Peucedanum ostruthium W.D.J. Koch (Masterwort) is worldwide perennial herb native to the mountain of central southern Europe. The rhizome and the leaves have a long traditional use in the popular medicine as a remedy for skin infections, and teeth, against the inflammations, as a disinfectant for the environments, as tonic and febrifuge. In my research I look for scientific confirmations to these popular uses. Furthermore, I had the chance to take my apprenticeship by a local farm who, during my presence, transplanted about 200 plants of Masterwort in a land 1800mt above sea level. Scientific studies shows that the principals’ activities of Masterwort are due to the presence of Coumarins, volatile compounds, phenols and flavonoids. Regarding the Coumarins, the 6-(3-carboxybut-2-enyl)-7-hydroxycoumarin is an antipyretic and anti-inflammatory compound, while Ostruthin, Imperatorin and Oxypeucedanin are antimicrobial. Ostruthin with Ostruthol shows inhibitory activity to the growth of smooth vascular muscle cells (VSMC's) and only to the Ostruthol is due the Ca2+ antagonist activity. The Flavonoids are more expressed in the leaves rather than the rhizome giving them anti-inflammatory and antioxidant activities. With regards to the Phenols, to the Chlorogenic acid is due the anti-amyloidogenic activity. Masterwort in the Italian market usually comes from spontaneous collection in Italy and the main buyers are the Italian liquors producers. It is possible to find Masterwort extract also in some food supplements and cosmetics with anti-inflammatory, tonic a digestive use.
Il Peucedanum ostruthium W.D.J. Koch (Imperatoria) è una pianta perenne diffusa in tutto il mondo, nativa delle montagne del centro-sudeuropeo. Il rizoma e le foglie hanno una lunga tradizione d’uso nella medicina popolare come rimedio per trattare infezioni della pelle, dei denti, contro le infiammazioni, come disinfettante per gli ambienti, come tonico e febbrifugo. Nella stesura di questa prova finale ho cercato conferme scientifiche a supporto di questi usi popolari. Inoltre, ho avuto la fortuna di svolgere il tirocinio presso l’azienda agricola “Le Motte” che durante la mia permanenza ha trapiantato circa 200 piantine di Imperatoria in un terreno a 1800 mt SLM. Studi scientifici hanno dimostrato che le principali attività dell’Imperatoria possono essere correlate alla presenza di cumarine, composti volatili, fenoli e flavonoidi. Per quanto riguarda le cumarine, alla 6-(3-carboxybut-2-enyl)-7-hydroxycoumarina è dovuta l’attività antipiretica ed antinfiammatoria, mentre all’Ostrutina, all’Imperatorina ed alla Oxypeucedanina-idrata si riconduco le attività antimicrobiche. L’Ostrutina insieme all’Ostrutolo hanno evidenziato anche un’attività inibente della crescita delle cellule muscolari lisce vascolari (VSMC’s) ed al solo Ostrutolo viene anche attribuita un’attività Ca2+ antagonista. Per quanto riguarda i flavonoidi, questi si ritrovano maggiormente espressi nella parte aerea della pianta principalmente come derivati di Kampherolo e Quercetina, conferendole maggiori attività antinfiammatorie ed antiossidanti rispetto all’estratto delle radici. Invece ai fenoli, in particolari all’Acido Clorogenico è dovuta l’attività antiamiloidogenica. L’Imperatoria che viene commercializzata in Italia, solitamente deriva della raccolta spontanea italiana e i maggiori acquirenti sono i produttori di liquori italiani. Gli estratti di Imperatoria trovano anche una ragione d’uso nella composizione di alcuni integratori alimentari e cosmetici ad uso antinfiammatorio, tonico, e digestivo.
Peucedanum ostruthium (L.) Koch. (Imperatoria): Usi tradizionali nell’arco alpino ed aspetti merceologici.
TORCHIO, GABRIELE
2022/2023
Abstract
Il Peucedanum ostruthium W.D.J. Koch (Imperatoria) è una pianta perenne diffusa in tutto il mondo, nativa delle montagne del centro-sudeuropeo. Il rizoma e le foglie hanno una lunga tradizione d’uso nella medicina popolare come rimedio per trattare infezioni della pelle, dei denti, contro le infiammazioni, come disinfettante per gli ambienti, come tonico e febbrifugo. Nella stesura di questa prova finale ho cercato conferme scientifiche a supporto di questi usi popolari. Inoltre, ho avuto la fortuna di svolgere il tirocinio presso l’azienda agricola “Le Motte” che durante la mia permanenza ha trapiantato circa 200 piantine di Imperatoria in un terreno a 1800 mt SLM. Studi scientifici hanno dimostrato che le principali attività dell’Imperatoria possono essere correlate alla presenza di cumarine, composti volatili, fenoli e flavonoidi. Per quanto riguarda le cumarine, alla 6-(3-carboxybut-2-enyl)-7-hydroxycoumarina è dovuta l’attività antipiretica ed antinfiammatoria, mentre all’Ostrutina, all’Imperatorina ed alla Oxypeucedanina-idrata si riconduco le attività antimicrobiche. L’Ostrutina insieme all’Ostrutolo hanno evidenziato anche un’attività inibente della crescita delle cellule muscolari lisce vascolari (VSMC’s) ed al solo Ostrutolo viene anche attribuita un’attività Ca2+ antagonista. Per quanto riguarda i flavonoidi, questi si ritrovano maggiormente espressi nella parte aerea della pianta principalmente come derivati di Kampherolo e Quercetina, conferendole maggiori attività antinfiammatorie ed antiossidanti rispetto all’estratto delle radici. Invece ai fenoli, in particolari all’Acido Clorogenico è dovuta l’attività antiamiloidogenica. L’Imperatoria che viene commercializzata in Italia, solitamente deriva della raccolta spontanea italiana e i maggiori acquirenti sono i produttori di liquori italiani. Gli estratti di Imperatoria trovano anche una ragione d’uso nella composizione di alcuni integratori alimentari e cosmetici ad uso antinfiammatorio, tonico, e digestivo.File | Dimensione | Formato | |
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