Introduction. With the technological development of high-frequency probes that enable the detailed study of peripheral nerves, nerve ultrasound can be counted among the techniques used by neurophysiology technicians. Objective. This work aims to explore the diagnostic potential of nerve ultrasound combined with electromyography in the study of entrapment syndromes, genetic and dysimmune polyneuropathies, and to create a solid database of normative data that can be used in daily neurophysiological diagnostic routines. Methods. A total of 112 subjects, with 29 assigned to a control group and 83 divided into four neuropathy groups, including 44 patients with carpal tunnel syndrome (CTS), 18 with ulnar neuropathy at the elbow (UNE), 9 with Charcot-Marie-Tooth disease (CMT), and 14 with dysimmune polyneuropathies, (the patients presenting with more than one neuropathy have been assigned to more than one group) underwent electromyographic and ultrasound examination of the median and ulnar nerves bilaterally. Cross-sectional area (CSA) values were collected for the median nerve at the wrist and forearm, the ulnar nerve at the cubital tunnel and olecranon groove, and for both nerves at the mid-arm. Additionally, wrist-to-forearm ratio (WFR), swelling ratio (SR), and intra- and inter-nerve variability indices were determined. Results. The measured ultrasound parameters showed a distribution that did not significantly deviate from the normal, with mean ± standard deviation values for the median nerve at the wrist, forearm, and mid-arm being 8.28 ± 1.52, 5.76 ± 1.37, and 7.12 ± 1.5, respectively. For the ulnar nerve at the cubital tunnel, olecranon groove, and mid-arm, the values were 5.29 ± 1.49, 5.38 ± 2.16, and 5 ± 1.26, respectively, allowing the determination of confidence limits for these measurements. For the diagnosis of CTS, two methods for calculating the WFR value (95% upper confidence limit and the Youden's J index for the ROC curve) were in agreement in setting the normal cut-off value at 1.8. All CSA values at various measurement sites for both median and ulnar nerves were statistically higher (p<0.001) in subjects with genetic and dysimmune polyneuropathies compared to controls, and some indices (particularly the intra-nerve variability index) proved useful in distinguishing between acquired and genetic forms. Conclusions. Nerve ultrasound has proved to be a fast, accurate, and repeatable technique in the diagnosis of entrapment syndromes and in the diagnosis and characterization of genetic and dysimmune polyneuropathies.

Introduzione. Grazie allo sviluppo tecnologico di sonde ad alta frequenza che permettono lo studio dettagliato dei nervi periferici, l’ecografia di nervo può essere annoverata tra le metodiche in uso anche da parte del tecnico di neurofisiopatologia. Obiettivo. Questo lavoro si propone di esplorare le potenzialità diagnostiche dell’ecografia di nervo abbinata all’elettromiografia nello studio delle patologie da intrappolamento, nelle polineuropatie genetiche e disimmuni; di creare una solida base di dati normativi che possa essere utilizzata quotidianamente nella routine diagnostica neurofisiologica. Metodi. Un totale di 112 soggetti, di cui 29 assegnati ad un gruppo controllo e 83 divisi in quattro gruppi di neuropatie, 44 pazienti con sindrome del tunnel carpale (STC), 18 con compressione del nervo ulnare al gomito (UNE), 9 con malattia di Charcot-Marie-Tooth (CMT) e 14 con polineuropatie disimmuni, (i soggetti che presentavano più patologie sono stati assegnati a più gruppi) sono stati sottoposti a studio elettromiografico ed ecografia dei nervi mediano e ulnare bilateralmente. Sono stati raccolti i valori di area della sezione trasversale (CSA) per il nervo mediano al polso e all’avambraccio, per il nervo ulnare al tunnel cubitale e alla doccia epitrocleo-olecranica e per entrambi i nervi a metà braccio; inoltre, sono stati determinati gli indici di rapporto polso-avambraccio (WFR), rapporto di ingrandimento (SR) e variabilità intra- e inter-nervo. Risultati. I parametri ecografici misurati sono risultati avere una distribuzione che non si discosta significativamente dalla normale con media ± deviazione standard per il nervo mediano al polso, all’avambraccio e al braccio pari a 8.28 ± 1.52, 5.76 ± 1.37 e 7.12 ± 1.5, rispettivamente, e per l’ulnare al tunnel cubitale, alla doccia epicondilo-olecranica e al braccio di 5.29 ± 1.49, 5.38 ± 2.16 e 5 ± 1.26, rispettivamente, permettendo quindi di determinare i limiti di confidenza di tali misure. Per la diagnosi di STC, due metodiche di calcolo del valore di WFR (limite superiore di confidenza al 95% e indice J di Youden della curva ROC) sono risultati concordi nel porre a 1.8 tale valore di cut-off di normalità. Tutti i valori di CSA nelle varie sedi di misurazione sia per il nervo mediano che ulnare sono risultati statisticamente maggiori (p<0,001) nei soggetti con polineuropatie genetiche e disimmuni rispetto ai controlli e alcuni indici (in particolare l’indice di variabilità intra-nervo) si sono dimostrati utili nella distinzione fra forme acquisite o genetiche. Conclusioni. L’ecografia di nervo si è dimostrata una metodica veloce, accurata e ripetibile nella diagnosi delle patologie da intrappolamento e nella diagnosi e caratterizzazione delle polineuropatie genetiche e disimmuni.

Ecografia di nervo: dati normativi e applicazione in sindromi da intrappolamento, neuropatie genetiche e disimmuni

MOSCA, GIORGIA
2022/2023

Abstract

Introduzione. Grazie allo sviluppo tecnologico di sonde ad alta frequenza che permettono lo studio dettagliato dei nervi periferici, l’ecografia di nervo può essere annoverata tra le metodiche in uso anche da parte del tecnico di neurofisiopatologia. Obiettivo. Questo lavoro si propone di esplorare le potenzialità diagnostiche dell’ecografia di nervo abbinata all’elettromiografia nello studio delle patologie da intrappolamento, nelle polineuropatie genetiche e disimmuni; di creare una solida base di dati normativi che possa essere utilizzata quotidianamente nella routine diagnostica neurofisiologica. Metodi. Un totale di 112 soggetti, di cui 29 assegnati ad un gruppo controllo e 83 divisi in quattro gruppi di neuropatie, 44 pazienti con sindrome del tunnel carpale (STC), 18 con compressione del nervo ulnare al gomito (UNE), 9 con malattia di Charcot-Marie-Tooth (CMT) e 14 con polineuropatie disimmuni, (i soggetti che presentavano più patologie sono stati assegnati a più gruppi) sono stati sottoposti a studio elettromiografico ed ecografia dei nervi mediano e ulnare bilateralmente. Sono stati raccolti i valori di area della sezione trasversale (CSA) per il nervo mediano al polso e all’avambraccio, per il nervo ulnare al tunnel cubitale e alla doccia epitrocleo-olecranica e per entrambi i nervi a metà braccio; inoltre, sono stati determinati gli indici di rapporto polso-avambraccio (WFR), rapporto di ingrandimento (SR) e variabilità intra- e inter-nervo. Risultati. I parametri ecografici misurati sono risultati avere una distribuzione che non si discosta significativamente dalla normale con media ± deviazione standard per il nervo mediano al polso, all’avambraccio e al braccio pari a 8.28 ± 1.52, 5.76 ± 1.37 e 7.12 ± 1.5, rispettivamente, e per l’ulnare al tunnel cubitale, alla doccia epicondilo-olecranica e al braccio di 5.29 ± 1.49, 5.38 ± 2.16 e 5 ± 1.26, rispettivamente, permettendo quindi di determinare i limiti di confidenza di tali misure. Per la diagnosi di STC, due metodiche di calcolo del valore di WFR (limite superiore di confidenza al 95% e indice J di Youden della curva ROC) sono risultati concordi nel porre a 1.8 tale valore di cut-off di normalità. Tutti i valori di CSA nelle varie sedi di misurazione sia per il nervo mediano che ulnare sono risultati statisticamente maggiori (p<0,001) nei soggetti con polineuropatie genetiche e disimmuni rispetto ai controlli e alcuni indici (in particolare l’indice di variabilità intra-nervo) si sono dimostrati utili nella distinzione fra forme acquisite o genetiche. Conclusioni. L’ecografia di nervo si è dimostrata una metodica veloce, accurata e ripetibile nella diagnosi delle patologie da intrappolamento e nella diagnosi e caratterizzazione delle polineuropatie genetiche e disimmuni.
ITA
Introduction. With the technological development of high-frequency probes that enable the detailed study of peripheral nerves, nerve ultrasound can be counted among the techniques used by neurophysiology technicians. Objective. This work aims to explore the diagnostic potential of nerve ultrasound combined with electromyography in the study of entrapment syndromes, genetic and dysimmune polyneuropathies, and to create a solid database of normative data that can be used in daily neurophysiological diagnostic routines. Methods. A total of 112 subjects, with 29 assigned to a control group and 83 divided into four neuropathy groups, including 44 patients with carpal tunnel syndrome (CTS), 18 with ulnar neuropathy at the elbow (UNE), 9 with Charcot-Marie-Tooth disease (CMT), and 14 with dysimmune polyneuropathies, (the patients presenting with more than one neuropathy have been assigned to more than one group) underwent electromyographic and ultrasound examination of the median and ulnar nerves bilaterally. Cross-sectional area (CSA) values were collected for the median nerve at the wrist and forearm, the ulnar nerve at the cubital tunnel and olecranon groove, and for both nerves at the mid-arm. Additionally, wrist-to-forearm ratio (WFR), swelling ratio (SR), and intra- and inter-nerve variability indices were determined. Results. The measured ultrasound parameters showed a distribution that did not significantly deviate from the normal, with mean ± standard deviation values for the median nerve at the wrist, forearm, and mid-arm being 8.28 ± 1.52, 5.76 ± 1.37, and 7.12 ± 1.5, respectively. For the ulnar nerve at the cubital tunnel, olecranon groove, and mid-arm, the values were 5.29 ± 1.49, 5.38 ± 2.16, and 5 ± 1.26, respectively, allowing the determination of confidence limits for these measurements. For the diagnosis of CTS, two methods for calculating the WFR value (95% upper confidence limit and the Youden's J index for the ROC curve) were in agreement in setting the normal cut-off value at 1.8. All CSA values at various measurement sites for both median and ulnar nerves were statistically higher (p<0.001) in subjects with genetic and dysimmune polyneuropathies compared to controls, and some indices (particularly the intra-nerve variability index) proved useful in distinguishing between acquired and genetic forms. Conclusions. Nerve ultrasound has proved to be a fast, accurate, and repeatable technique in the diagnosis of entrapment syndromes and in the diagnosis and characterization of genetic and dysimmune polyneuropathies.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/157461