Lo scopo della tesi è stato quello di analizzare dal punto di vista molecolare una collezione piemontese di funghi la cui determinazione su base morfologica era stata problematica ed aveva permesso solo l’attribuzione al genere Sarcodon. A livello tassonomico il genere Sarcodon appartiene alla famiglia Bankeraceae, ordine Thelephorales, classe Agaricomycetes e phylum Basidiomycota. La caratteristica morfologica principale delle specie appartenenti a tale genere è la presenza di un imenoforo dotato di aculei (denti), come sottolinea anche il nome stesso del genere: Sarcodon, infatti, deriva dall’unione di due termini greci “sarco” che significa carne e “odon” che significa dente. Un’altra peculiarità dei funghi che ne fanno parte è il loro stile di vita ectomicorrizico. Tali funghi stringono simbiosi con un’ampia gamma di angiosperme arboree e gimnosperme soprattutto con quelle della famiglie Fagaceae e Pinaceae. Sono funghi anche molto importanti per le ricerche in campo ecologico-ambientale perché migliorano la stabilità dei suoli forestali e biochimico-farmaceutico poiché sono fonte di composti antitumorali e immunomodulanti, oltre a contenere diterpeni ciatanici che mostrano tra le loro funzioni anche quella antinfiammatoria. L’analisi molecolare del marcatore ribosomiale ITS ha permesso di determinare la raccolta piemontese come Sarcodon fuligineoviolaceus, nonostante alcune sue discrepanze pigmentarie. Si tratta di una specie estremamente rara in Europa e per questo inserita in numerose red lists, legata a boschi montani di conifera (con specie di Pinus, Picea, Abies, Larix). Tale raccolta costituisce il primo ritrovamento di tale specie in territorio italiano confermato molecolarmente.
Caratterizzazione molecolare di Sarcodon fuligineoviolaceus (Kalchbr.) Pat. (Thelephorales, Basidiomycota) e sua prima segnalazione per il territorio italiano
GUIDETTI, FRANCESCA
2022/2023
Abstract
Lo scopo della tesi è stato quello di analizzare dal punto di vista molecolare una collezione piemontese di funghi la cui determinazione su base morfologica era stata problematica ed aveva permesso solo l’attribuzione al genere Sarcodon. A livello tassonomico il genere Sarcodon appartiene alla famiglia Bankeraceae, ordine Thelephorales, classe Agaricomycetes e phylum Basidiomycota. La caratteristica morfologica principale delle specie appartenenti a tale genere è la presenza di un imenoforo dotato di aculei (denti), come sottolinea anche il nome stesso del genere: Sarcodon, infatti, deriva dall’unione di due termini greci “sarco” che significa carne e “odon” che significa dente. Un’altra peculiarità dei funghi che ne fanno parte è il loro stile di vita ectomicorrizico. Tali funghi stringono simbiosi con un’ampia gamma di angiosperme arboree e gimnosperme soprattutto con quelle della famiglie Fagaceae e Pinaceae. Sono funghi anche molto importanti per le ricerche in campo ecologico-ambientale perché migliorano la stabilità dei suoli forestali e biochimico-farmaceutico poiché sono fonte di composti antitumorali e immunomodulanti, oltre a contenere diterpeni ciatanici che mostrano tra le loro funzioni anche quella antinfiammatoria. L’analisi molecolare del marcatore ribosomiale ITS ha permesso di determinare la raccolta piemontese come Sarcodon fuligineoviolaceus, nonostante alcune sue discrepanze pigmentarie. Si tratta di una specie estremamente rara in Europa e per questo inserita in numerose red lists, legata a boschi montani di conifera (con specie di Pinus, Picea, Abies, Larix). Tale raccolta costituisce il primo ritrovamento di tale specie in territorio italiano confermato molecolarmente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/157486