This project shows objectification theory and the experiential consequences of being women in a culture that sexually objectifies the female body. Objectification theory (Fredrickson e Roberts, 1997) posits that girls and women are typically encouraged to internalize an outside observer's perspective, that can lead to habitual body monitoring, which, in turn, can increase women's opportunities for shame and anxiety, reduce opportunities for peak motivational states and diminish awareness of internal bodily states. Accumulations of such experiences may can lead to an array of mental health risks that disproportionately affect women: depression, sexual dysfunction and eating disorders. The aim of the research presented here is to expand the study of the causes and consequences of objectification of women's bodies. Research has demonstrated relations among self-objectification (body shame, body surveillance and control beliefs) and the influence of mass media, parents, friends and partners. Also, we examined associations among self-objectification, body shame and two indicators of wellbeing: self-esteem and satisfaction of life. Male and female subjects aged 20 to 50 years from North Italy completed a questionnaire assessing the constructs of interest. Implications of these findings are discussed.
Questo studio illustra la teoria dell'oggettivazione e le conseguenze esperienziali dell'essere donne in una cultura che oggettiva sessualmente il corpo femminile. La teoria dell'oggettivazione (Fredrickson e Roberts, 1997) ipotizza che le ragazze e le donne sono in genere incoraggiate a interiorizzare la prospettiva di un osservatore esterno, che può portare al controllo abituale del corpo, il quale, a sua volta, può aumentare le opportunità di vergogna e ansia delle donne, ridurre le opportunità di stati motivazionali di picco e diminuire la consapevolezza degli stati corporei interni. Accumuli di queste esperienze possono condurre ad una serie di rischi per la salute mentale che colpiscono in modo sproporzionato le donne: depressione, disfunzioni sessuali e disturbi alimentari. L'obiettivo della ricerca qui presentata è quello di ampliare lo studio delle cause e delle conseguenze dell'oggettivazione del corpo delle donne. La ricerca ha dimostrato le relazioni tra auto-oggettivazione (vergogna dell'aspetto, sorveglianza del corpo e credenze di controllo) e influenza dei media, dei genitori, degli amici e dei partner. Inoltre, abbiamo esaminato le associazioni tra auto-oggettivazione, vergogna del corpo e due indicatori di benessere: l'autostima e la soddisfazione della vita. Soggetti maschi e femmine di età compresa tra i 20 e i 50 anni provenienti dal Nord Italia hanno compilato un questionario per valutare i costrutti di interesse. Le implicazioni di questi risultati sono discusse.
L'oggettivazione sessuale e le sue conseguenze: uno studio sui processi di auto-oggettivazione
PUCINOTTI, FEDERICA
2014/2015
Abstract
Questo studio illustra la teoria dell'oggettivazione e le conseguenze esperienziali dell'essere donne in una cultura che oggettiva sessualmente il corpo femminile. La teoria dell'oggettivazione (Fredrickson e Roberts, 1997) ipotizza che le ragazze e le donne sono in genere incoraggiate a interiorizzare la prospettiva di un osservatore esterno, che può portare al controllo abituale del corpo, il quale, a sua volta, può aumentare le opportunità di vergogna e ansia delle donne, ridurre le opportunità di stati motivazionali di picco e diminuire la consapevolezza degli stati corporei interni. Accumuli di queste esperienze possono condurre ad una serie di rischi per la salute mentale che colpiscono in modo sproporzionato le donne: depressione, disfunzioni sessuali e disturbi alimentari. L'obiettivo della ricerca qui presentata è quello di ampliare lo studio delle cause e delle conseguenze dell'oggettivazione del corpo delle donne. La ricerca ha dimostrato le relazioni tra auto-oggettivazione (vergogna dell'aspetto, sorveglianza del corpo e credenze di controllo) e influenza dei media, dei genitori, degli amici e dei partner. Inoltre, abbiamo esaminato le associazioni tra auto-oggettivazione, vergogna del corpo e due indicatori di benessere: l'autostima e la soddisfazione della vita. Soggetti maschi e femmine di età compresa tra i 20 e i 50 anni provenienti dal Nord Italia hanno compilato un questionario per valutare i costrutti di interesse. Le implicazioni di questi risultati sono discusse.File | Dimensione | Formato | |
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