vigneti partendo da materiale vivaistico sano. Purtroppo la selezione clonale della vite può trovare un ostacolo, soprattutto quando si effettua su vitigni di scarsa diffusione, dovuto proprio alla difficoltà nel reperire in campo materiale virus-esente. Dopo essersi accertati della presenza di particelle virali, per mezzo di tecniche diagnostiche che si basano su saggi biologici con utilizzo di piante indicatrici, sierodiagnosi con il metodo DAS-ELISA e diagnosi molecolare, si procede con il risanamento del biotipo appartenente al vitigno oggetto di selezione. Per effettuare il risanamento si utilizzano due tecniche principali: termoterapia e coltura di meristemi; recentemente, anche l'embriogenesi somatica ha dimostrato grandi potenzialità sotto questo profilo. Un'altra attività di laboratorio che è stata effettuata è il risanamento del `Bian ver', vitigno autoctono alpino: una linea ottenuta da coltura di meristemi è risultata risanata dalle malattie virali. Sempre nell'ambito del risanamento da virus, due biotipi di `Nebbiolo' affetti da GLRaV-3 e GVA sono stati rigenerati per embriogenesi somatica, iniziando la coltura in vitro da antere e ovari prelevati da infiorescenze immature. Tutte le piantine rigenerate sono risultate esenti dai virus presenti nelle piante madri. Sia nel caso del `Bian ver' che nel `Nebbiolo', l'avvenuto risanamento è stato verificato con l'utilizzo della tecnica del DAS-ELISA.
Applicazione di tecniche di mircopropagazione e risanamento alla vite (Vitis spp.)
MARCHISIO, MATTEO
2009/2010
Abstract
APPLICAZIONE DI TECNICHE DI MICROPROPAGAZIONE E RISANAMENTO ALLA VITE (VITIS Spp) Da alcuni decenni a questa parte le colture in vitro sono uno strumento sempre più valido a supporto della viticoltura. Per la vite, le applicazioni principali di queste tecniche sono il risanamento da malattie virali, la conservazione del germoplasma, la moltiplicazione rapida (soprattutto applicata alla selezione clonale) e infine sono ampiamente utilizzate in diversi ambiti di ricerca come gli studi sulle patologie viticole e il miglioramento genetico. Parte dell'attività sperimentale relativa al presente lavoro è stata basata su prove di micropropagazione della Vitis Berlandieri, specie notoriamente di difficile radicazione, utilizzando come controllo il Kober 5bb (V. berlandieri x V. riparia). Dai risultati della prova si evince che la micropropagazione della Vitis Berlandieri non presenta particolari problemi; questo aspetto, per ora puramente scientifico, potrebbe avere importanti ricadute sull'utilizzo di questa specie come portinnesto, senza dover ricorrere alla sua ibridazione con altre specie americane. Il risanamento da virus rappresenta un aspetto molto importante per la viticoltura: infatti la vite è la coltura agraria più colpita da infezioni di origine virale, le quali possono influenzare negativamente quantità e qualità della produzione. La trasmissione delle virosi avviene sia ad opera di vettori (soprattutto coccidi, pseudococcidi e nematodi) che attraverso la pratica dell'innesto. Attualmente non esistono fitofarmaci utilizzabili per l'eradicazione di queste patologie in campo, per cui risulta necessario realizzare nuovi vigneti partendo da materiale vivaistico sano. Purtroppo la selezione clonale della vite può trovare un ostacolo, soprattutto quando si effettua su vitigni di scarsa diffusione, dovuto proprio alla difficoltà nel reperire in campo materiale virus-esente. Dopo essersi accertati della presenza di particelle virali, per mezzo di tecniche diagnostiche che si basano su saggi biologici con utilizzo di piante indicatrici, sierodiagnosi con il metodo DAS-ELISA e diagnosi molecolare, si procede con il risanamento del biotipo appartenente al vitigno oggetto di selezione. Per effettuare il risanamento si utilizzano due tecniche principali: termoterapia e coltura di meristemi; recentemente, anche l'embriogenesi somatica ha dimostrato grandi potenzialità sotto questo profilo. Un'altra attività di laboratorio che è stata effettuata è il risanamento del `Bian ver', vitigno autoctono alpino: una linea ottenuta da coltura di meristemi è risultata risanata dalle malattie virali. Sempre nell'ambito del risanamento da virus, due biotipi di `Nebbiolo' affetti da GLRaV-3 e GVA sono stati rigenerati per embriogenesi somatica, iniziando la coltura in vitro da antere e ovari prelevati da infiorescenze immature. Tutte le piantine rigenerate sono risultate esenti dai virus presenti nelle piante madri. Sia nel caso del `Bian ver' che nel `Nebbiolo', l'avvenuto risanamento è stato verificato con l'utilizzo della tecnica del DAS-ELISA.File | Dimensione | Formato | |
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