Dal momento che la leadership è legata inevitabilmente al potere (Marchetti, 2021), un leader è portato a confrontarsi con dinamiche anche inconsce di espressione di emozioni e messaggi, che possono e sono necessariamente veicolati anche attraverso l’abbigliamento, che è la prima espressione di noi stessi e la prima impressione che chi ci guarda riceve, ancor prima della nostra comunicazione verbale (Raj, Khattar e Nagpal, 2017). Pertanto, l’ipotesi di partenza di questo elaborato è che l’uso combinato di determinati capi, colori e accessori, sebbene a primo impatto possa risultate una scelta puramente estetica o addirittura casuale, può diventare un potente mezzo di comunicazione e di espressione identitaria e sociale (Entwistle, 2015). Per raggiungere questo obiettivo, facciamo riferimento alla letteratura e alle fonti bibliografiche pervenute negli ultimi anni in ambito di leadership, che si concentrano su come l’aspetto esteriore sia in grado di portare i follower a percepire e ad attribuire al leader alcune caratteristiche di grande rilevanza, come ad esempio autorevolezza, conformismo, oppure anche permissività ed empatia (Raj, Khattar e Nagpal, 2017; Maran, Liegl, Moder, Kraus, Furtner 2021; Oostrom, Ronay, Van Kleef, 2021). I risultati ottenuti mostrano come i leader siano sottoposti ai canoni di abbigliamento della propria azienda, pertanto, per l’espressione della leadership risulta particolarmente rilevante la capacità di interpretare il contesto organizzativo e aziendale, comprendere quando è vantaggioso allontanarsi da queste norme implicite e quando invece è preferibile conformarsi (Carroll e Smolovi´c Jones, 2018).
Quando l’abito fa il leader: l’influenza dell’abbigliamento e dell’immagine sugli stili di leadership
CHIUMIENTO, PAOLA
2023/2024
Abstract
Dal momento che la leadership è legata inevitabilmente al potere (Marchetti, 2021), un leader è portato a confrontarsi con dinamiche anche inconsce di espressione di emozioni e messaggi, che possono e sono necessariamente veicolati anche attraverso l’abbigliamento, che è la prima espressione di noi stessi e la prima impressione che chi ci guarda riceve, ancor prima della nostra comunicazione verbale (Raj, Khattar e Nagpal, 2017). Pertanto, l’ipotesi di partenza di questo elaborato è che l’uso combinato di determinati capi, colori e accessori, sebbene a primo impatto possa risultate una scelta puramente estetica o addirittura casuale, può diventare un potente mezzo di comunicazione e di espressione identitaria e sociale (Entwistle, 2015). Per raggiungere questo obiettivo, facciamo riferimento alla letteratura e alle fonti bibliografiche pervenute negli ultimi anni in ambito di leadership, che si concentrano su come l’aspetto esteriore sia in grado di portare i follower a percepire e ad attribuire al leader alcune caratteristiche di grande rilevanza, come ad esempio autorevolezza, conformismo, oppure anche permissività ed empatia (Raj, Khattar e Nagpal, 2017; Maran, Liegl, Moder, Kraus, Furtner 2021; Oostrom, Ronay, Van Kleef, 2021). I risultati ottenuti mostrano come i leader siano sottoposti ai canoni di abbigliamento della propria azienda, pertanto, per l’espressione della leadership risulta particolarmente rilevante la capacità di interpretare il contesto organizzativo e aziendale, comprendere quando è vantaggioso allontanarsi da queste norme implicite e quando invece è preferibile conformarsi (Carroll e Smolovi´c Jones, 2018).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/157781