Obiettivi: a) Indagare la prevalenza di mucosite peri-implantare in un campione rappresentativo universitario, utilizzando differenti definizioni di caso; b) correlare l’indice di sanguinamento (BoP) profondo (Implant Mucosal Index; IMI) ai parametri clinici e radiografici di salute e mucosite peri-implantare; c) confrontare l’accuratezza del sanguinamento superficiale (mSBI) nel predire il sanguinamento profondo. Materiali e metodi: 69 pazienti sono stati reclutati dal registro del Reparto di Protesi e Riabilitazione Orale e Maxillofacciale presso il C.I.R. Dental School di Torino. Dopo un’accurata raccolta dell’anamnesi medica ed odontoiatrica, i soggetti sono stati esaminati clinicamente e radiograficamente per valutare la presenza di salute parodontale e peri-implantare. Sui dati raccolti a livello impianto sono stati applicati quattro differenti definizioni di caso di mucosite peri-implantare, comparando le diverse prevalenze. Utilizzando il test di Spearman sono stati correlati i valori di BoP profondo con i parametri clinici e radiografici. Mediante il test del chi-quadrato, sono stati infine associati i punteggi del BoP superficiale e BoP profondo. Risultati: Applicando la corrente definizione del Workshop AAP/EFP del 2017 per la diagnosi delle malattie peri-implantari, l’87,1% del campione presentava mucosite peri-implantare (≥1 sito BoP +). Utilizzando altre definizioni di caso di mucosite, che prevedono un numero di siti sanguinanti ≥3 o la presenza di sanguinamento più intenso, la percentuale di impianti con mucosite peri-implantari si riduceva rispettivamente a 70,8% e 50,5%. Inoltre, l’IMI correlava in modo statisticamente significativo con i parametri clinici e radiografici, evidenziando come all’aumentare dell'intensità del BoP profondo, fosse associato un peggioramento della profondità di sondaggio e del livello osseo radiografico. Abbiamo infine, riscontrato che il mSBI non è un parametro affidabile per effettuare diagnosi di mucosite peri-implantare, poiché tende a sottostimare la severità dell’infiammazione. Conclusione: La prevalenza della mucosite peri-implantare varia significativamente sulla base della definizione di caso utilizzata. Inoltre, l’IMI sembra essere il parametro più accurato per distinguere il sanguinamento traumatico da quello che è espressione di un processo infiammatorio a livello dei tessuti peri-implantari. Infine, il sondaggio superficiale non è accurato per valutare il grado di infiammazione dei tessuti molli peri-implantari, ma è necessario effettuare il sondaggio profondo.

Prevalenza e indicatori della mucosite peri-implantare: uno studio trasversale

LA DELIA, MARIA
2022/2023

Abstract

Obiettivi: a) Indagare la prevalenza di mucosite peri-implantare in un campione rappresentativo universitario, utilizzando differenti definizioni di caso; b) correlare l’indice di sanguinamento (BoP) profondo (Implant Mucosal Index; IMI) ai parametri clinici e radiografici di salute e mucosite peri-implantare; c) confrontare l’accuratezza del sanguinamento superficiale (mSBI) nel predire il sanguinamento profondo. Materiali e metodi: 69 pazienti sono stati reclutati dal registro del Reparto di Protesi e Riabilitazione Orale e Maxillofacciale presso il C.I.R. Dental School di Torino. Dopo un’accurata raccolta dell’anamnesi medica ed odontoiatrica, i soggetti sono stati esaminati clinicamente e radiograficamente per valutare la presenza di salute parodontale e peri-implantare. Sui dati raccolti a livello impianto sono stati applicati quattro differenti definizioni di caso di mucosite peri-implantare, comparando le diverse prevalenze. Utilizzando il test di Spearman sono stati correlati i valori di BoP profondo con i parametri clinici e radiografici. Mediante il test del chi-quadrato, sono stati infine associati i punteggi del BoP superficiale e BoP profondo. Risultati: Applicando la corrente definizione del Workshop AAP/EFP del 2017 per la diagnosi delle malattie peri-implantari, l’87,1% del campione presentava mucosite peri-implantare (≥1 sito BoP +). Utilizzando altre definizioni di caso di mucosite, che prevedono un numero di siti sanguinanti ≥3 o la presenza di sanguinamento più intenso, la percentuale di impianti con mucosite peri-implantari si riduceva rispettivamente a 70,8% e 50,5%. Inoltre, l’IMI correlava in modo statisticamente significativo con i parametri clinici e radiografici, evidenziando come all’aumentare dell'intensità del BoP profondo, fosse associato un peggioramento della profondità di sondaggio e del livello osseo radiografico. Abbiamo infine, riscontrato che il mSBI non è un parametro affidabile per effettuare diagnosi di mucosite peri-implantare, poiché tende a sottostimare la severità dell’infiammazione. Conclusione: La prevalenza della mucosite peri-implantare varia significativamente sulla base della definizione di caso utilizzata. Inoltre, l’IMI sembra essere il parametro più accurato per distinguere il sanguinamento traumatico da quello che è espressione di un processo infiammatorio a livello dei tessuti peri-implantari. Infine, il sondaggio superficiale non è accurato per valutare il grado di infiammazione dei tessuti molli peri-implantari, ma è necessario effettuare il sondaggio profondo.
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